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Sport
Trascrizione
00:00Amiche ed amici di Bike Channel, appassionati di ciclismo e di letture sul mondo della bicicletta
00:23a 360 gradi, un saluto da Pietro Pisaneschi e bentornati ad una nuova puntata di Ciclo
00:28Stile. In questa rubrica abbiamo parlato di grandi imprese sportive, di viaggi molto lunghi
00:35e oggi torniamo invece a parlare di cicloturismo, anche perché si avvicina la bella stagione,
00:42c'è tanta voglia di uscire in bicicletta all'aria aperta a fare delle gran belle girate e quindi
00:48bisogna partire preparati. Per fare questo presentiamo oggi il libro Ciclovie d'Italia,
00:54è edito da Terre di Mezzo e scritto da Monica Nanetti e Ilaria Fiorillo che sono venute
01:00qua a Trovaccia Bike Channel. Ciao a entrambe, venute in bicicletta ovviamente, questa è
01:07sempre la domanda tra bocchetto perché magari qualcuno scrive sulle biciclette e poi si muove
01:12in auto. No, invece voi preferite girare sempre in bici? A Milano in particolare, è quasi impossibile
01:19muoversi in auto. Anche con i mezzi però, meglio la bicicletta, più dinamica. Allora, Ilaria,
01:27partiamo da te presentandovi innanzitutto. Tu sei una cicloinfluencer, ti può piacere questa
01:36definizione? Faccio fatica a definirmi anche io, ti dico la verità. Diciamo che sono una promotrice
01:41della bicicletta, ecco, mi piace definirmi così quando mi chiedono che lavoro faccio. Promuovo
01:48la bici, il suo utilizzo in città, come dicevamo prima, ma anche per viaggiare, in questo caso
01:54si parla di cicloturismo. Possiamo ricordare anche la tua pagina Instagram che ha tantissimi
01:59follower. Si chiama Milano in bicicletta, perché è nata proprio per raccontare la città
02:03dalla mia bici, quindi da lì poi è partito tutto. Monica, tu invece è milanese puro sangue,
02:12com'è Milano in bicicletta? Io sono sempre affascinato da milanese acquisito a capire
02:18com'era questa città sempre in movimento, sempre attiva, prima, dopo e adesso anche.
02:25E' ancora molto difficile, è cambiata tantissimo, io ho iniziato, si vede che non sono proprio
02:32giovanissima, ho iniziato ad andare in bicicletta quando andavo all'università e non c'erano,
02:36letteralmente non c'erano biciclette a Milano, però paradossalmente era più facile perché
02:40venivi vista con simpatia, cioè ti guardavano, se io probabilmente fossi andata a cavallo di
02:45un cammello mi avrebbero guardato con lo stesso stupore, perché non esisteva, negli anni
02:4980, la Milano da bere, la bicicletta era una cosa da poveri e inesistente.
02:55C'era un termine anni 80 per definire quelli che andavano, che non erano troppo giusti?
03:02Non stiamo, ce ne erano vari, ce ne erano vari, non stiamo a definirli.
03:09Poi la vedo sempre di più, vedo crescere questo movimento che è in una città come Milano
03:15assolutamente inevitabile, mi viene da dire, non è neanche necessario, proprio si arriverà
03:19lì comunque, o volenti o nolenti, ma si arriverà lì. E quindi le biciclette sono
03:25aumentate in maniera esponenziale e anche le strutture comunque, per quanto siano
03:31insufficienti, cioè ci muoviamo a velocità diversa rispetto alle esigenze e rispetto
03:35al resto dell'Europa. Però ci muoviamo di mala voglia, con degli errori inevitabili o
03:42magari evitabili, insomma non si sa. Ci muoviamo in quella direzione, è quella, certo
03:49che le resistenze sono ancora tante.
03:53Tu invece l'area vieni da Foggia, quindi dalla Puglia, e una volta che sei arrivata
03:58a Milano invece che Milano hai trovato ciclisticamente parlando?
