https://www.pupia.tv - Reggio Emilia - PD. A REGGIO UNITARIO, GAZZA VERSO LA RICONFERMA Reggio Emilia, 22 mag. - Sarà Massimo Gazza a guidare nuovamente il Pd a Reggio Emilia fino al 2029. Dopo il "duello" del 2021 con il sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro, infatti, il segretario uscente è questa volta l'unico candidato ad assumere il timone della federazione provinciale del partito, che conta poco meno di 4.000 iscritti. E' dunque un percorso congressuale unitario quello che inizia con le assemblee dei 51 circoli dem del territorio (la prima è prevista a Correggio il 26 maggio e l'ultima a Scandiano il il 15 giugno) proseguendo poi con la convocazione dell'Asseblea provinciale. Il "Parlamentino" del Pd, composto da 250 membri, è convocato il 20 giugno alla festa del circolo sociale della "Biasola", dove Gazza sarà ufficialmente proclamato. Il suo ex avversario Cavallaro rimarrà con ogni probabilità in segreteria, dove ora ha la delega agli Enti locali. Così come Roberta Mori dovrebbe essere riconfermata alla presidenza dell'Assemblea dei democratici reggiani. Per la "nuova storia" del suo mandato Gazza indica tre parole chiave e un'ambizione: "Far diventare il Pd di Reggio Emilia un laboratorio per quello nazionale e modello per costruire un'alternativa alle destre del Governo Meloni". Un traguardo per cui, aggiunge il segretario, "ci sono tutte le condizioni e le intelligenze". Gazza parla poi innanzitutto di "apertura" intesa in senso interno "come dare cittadinanza e tribuna a tutte le sensibilità del partito" e in senso esterno "realizzando una 'casa della partecipazione' per costruire insieme programmi strategici". Serve poi "equilibrio", vale a dire un approccio ai problemi "cooperativo e collegiale". E infine "innovazione", che Gazza declina soprattutto sulla formazione e sulla ricerca di "nuove figure, non necessariamente solo giovani, che portino energia, entusiasmo e contributi e proposte avanzate". Continua il dem: "Un congresso unitario è una grande opportunità che dà l'idea di una compattezza del partito e risponde agli indirizzi della segreteria nazionale. Ma è anche una grande responsabilità che sentiamo come massima". Al netto dei contributi "per arricchire la proposta programmatica" che arriveranno dai circoli, Gazza proporrà anche "una nuova forma di organizzazione, affiancando al Pd dello statuto un Pd che viva fra la gente, con 'tavoli tematici' sui temi a noi cari: sanità, scuola, pace, sostenibilità, diritti, memoria ed enti locali". Per Roberta Mori "l'unità non è una astrazione, ma una pratica che abbiamo coltivato giorno per giorno in questi anni". Sulla stessa linea Cavallaro: "Massimo Gazza non si è comportato come padrone di casa, ma come custode della casa di tutti. Noi ci siamo sentiti non ospiti, ma protagonisti della vita del partito in questi anni. Un partito in cui si è potuto discutere con libertà e autonomia e per questo credo che oggi si possa proseguire il percorso con lo stesso stile". (22.05.25)