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  • 09/07/2025
STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) - "Abbiamo bisogno di un accordo quadro che sia il punto di partenza per ridurre immediatamente questi dazi dal lato americano, altrimenti l'Ue deve rispondere con controdazi e contromisure che vadano a colpire anche il settore dei servizi, che sono un po' il punto più sensibile dell'economia statunitense". Lo ha detto l'eurodeputato del Partito democratico, Brando Benifei, interpellato sui negoziati in corso tra Ue e Stati Uniti per evitare un'escalation commerciale. "L'Europa non può essere trattata come un avversario, ma come un alleato dagli Stati Uniti", ha detto l'eurodeputato.
"Sarà necessario rispondere e lavorare invece al più presto, come stiamo facendo dal lato delle istituzioni europee, per un accordo che sia reciprocamente vantaggioso", ha aggiunto Benifei. "Abbiamo bisogno assolutamente di trovare una soluzione: questo lo possiamo fare solo se l'Europa agisce unita non si fa dividere e fa valere il peso dell'Europa che dal punto di vista della capacità commerciale comunque una realtà che non può essere ignorata", ha detto ancora.
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Trascrizione
00:00In questo momento l'Unione Europea sta cercando di raggiungere un accordo quadro con gli Stati Uniti
00:08per evitare un'escalation di dazi e di contromisure, ma si tratta di uno sforzo che deve vedere
00:16un impegno anche dal lato americano che ancora non si vede pienamente. Mi riferisco al fatto
00:21che già oggi il 70% delle merci europee è colpito dai dazi americani che sono illegali
00:28secondo le leggi internazionali del commercio e dovrebbero essere sospesi. Invece incombono,
00:34in parte sono già in vigore e Trump ne minaccia sempre di nuovi. Abbiamo bisogno invece che
00:39un accordo quadro su cui si sta lavorando sia anche il punto di partenza per ridurre immediatamente
00:45questi dazi dal lato americano, altrimenti le contromisure europee finora sospese dovranno
00:50entrare in vigore. Dei controdazzi, delle contromisure che vadano a colpire anche i servizi
00:54nell'ambito americano, che sono un po' il punto più sensibile, per far vedere che siamo
00:59pronti a reagire di fronte a un atteggiamento non costruttivo. Perché l'Europa non può
01:04essere trattata come un avversario, deve essere trattata come un alleato dagli Stati Uniti,
01:08altrimenti sarà necessario rispondere e lavorare invece al più presto, come stiamo facendo
01:16dal lato delle istituzioni europee, per un accordo che sia reciprocamente vantaggioso.
01:20Il che vuol dire superare il conflitto in corso anche di parole, anche di toni che non
01:27sono accettabili e far valere quello che è un dato incontrovertibile. La nostra relazione
01:33transatlantica dal punto di vista economico vale milioni di posti di lavoro fra le due
01:38sponde e moltissimo impegno per le nostre imprese, per un'attività non solo commerciale
01:45ma di presenza diretta economica degli Stati Uniti, delle imprese americane in Europa e
01:51viceversa. Quindi abbiamo bisogno assolutamente di trovare una soluzione, ma questo lo possiamo
01:56fare solo se l'Europa agisce unita, non si fa dividere e fa valere il peso dell'Europa
02:01che dal punto di vista della capacità commerciale è comunque una realtà che non può essere ignorata.

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