04:04Allora, io vengo dalla Puglia, ma ho vissuto per un periodo a Roma, dove ho studiato all'università
04:09e andavo in bicicletta anche a Roma. Quindi devo dire che quando sono arrivata a Milano
04:13ho pensato, beh, ma questa è Amsterdam, però perché avevo…
04:18Non è demonica!
04:18No, no, no, però perché avevo il paragone romano. Non so se sei mai andato in bicicletta
04:25a Roma.
04:26Sono andato a Roma, ma non in bicicletta, però sono andato spesso a vedere il Giro d'Italia.
04:31Ma quella è un'altra cosa, perché per il Giro d'Italia chiudono le strade ed è
04:34bellissimo andare in bicicletta. Quando invece non c'è il Giro d'Italia, andare in bicicletta
04:38è un po' più complesso. Quindi dopo l'esperienza romana con i Sette Colli, prima di tutto,
04:43e poi ovviamente anche lì il traffico romano, beh, è famoso in tutto il mondo per essere
04:48davvero particolare. Arrivata a Milano ho detto, beh, ma qui è tutto piatto, la città
04:54è piccola rispetto a Roma, è piccola Milano, andranno sicuramente tutti in bici e poi dopo
05:00pochi giorni mi sono resa conto che in realtà, come diceva Monica, non è tutto oro quel
05:04che luccica o che comunque il paragone rispetto a Roma, certo, può essere positivo, ma non
05:09abbastanza da invogliare la maggior parte delle persone che potrebbero e dovrebbero usare
05:14la bici a farlo, perché c'è un tema di percezione della sicurezza in strada che manca e quindi,
05:20come diceva giustamente Monica, andiamo avanti, ma troppo lentamente rispetto a quello che
05:25Milano potrebbe essere, potrebbe diventare, per quanto riguarda il faro in Italia, dal
05:31punto di vista della ciclabilità, potrebbe diventarlo, speriamo accada presto.
05:37Allora, abbiamo iniziato parlando di traffico milanese, di confusione, di città sempre in
05:44movimento, comunque di fretta e piano piano ci spostiamo invece sul libro, perché voi avete
05:51raccolto in questo bel volume, ciclovia d'Italia, cento spettacolari itinerari in bicicletta,
05:58a me ha colpito il fatto che, si dica subito, più che un libro è una mappa, è vero Monica?
06:05Sì, sì, perché prima di tutto il lavoro non è stato, prima ancora che descriverle, è stato
06:12capire, trovarle e capire come erano distribuite, che non è stato un lavoro facile, nel senso che
06:19è un mondo molto caotico, il cicloturismo in Italia, lo sappiamo, è in crescita, lo vediamo
06:25anche, però è in crescita in maniera molto disarticolata, molto confusionaria. Quando noi
06:32abbiamo iniziato il libro non eravamo convinte di fare cento ciclovie, lo stesso editore ci ha detto
06:37vedete un po' voi l'importante è che facciate un numero tondo, che siano 70, che siano 50, fate un
06:42numero che non sia 36.
06:43Sì, ne abbiamo presentato uno qua a Bike Channel, tra l'altro ricordo tutte le puntate di
06:48ciclo stile, potete trovarle sul sito di Bike Channel, dedicato al Piemonte, dove c'era
06:52un numero che non era tondo, però comunque alla fine era presentato bene.
06:56Comunque era carino l'idea di dire facciamo un numero tondo, e noi stessi abbiamo detto
06:59ma cento, mi ci sembrano tanti, in realtà ce ne sono, ce ne sono anche di più, il problema
07:03è che a volte sono segnalate delle ciclovie che non esistono, a volte esistono ciclovie di cui
07:10non si sa nulla ma che sono meravigliose, a volte lo stesso nome appartiene a più ciclovie,
07:16a volte la stessa ciclovia ha più nomi diversi, è veramente un caos.
