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  • 30/05/2025
Ritorna, oggi, 30 maggio 2025, l’appuntamento con "9 minuti", la video-intervista dell'ultimo venerdì del mese all’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi.

L’Arcivescovo ha espresso alcune considerazioni su Papa Leone, per poi commentare lo sterminio e le guerre in atto e, quindi, segnalare eventi che, in questi tempi tanto complessi, ispirano speranza, come la mostra dedicata a Francesco d’Assisi che sarà inaugurata oggi pomeriggio al Tempio di Pomona e l’apertura della Concattedrale ad Acerno, nell’ambito degli eventi giubilari della Nostra Arcidiocesi. Annunciati, infine, diversi trasferimenti disposti per i sacerdoti e cambi al vertice presso gli uffici diocesani.

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Trascrizione
00:00Grazie a tutti
00:30Buongiorno a tutti e bentrovati a 9 minuti, la consueto video intervista dell'ultimo periodo del mese all'Arcivescovo di Salerno Campagna Cerno, Sua Eccellenza Monsignor Andrea Bellandi.
00:46Torniamo in onda dopo alcuni rinvii legati principalmente alla salita al cielo di Papa Francesco e all'elezione del Santo Padre.
00:54Eccellenza, iniziamo proprio parlando di Papa Leone, dalle sue prime iniziative, dalle sue prime parole, quali sono le considerazioni?
01:01Sì, buongiorno. Abbiamo avuto appunto questo momento così importante per la vita della Chiesa, dell'elezione di un nuovo successore di Pietro nella figura di Papa Leone.
01:13E qui c'è da dire, come è stato già sottolineato, la sorpresa un po' perché altri nomi venivano fatti, altre considerazioni, altri rilievi più di carattere umano.
01:28E invece i cardinali ci hanno sorpreso con la scelta veloce e direi, in quanto pare, anche concorde di Papa Leone.
01:39La figura che riassume in sé tante caratteristiche, sia appunto di missionarietà, ed è un aspetto della missione che lui ha da subito sottolineato,
01:49poi di conoscenza anche della Chiesa Universale, come essendo stato lui generale degli Agostiniani, e poi anche prefetto di Castero per i Vescoli.
02:02E poi anche questa caratteristica, appunto, che apre ancora una volta il continente americano, anche se lui di formazione, diciamo, di famiglia anche europea,
02:17quindi legami con la Francia, con la Spagna, oltre che con gli Stati Uniti, essendo nato lì, e poi questa missione che ha fatto in Peru.
02:27Insomma, tanti aspetti che ci fanno pensare che sicuramente si ricollegherà al ministero svolto da Papa Francesco,
02:37ma anche con la sua personalità, con la sua storia, diciamo, la sua formazione agostiniana sicuramente anche inciderà un po' su quello che sarà il suo ministero e il suo magistero.
02:49E quindi siamo così, non solo curiosi, ma entusiasti nel vedere come egli porterà avanti questo delicatissimo ruolo,
03:03anche in un tempo gravido, come sappiamo, di nubi, di conflittualità,
03:09che quindi anche da un punto di vista politico sollecita a essere un punto di equilibrio e di riferimento
03:20anche per tutte le realtà dei popoli e degli Stati coinvolti.
03:28Credo che la Chiesa abbia dimostrato questa sua capacità di mediazione
03:33e mi auguro, insomma, che anche la figura di Papa Leone contribuisca a raggiungere presto una pace da tutti voluta.
03:42E infatti ci troviamo in un momento storico complesso e doloroso,
03:46volgendo lo sguardo alla striscia di Gaza, dove si sta assistendo a questo sterminio vero e proprio,
03:52all'Ucraina, dove i bombardamenti continuano.
03:55Quindi, ecco, la domanda è come può leggere e cosa può fare un cristiano dinanzi a tanto orrore?
04:03Anzitutto non abituarsi a questo orrore, appunto.
04:10Non abituarsi a sentire le notizie che ci arrivano da Gaza o anche da l'Ucraina
04:18come una ferita ignominiosa, ecco, verso la dignità delle persone,
04:28verso lo stesso genere umano.
04:29Noi non possiamo rassegnarci a che si possano violare quei diritti,
04:39soprattutto delle persone indifese,
04:41e che si possa giocare solo sulla questione di un potere da rivendicare,
04:50di spazi presunti da conquistare.
