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Ramallah, 4 giu. (askanews) - Al volante del suo trattore rosso, Fatima Abu Naim aiuta gli uomini della famiglia a raccogliere il grano sulle loro terre del paesino di al-Mughayyir, a est di Ramallah nella Cisgiordania occupata. Una sfida fra le critiche delle malelingue perché lei, una donna, si è permessa di prendere la patente per macchine agricole, e l'ansia continua per la presenza dei coloni israeliani in un territorio dove la violenza contro i palestinesi per mano dei colonizzatori è in costante aumento negli ultimi mesi.Fatima ha 32 anni e dice che in questa regione arida, dove i coloni impediscono il paggio delle vetture, il suo trattore è essenziale."Ho avuto tante critiche, qualcuno dice che non devo lavorare ma stare in cucina e che ormai le donne si permettono di tutto anche prendere la patente per il trattore, anche le donne qui si chiedono perché l'ho presa io e non mio marito ma a me non importa, ho consultato solo mio marito e la mia famiglia e mi hanno detto che non facevo niente di male, questo mi ha incoraggiato" spiega."Questa terra è nostra, se la lasciamo i coloni se la prenderanno. Abbiamo una casa in città e di solito ci andavamo d'estate ma se andiamo adesso non potremo più tornare. Da tre anni non lasciamo la terra perché i coloni vogliono prendersela" aggiunge. "Il colono fa parte della nostre vite, ci svegliamo e andiamo a letto pensando a lui, la prima cosa la mattina è vedere se è arrivato con le sue pecore, tengo il telefono in mano tutto il giorno perché se i vicini lo vedono ci avvertono subito. Tutto il giorno pensiamo al colono, anche dormendo ce lo sogniamo. E' diventata un'ossessione.

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00:00Al volante del suo trattore rosso Fatima Abunaim aiuta gli uomini della famiglia a raccogliere il grano sulle loro terre del paesino di Almugagir, a est di Ramallah, nella Cisgiordania occupata.
00:13Una vera sfida fra le critiche delle male lingue perché lei, una donna, si è permessa di prendere la patente per macchine agricole.
00:20E l'ansia continua per la presenza dei coloni israeliani in un territorio dove la violenza contro i palestinesi per mano dei colonizzatori è in costante aumento negli ultimi mesi.
00:31Fatima ha 32 anni e dice che in questa regione arida, dove i coloni impediscono il passaggio delle vetture, il suo trattore è essenziale.
00:41Ho avuto tante critiche. Qualcuno dice che non devo lavorare ma stare in cucina e che ormai le donne si permettono di tutto, anche prendere la patente per il trattore.
00:48Anche le donne qui si chiedono perché l'ho presa io e non mio marito. Ma a me non importa. Ho consultato solo mio marito e la mia famiglia. Mi hanno detto che non facevo niente di male. Questo mi ha incoraggiato.
01:04Questa terra è nostra. Se la lasciamo i coloni se la prenderanno. Abbiamo una casa in città e di solito ci andavamo d'estate. Ma se andiamo adesso non potremo più tornare. Da tre anni non lasciamo la terra perché i coloni vogliono prendersela.
01:18Il colono fa parte delle nostre vite. Ci svegliamo e andiamo a letto pensando a lui. La prima cosa la mattina è vedere se è arrivato con le sue pecore.
01:29Tengo il telefono in mano tutto il giorno perché se i vicini lo vedono ci avvertono subito. Tutto il giorno pensiamo al colono. Anche dormendo ce lo sogniamo. È diventata un'ossessione.

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