07:20Quindi quello che è servito, e secondo noi proprio da cicloviaggiatrici è servito,
07:26è quello di creare una mappa che ti dia una chiarezza dell'insieme, cioè in questo libro
07:32tu dici in queste regioni ci sono queste ciclovie o su più regioni, sai dove puoi andare
07:39e sai che sono tutte fatte diciamo a misura davvero di viaggiatore, non sono semplicemente
07:44l'etichetta, c'è un pochino di bike washing tante volte, no? C'è la ciclovia, poi scopri
07:50che è lunga 4 chilometri e mezzo e fai prima a piedi. Queste qui sono tutte selezionate
07:56perché le abbiamo percorse, perché amici le hanno percorse, sono state tutte testate.
08:01Ok, per far vedere anche la grafica è molto accattivante perché ci sono delle meravigliose
08:08mappe, ne ho presa una a caso ma sono 100 e sono veramente tutte molto belle, le foto,
08:15avete scelto tra l'altro tutte giornate meravigliose, non sempre ma così, non sempre però insomma
08:21la scelta è molto curiosa, ad esempio la lunga via delle Dolomiti che è un paradiso,
08:26insomma poi patrimonio dell'UNESCO e compagnia, però Nord 50 chilometri, dislivello positivo
08:34molto importante per capire, tour in giornata, quindi il cicloviaggiatore che vuole approcciarsi
08:40perché anche, dito un'altra cosa molto interessante, tutto questo caos che ci sono intorno alle ciclovie
08:46e anche la proliferazione di siti, di guide, di influencer anche che promuovono percorsi, il
08:55cicloviaggiatore magari meno esperto che ha bisogno di essere indirizzato a finire che si perde
09:01e allora dice sai cosa, prendo la macchina o il treno, voi no, voi avete fatto, la prima cosa che colpisce
09:06di questo libro è la chiarezza, io voglio andare a fare le Dolomiti, bene prendo, la lunga via delle Dolomiti
09:13si parte da Passo Cimabanche, si arriva a Calalso di Cadore, sono 50 chilometri, c'è questo dislivello, è un tour in giornata e soprattutto, cosa molto più importante, quando è possibile farlo a qualsiasi livello mettete un bel bollino principiante, perché voi non dite questo è facile, questo è difficile, questo è medio, no Ilaria?
09:36quella è la percezione del fruitore poi, è meglio anche lasciare un po' di libertà a chi si lascia ispirare dai percorsi.
09:45Sì, abbiamo deciso di quando possibile porre il bollino per i principianti, proprio perché l'idea era che questo libro si rivolgiasse anche alle persone che magari non viaggiano ancora in bicicletta, che vogliono iniziare
09:56e come dicevi, magari si trovano un po' spaesate nel marasma generale che c'è online e offline, quindi persone che vogliono fare il primo viaggio in bici
10:07e sanno che in questo libro possono trovare diversi itinerari, anche diversi per lunghezza e per paesaggi assolutamente, però adatti anche alle prime pedalate
10:19o adatti in alcuni casi addirittura ad essere percorsi con bambini piccoli, l'abbiamo specificato quando possibile.
10:28100 ciclovie, 20.070 chilometri complessivi, 20 regioni attraversate, perché in questa guida, mappa, libro ci sono itinerari in tutte le regioni
10:41391 tappe, 300 fotografie, un paese da scoprire, una pedalata dopo l'altra, un paese nato per la bicicletta, è il titolo della vostra introduzione, anche se non si direbbe.
10:54Infatti quello che scriviamo nell'introduzione è che l'Italia è un paese estremamente ciclabile nonostante, nonostante non riconosca questa sua vocazione,
11:04nonostante, tante volte non supporti con infrastrutture adeguate, nonostante ci siano degli automobilisti aggressivi, nonostante una serie di elementi,
11:17rimane un paese straordinario e lo testimonia il fatto che queste 100 ciclovie sono davvero pedalabili con insicurezza e con una varietà paesaggistica
11:31che è straordinaria, che è una cosa molto molto rara. Entrambi abbiamo viaggiato anche un po' all'estero e devo dire che la varietà di stimoli,
11:40di paesaggi, di elementi di interesse di tutti i tipi, che si trovi in Italia a distanza di 50 chilometri una dall'altra, è inimitabile.
11:49Solo qui abbiamo questa cosa per cui anche se fai un viaggio di 200 chilometri tu cambi 5 aree geografiche completamente.
