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Trascrizione
00:00La Guardia di Finanza di Brescia, per evitare la monetizzazione e il rimborso, ha sequestrato preventivamente d'urgenza oltre 183 milioni di euro di crediti d'imposta ritenuti falsi.
00:11I crediti fiscali di TIA e IVA, spiegando il fiamme gialle, sarebbero stati generati artificialmente attraverso dichiarazioni fiscali compilate con dati non supportati da documentazione contabile
00:21e a produrli sarebbe stata una società di capitali con sede legale a Roma, oggi cessata d'ufficio da parte dell'Agenzia delle Entrate.
00:28Per chi indaga, una società creata appositamente allo scopo di agevolare la cessione dei crediti fittizi in tutta Italia.
00:35Il credito di TIA è un beneficio fiscale legato a perdite o costi sostenuti dall'impresa, che può essere usato per compensare debiti tributari o ceduto a terzi.
00:44Il credito IVA si basa invece sul rapporto tra fatture di acquisto e vendita e può essere rimborsato dal fisco.
00:50Nel caso in questione, i crediti IVA erano già stati oggetto di richiesta di rimborso, rendendo necessario il coinvolgimento della direzione regionale Lazio
00:58e dell'Agenzia delle Entrate per bloccare l'operazione.
01:01L'obiettivo del sequestro è impedire che i crediti falsi entrino nel circuito economico legale, venendo compensati o ceduti a terzi con un danno potenziale enorme per l'erario.
01:11Le accuse ipotizzate sono in debita percezione di erogazioni pubbliche e dichiarazione fraudolenta.

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