04:56Ecco, noi dobbiamo come cristiani quindi sentire tutta la disumanità di questa situazione,
05:03continuando a pregare, continuando anche nel nostro piccolo a creare una mentalità
05:08dove il dialogo, la riconciliazione, la pace sono in cima ai valori che noi vogliamo diffondere
05:16intorno, appunto, alle nostre situazioni, a quello che viviamo,
05:23perché possano essere dei piccoli segni di luce in tanto buio.
05:30E in mezzo a tanta violenza e a questo clima di distruzione,
05:33proprio oggi dalla nostra Arcidiocesi, ecco, viene offerto un segno di speranza
05:38attraverso la mostra che viene inaugurata al Tempio di Pomona,
05:42dedicata a Francesco D'Assisi,
05:44e poi ci sarà l'apertura della concattedrale di Acerno,
05:48sempre nell'ambito degli eventi giubilari.
05:50Sì, esattamente.
05:52Noi apriamo questa mostra,
05:55che sarà dedicata a Francesco, mistico e pellegrino,
05:58e quindi uomo di pace,
06:01in occasione degli 800 anni del Cantico delle Creature.
06:05È un'iniziativa bella, portata avanti dall'Ufficio Giocesano di Cultura e Arte,
06:12che prevede l'esposizione di 11 fotografie tratte da opere presenti
06:18nei conventi, nelle chiese francescane del nostro territorio,
06:23quindi anche un modo per far conoscere queste chiese presenti nel territorio dell'Arcidiocesi.
06:31E poi sarà accompagnato anche da un'opera del maestro Pasanaro,
06:36che gli ha voluto dedicare a questo tema una sua creazione.
06:41Ecco, credo che sia uno spazio di speranza,
06:45e come sempre anche il riferimento al Santo di Assisi ci invita a coltivare un'altra cultura
06:56rispetto a quella che a volte domina nel nostro tempo.
07:04L'altra iniziativa, sempre connessa al tempo giubilare,
07:07sarà la terza apertura di una cattedrale.
07:11Noi abbiamo aperto la cattedrale di Salerno a dicembre,
07:16poi all'inizio di gennaio la concattedrale di Campania,
07:20e infine ad Acerno appunto la concattedrale verrà aperta ai pellegrini del giubileo
07:27un 13 di giugno con una santa messa,
07:31in modo che poi durante i mesi estivi le persone che si recano ad Acerno
07:36possano anche lucrare le indulgenze, confessarsi, pregare,
07:41insomma tutti quelli che sono gli atti connessi al giubileo.
07:45E cambiando argomento, sono in corso diversi trasferimenti per i sacerdoti
07:49e anche cambi al vertice presso gli uffici diocesani di Salerno.
07:53Sì, con questo tocchiamo un argomento un po' delicato,
07:58perché il mese giugno spesso vede il Vescovo chiedere ai sacerdoti
08:06la disponibilità anche a cambiare incarichi parrocchiali
08:12o anche incarichi negli uffici diocesani.
08:15e soprattutto per le parrocchie capisco che è un momento non semplice,
08:23sia perché i sacerdoti giustamente durante gli anni hanno creato legami,
08:31rapporti e sono affezionati a una realtà che hanno servito per diverso tempo.
08:37e le stesse parrocchie, ecco, vedere lasciare il proprio parroco
08:42sicuramente è un aspetto che reca con sé sofferenza.
08:48D'altra parte il Vescovo ha un po' una visione complessiva della diocesi
08:52e deve chiedere a volte questi passaggi,
08:58che possono essere anche passaggi salutari sia per i sacerdoti
09:02sia per le parrocchie, perché rimettono un po' in gioco,
09:07aiutano a non fossilizzarsi nel già conosciuto, nel già saputo
09:11e quindi c'è sempre anche un motivo di spinta a rimettersi in discussione
09:24e a rimettere in gioco le proprie potenzialità.
09:28Comunque li ringrazio perché ho trovato molta disponibilità
09:31in coloro a cui ho chiesto questa libertà di lasciare l'incarico.
09:36E lo stesso avverrà un po' per gli uffici di curia,
09:39perché dopo cinque anni in genere normalmente ci sono dei cambiamenti,
09:45poi ci possono essere ragioni per cui alcune persone rimangono nei loro uffici,
09:53ma è bene anche dare una certa alternanza.
09:56Grazie mille eccellenza, grazie a voi che ci avete seguito.
10:00Il prossimo appuntamento con nove minuti torna all'ultimo venerdì di giugno.
10:04Grazie.
10:09Grazie.
10:10Grazie.
10:11Grazie a tutti.

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