11:56Quindi era una cosa un po' dovuta diciamo questa.
12:02A proposito di 200 chilometri e il discorso che faccio vi tu Monica, anche dal punto di vista culturale, paesaggistico,
12:10enno gastronomico, la bicicletta lentamente permette di godersi tutte queste cose.
12:17Presa a caso anche questa, perché è bello, io mi immagino un cicloviaggiatore che non sa dove andare,
12:22prendi il libro, apri a caso, bene. Questo weekend faccio la ciclovia di Dante, che va da Ravenna a Firenze,
12:30che sono insomma due città importanti per Dante. Nord centro, 230 chilometri, il dislivello comunque è importante,
12:382200 metri, ma si può fare in quattro tappe.
12:42E c'è anche, è bene dirlo questo e ricordarlo, come raggiungere, perché uno può fare da Ravenna a Firenze,
12:51da Firenze a Ravenna, però poi dice, Milare, come ci arrivo a Ravenna o a Firenze?
12:56In questo libro c'è scritto anche questo.
12:58Certo, perché noi stessi siamo molto amanti della combo bici più treno,
13:02che a nostro avviso è il modo migliore per approcciarsi al cicloturismo quando possibile.
13:08Anche su questo in Italia ci sarebbe ancora tanto da fare, ma noi ci siamo impegnate per dare indicazioni
13:14sulle stazioni di riferimento più vicine ai luoghi di partenza e di arrivo delle ciclovie,
13:20o in alternativa in regioni come il Trentino Alto Adige, il Flulio Venezia Giulia,
13:24quando ci sono servizi di bike bus, quindi servizi pensati per chi vuole percorrere certi itinerari in bicicletta
13:32con il supporto di magari autobus a seguito.
13:35Sempre riguardo la genesi del libro, come è nata questa idea, come vi siete conosciute?
13:44Da dove arriva proprio lo stimolo, parto da te Ilaria, a dire, cataloghiamo, mappiamo
13:52tutte le ciclovie d'Italia o almeno le principali, le più belle, le più suggestive?
13:56Come è nata la scintilla?
13:58Dunque, io la scorsa estate, mi ricordo benissimo, stavo facendo la spesa dal Fruttivendolo
14:02su Via Le Monza, ricevo una telefonata, no me lo ricordo perché poi sono quei momenti
14:07che ti ricordi, che dici, ma, ricevo una telefonata, mi chiama Luca di Terre di Mezzo, il nostro
14:12editore, mi dice, ciao Ilaria, sono qui con Monica, ci è venuto in mente di scrivere
14:17un libro sulle ciclovie d'Italia, lo vuoi scrivere con noi?
14:20E io ho detto, beh...
14:21Guarda, finisco di comprare le analgiche...
14:23Tra un'anguria e un melone, ho detto, beh, ma che idea meravigliosa, anche che orgoglio,
14:31ma anche un po' di ansietta c'era, perché poi per me questa è stata la prima esperienza
14:36di questa tipologia di libro, però sapevo di essere in ottima compagnia e quindi è stato
14:42per me uno stimolo venuto dall'esterno, che sono stata felicissima ovviamente di accogliere.
14:49Monica?
14:50Dunque la cosa, faccio un passo indietro, io sono giornalista, scrivo anche libri e l'anno
14:57scorso, sempre per Terre di Mezzo, siccome mi occupo in generale di turismo lento, avevo
15:01scritto un libro analogo, diciamo, il fratello di questo, che era Cammini d'Italia, Cento
15:06Itinerari, un libro che ha funzionato molto bene, è piaciuto e siccome a me tutto sommato
15:12si camminare piace, ma piace di più andare in bicicletta, è stato, ci siamo guardati
15:16in faccia e mi ha detto cosa facciamo, lo sappiamo cosa facciamo, appunto non saranno
15:20cento, saranno cento, però facciamo ciclovie d'Italia.
