Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • oggi
Trascrizione
00:00Costantemente abbiamo questa etichetta che ci viene appiccicata, che è un'etichetta
00:10poco credibile, non forse altro per una ragione, che è la magistratura associata, anche ammettendo
00:15che i singoli gruppi abbiano una qualche forma di riferimento ideologico, nel suo insieme
00:20non lo è, non può esserlo, perché è un movimento di idee, di pensiero, di difesa
00:25di valori. Mi rendo conto che è molto comodo attribuire questa etichetta perché si portano
00:31i cittadini a pensare che coloro che non condividono una certa idea politica, per forza di cose
00:36dovranno assumere un atteggiamento di senso diametralmente opposto. È una logica strumentale
00:41che io comprendo perché è uno degli strumenti del dibattito della lotta politica, ma siccome
00:46noi non facciamo politica, non scendo su questo piano e continuo a difendere semplicemente
00:50le nostre idee. Noi siamo disponibili a andare a parlare, a confrontarci con chiunque, perché
00:55le idee non hanno colore. Il colore possono averlo le persone che le portano, ma le idee
01:00non hanno colore, secondo me, e queste idee noi le difendiamo fino in fondo.
01:04Io oggi ho già detto e ripeto in questa sede che noi ci preoccupiamo per quella che può
01:08essere l'impostazione del problema. Io non vorrei mai, il timore ce l'ho, spero che non
01:13accada, che si venga poi a dire che il mancato raggiungimento degli obiettivi è stato colpa
01:17dei magistrati, perché non è così, lo dico chiaramente, non è così. Nel senso
01:20che se i magistrati avessero avuto a disposizione personale amministrativo, UPP, una geografia
01:26giudiziaria più razionale, degli organici adeguati, questi obiettivi sarebbero stati
01:31raggiunti.

Consigliato