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(LaPresse) «L'essere impegnato per i diritti umani non può trasformarsi in una condanna e in una colpa». Così Don Ciotti su Alberto Trentini, il cooperante in carcere da 8 mesi in Venezuela,  durante il presidio davanti al tribunale piazzale Clodio a Roma dove oggi è in programma l'udienza del processo per l'omicidio di Giulio Regeni, avvenuto al Cairo nel 2016. «Per Giulio Regeni, per Mario Paciolla, non siamo arrivati in tempo, per loro chiediamo verità e giustizia per la loro morte. Per Alberto siamo in tempo per chiedere rispetto per la sua vita, la libertà e la dignità. Stiamo perdendo tempo, chiediamo a chi ha responsabilità di non perdere tempo. Questo è un silenzio assordante. Chi ha delle responsabilità in questo Paese usi la faccia e usi la bocca. Presidente Maduro faccia la propria parte ma la faccia anche la nostra presidente», ha spiegato Don Ciotti.

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Trascrizione
00:00In quella lettera che sarebbe stato un impegno sempre tenace, operoso e rumoroso,
00:09ma troppi silenzi hanno accompagnato questi versi, troppe prudenze, troppe deleghe
00:17e soprattutto troppe ambiguità.
00:23Noi continueremo tutti insieme a fare risuonare forte la nostra voce
00:27il nome di Alberto Trentini.
00:32Alberto è un nome, come abbiamo già detto, che non porta in sé nessuna colpa.
00:38Non porta in sé nessuna colpa.
00:41Anzi, porta con sé la generosità di andare nel mondo,
00:45nei contesti più difficili come ha fatto con le ONG,
00:49a servizio delle persone più deboli e più frabili.
00:53E allora voi capite che l'essere impegnato per i dritti umani
00:56non può trasformarsi in una condanna e in una colpa.
01:02Una colpa.
01:04È passato troppo tempo.
01:07Per Giulio Regeni, per Mario Pacciolla non siamo arrivati in tempo,
01:14allora chiediamo per loro verità e giustizia,
01:17per la loro morte.
01:19Per Alberto siamo in tempo per chiedere rispetto per la sua vita,
01:25la libertà e la dignità.
01:28È passato troppo tempo.
01:31Stiamo perdendo tempo.
01:34Chiediamo a chi ha responsabilità di non perdere tempo.
01:38gratitudine e riconoscenza quanti sono fortemente impegnati.
01:43Però questo è un silenzio assortante.
01:47Chi ha delle responsabilità in questo paese
01:49usi la faccia e usi la bocca.
01:53C'è un Presidente, un tiranno,
01:56che si professa cattolico,
02:01che manda i suoi figli nelle scuole cattoliche.
02:05Si ponga la mano sulla coscienza,
02:07perché Dio fa esattamente il contrario.
02:10Ci invita a impegnare la nostra vita
02:13per la libertà, per la dignità,
02:15per i diritti di tutte le persone.
02:17Io, Presidente, faccia Presidente Maduro,
02:24faccia la propria parte,
02:25la faccia anche la nostra Presidente.

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