15:23Quando mi hanno proposto, cioè ci siamo accordati sull'idea di fare questo libro, ho detto
15:29però io non lo voglio far da sola, perché ci sono persone più giovani, con molta competenza,
15:37che sanno anche scrivere, lo sapevo perché il suo blog è scritto molto bene, il blog
15:41di Ilaria, che hanno competenza, possiamo lavorare a quattro mani, sicuramente viene una
15:46cosa fatta meglio, perché se no si rischia una visione troppo personalistica, questo è
15:53un atlante sostanzialmente, vorrebbe essere una cosa oggettiva, lavorare a due mani confrontandoci,
15:58cosa che è successa spesso, infatti quando si diceva non abbiamo messo il medio facile
16:05e difficile per l'itinerario, anche perché effettivamente per lei magari certe cose
16:09sono facili, per me cominciano ad essere medie, medio impegnative, il confronto è veramente
16:16sempre una fonte di arricchimento, per cui è stata inevitabile quasi coinvolgerla e devo
16:22dire che è stata una collaborazione che ha funzionato molto molto bene.
16:25E si intuisce anche dal libro, perché oltre ad essere una guida, un valido strumento
16:31da portarsi dietro, comunque da leggere e consultare prima di partire, è anche molto
16:39piacevole sfogliarle e proprio leggerlo, semplicemente anche per conoscere i luoghi del nostro splendide
16:46paese con la P maiuscola.
16:48Arriviamo al dunque, tanti ne avete fatti di questi percorsi, altri vi sono stati raccontati,
16:56dobbiamo andare a capire quali sono un po' i vostri preferiti, ricordi dei vostri viaggi,
17:02anche perché meraviglioso il libro, leggerlo, però gli amici di Bike Channel vogliono sentire
17:10da voi che l'avete scritto, avete pedalato, quali sono quelle che vi sono rimaste nel cuore
17:15o comunque che devono assolutamente fare di queste ciclovie, rispondo io per buon inizio,
17:21ok bisogna farle tutte, però 100 bisogna farle, però ecco se dovessimo ancora scrivere
17:27il bignami delle 100 ciclovie d'Italia per magari i cicloviaggiatori un pochino più pigri,
17:33partiamo da te Ilaria, anche ricordi spazi va bene?
17:36Certo, non è facile perché appunto come dicevi l'Italia è tutta bella, quindi è difficile
17:41scegliere, seguendo i ricordi di viaggio uno dei primi viaggi su una di queste ciclovie
17:46che ho fatto io è stato sul Sissi Divide, che è l'itinerario che praticamente taglia
17:51in due la Sicilia da Catania a Trapani o viceversa e che è raccontato ovviamente nel libro,
17:58un itinerario stupendo di cui un pezzettino l'abbiamo anche percorso insieme,
18:03e poi beh io ultimamente ho pedalato qualche mese fa nelle Marche, sulla ciclovia delle
18:10Alte Marche, un altro itinerario stupendo nel centro Italia che va a scoprire la parte
18:15interna della regione, quindi un po' lontano dal mare ma ricca di storia, tradizioni e
18:20soprattutto dove si mangia benissimo perché in Italia noi pedaliamo soprattutto per mangiare.
18:25Perché uno giustamente un cicloviaggiatore o una cicloviaggiatrice dopo aver pedalato
18:33tanto vuole avere anche la vista, viene soddisfatta da tutte le meraviglie d'Italia, ma anche
18:40gli altri sensi, soprattutto quello del gusto, comunque la fame e banalmente la sete devono
18:45essere soddisfatte.
18:48Tocca a me?
18:49Eh sì, non so che stavi prendendo tempo, ma mi piace.
18:53No, ma è facile, questa ce l'ho, nel senso che io ho iniziato a pedalare non tantissimo
18:58tempo fa, pedalare diciamo facendo viaggi in bicicletta, circa otto anni fa ho fatto per
19:06la prima volta, come primo viaggio così, ho fatto la via francigena da Aosta a Roma ed è
19:10stata proprio una folgorazione, mi sono innamorata di questo modo di viaggiare.
19:13La prima autostrada d'Italia la chiamano anche nel medioevo.
19:18Esatto, esatto, ecco, la prendevano con calma però.
19:22Devo dire che un po' forse perché è stato il primo amore, ma anche perché è effettivamente
19:29la quintesse, una specie di bignami, come dicevi tu, delle bellezze d'Italia.
19:34Andare da Aosta a Roma in bicicletta, l'ho rifatta l'anno scorso, si è un po' evoluta,
19:40sia anche più attrezzata, anche come ciclovia vera e propria. È veramente un'esperienza
19:45straordinaria. Vedi l'Italia con altri occhi dopo un'esperienza del genere. Quindi la via
19:51francigene è veramente bellissima.
19:52c'è anche sempre all'interno delle varie proposte per non perdersi. Mi piace il fatto
20:02che vogliate dare ai cicloviaggiatori qualsiasi indicazione possibile per dire non avete più
20:08scuse, dovete andare. Vogliamo dare tutti gli strumenti del mestiere.
20:16Questa è stata una delle prime scelte che abbiamo fatto, quindi riuscire a dare un'indicazione
20:22di un sito web, quando possibile quello proprio istituzionale dell'itinerario, da cui fosse
20:28possibile scaricare la traccia GPX. Perché sicuramente raccontare l'itinerario e far venire
20:34voglia di pedalare è importante, ma se poi manca la traccia e quindi manca la possibilità
20:39di pedalarci, effettivamente, diciamo che non funziona totalmente secondo noi. Quindi
20:45abbiamo fatto in modo di poter inserire tutti i riferimenti per scaricare la traccia. Inoltre,
20:52essendo 100 itinerari, ci piaceva l'idea di dare un riferimento ad un sito web aggiornato
20:56di modo che le persone che decidono di percorrere l'itinerario possano essere coscienti di eventuali
21:03modifiche della strada, eccetera, eccetera.
21:05Dicevamo, percorsi per principianti, percorsi anche per famiglie con i bambini per fare una
21:12vera e propria gita a pedali. Tra l'altro, molto spesso nasce proprio da qui la passione
21:20della bicicletta, ma si parla tanto in Italia del fatto che al ciclismo magari professionistico,
21:27non solo su strada, ma anche mountain bike fuori strada, eccetera, i ragazzi, i bambini
21:31non si approcciano più. Mentre tanti racconti di atleti professionisti dicono la bellezza
21:37di pedalare d'estate spostandomi con la famiglia oppure andando in campeggio. Per quanto riguarda
21:44appunto i percorsi per principianti e quelli per bambini, quali sono, Monica, le caratteristiche
21:49che deve avere un percorso di questo genere?
21:52Guarda, le caratteristiche fondamentali sono ovviamente nel caso di percorso con bambini
21:58che si è separato dal traffico automobilistico. La sicurezza al primo posto.
22:03La sicurezza per prima cosa, quindi sicura. E in questo libro le vostre ciclovie?
22:08Quelle per principianti, poi quelle per bambini le abbiamo proprio nel testo specificate, però
22:12in generale sono sicurezza, quindi o percorsi ciclabili veri e propri, o comunque strade interpoderali,
22:21argini di fiumi dove non c'è traffico automobilistico e questa è la prima cosa. La seconda cosa è che
22:26abbiano dei dislivelli contenuti, perché se tu metti non solo bambini ma anche un principiante
22:30su tre chilometri di salita all'otto per cento, questo dice io, basta, grazie, è bella cosa,
22:36ma prendo la macchina.
22:37O magari diventa un grande scalatore, non lo sappiamo.
22:39Ma uno, sentiamo, la percentuale è ridotta.
22:43Questa è la seconda cosa. E la terza che siano interessanti paesagisticamente, ma che abbiano
22:50una certa frequenza di paesi, di posti dove poter dormire, in modo che anche le tappe sono
22:57solo un'indicazione in realtà. Se uno dice questo itinerario si fa in quattro tappe, tu
23:02lo vuoi fare in sei, liberissimo, anzi meglio, più lento lo fai.
23:06Spezzi il viaggio, c'è la mappa, vedete i vari pallini.
23:10Certo che se lo fai in zone tipo la parte più selvaggia dell'Appennino, dici non c'è paesi
23:15o dormi sotto un ponte, invece se gli itinerari attraversano zone abbastanza abitate, tu puoi
23:21spezzartelo come meglio ti fa comodo, per cui anche se sei principiante e dici vabbè
23:27la tappa era da, invento, 60-70 km, io sono stanco dopo 50, dopo 50 ti fermi, trovi un
23:32paese e ti fermi lì. Queste diciamo sono le caratteristiche fondamentali che possono avere
23:38e ce ne sono, e tra l'altro ce ne sono e non vanno a discapito della bellezza e della
23:45spettacolarità del percorso.
23:47E infatti, prendendo ancora una volta a caso una di queste ciclovie, la ciclovia del sole,
23:55sempre nord, tour in giornata, 65 km, dislivello positivo 80 metri, si parte da Mirandola e
24:04se arriva a Bologna. E come vedete ci sono vari punti dove, per l'appunto, tour in giornata,
24:1065 km sono troppi, ci fermiamo a Crevalcore, a metà, oppure voglio spingermi fino a San
24:17Giovanni in Persiceto, a vedere la casa di Bellinelli, campione NBA, si può e quindi non
24:22arrivo fino a Bologna. Questo ad esempio è per principianti, come vedete, scegliendo
24:27a caso, ne trovo percorsi per chi magari non è un pedalatore assiduo. Cosa fondamentale
24:37che non abbiamo detto, e chiedo a te Ilaria, magari possono dire sì, bravi tutti le ciclovie,
24:43però che bicicletta uso? Proprio detta da chi non ha mai visto due ruote e un manubrio.
24:51Anche in questo caso la scelta, come sappiamo, è molto personale, però ci piaceva l'idea
24:56di dare indicazioni di massima, quindi per ogni ciclovia c'è la bici consigliata. In
25:02pochi casi, diciamo, c'è consigliata, ad esempio, solo la bici da mountain bike, sono
25:06pochissimi percorsi che però abbiamo voluto comunque inserire per gli appassionati. La maggior
25:11parte dei percorsi sono percorribili con bici da viaggio, quindi touring, come le vogliamo
25:16chiamare, bici da trekking, e in alcuni casi biciclette gravel, quando magari sappiamo che
25:22il fondo stradale non è totalmente asfaltato. Quindi, dentro questo libro, Ciclovie d'Italia,
25:28scritto da Monica Nanetti e Ilaria Fiorillo, c'è praticamente scritto tutto, manca solo
25:34che Monica e Ilaria non vengano a casa vostra a spingervi e posizionarvi sul sellino e spingervi,
25:42quindi mi raccomando, se avete in mente di organizzare dei viaggi in bicicletta o comunque
25:48anche solo se vi piace scoprire l'Italia attraverso le ciclovie, questo è il libro
25:52giusto. Grazie Monica, grazie Ilaria, prossimi viaggi, prossime ciclovie da esplorare? Perché
26:00ce ne sarà anche una 101 e 102, quindi magari una che magari non è rientrata nel libro,
26:07che avete qualche…
26:08Guarda, io appena sono, torno da pochissimo, dopo aver fatto una che è nel libro, che è
26:14la ciclocavalcata all'eramica del Monferrato.
26:17Che già sono stanco a…
26:19Sono per il nome, l'ho dovuta fare, già sono stanco a sentirla.
26:23Ma ci si stanca anche a farla perché sono 6 mila metri di dislivello e sono tornata
26:26sui gomiti. Però bellissima, si gira tutto il Monferrato, quella è stata un'esperienza
26:31stupenda che mi ha stimolato il libro e che consiglio un po' allenati però in quel caso.
26:37Ilaria, tu hai qualche ciclovia nel cassetto?
26:41Io parto a fine mese, quindi fra una decina di giorni, vado in Basilicata a fare il cost
26:47to cost, da Metaponto a Maratea, l'itinerario molto simile a quello che farò io, c'è anche
26:52nel libro.
26:53Quindi che dire, a Monica e Ilaria, buone pedalate e a tutti voi di Ciclostile, buona lettura!
27:07Ciao!
27:08Ciao!
27:09Ciao!
27:10Ciao!

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