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  • 19/05/2025
Episodio 04
Il Salone del Libro di Torino #Salto25 arriva su DG Network, sui Migliori Channel TV d’Italia e sul Magazine DG85.it

Davide Gerbino racconta il Salone del Libro. Conferenze, Interviste, Persone, Storie che rendono il Salone un evento Culturale Unico nel suo genere.

Nel quarto episodio Ornella Vanoni, l’ultima diva della Musica Italiana. Un personaggio iconico e leggendario che insieme a Pacifico ci svela alcuni dettagli sulla sua Vita sempre al massimo.

Davide Gerbino | DG Network | DG85.it | Salone del Libro | Salto25

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Novità
Trascrizione
00:00continuiamo le nostre conferenze dal salone del libro in questo salone in pillole quindi
00:20cerchiamo di andare a raccontare alcuni dei momenti più belli di questo evento partendo
00:25proprio dai personaggi che qui sono venuti a presentare le loro opere letterarie e non
00:30soltanto perché il prossimo personaggio è un'icona un'icona italiana a 360 gradi lei è un'artista con
00:40più di 50 anni di carriera centinaia di canzoni album la storia della musica italiana stiamo
00:47parlando di ornella vanoni che per oggi è tornata molto all'arrivata ed è molto conosciuta anche
00:53tra i più giovani grazie alle sue tante apparizioni televisive un personaggio veramente unico e
00:59particolare un'icona che insieme a un autore molto importante come Pacifico racconterà un po' della
01:07sua storia perché ha presentato qui proprio lo suo libro una specie di biografia una biografia che
01:12racconta un po' i momenti più belli di questa vita sempre un po' al limite se vogliamo e una
01:19conferenza non banale quindi andiamo a scoprire ornella vanoni
01:24anche se questo tempo è il nostro presente è il presente molto importante bisogna
01:53vivere intensamente capire cosa è stato scelto anche piangere volendo
02:00volendo volendo io so come vi siete trovati e se però magari per la gente che è qua forse
02:09Gino devi raccontare quando vi siete visti la prima volta poi magari parliamo che del libro
02:15io ho trovato delle cose bellissime vi consiglio assolutamente di procurarvelo anzi prendete le
02:21copie perché anche se non sembra natale di cibo
02:28ma è che il tempo vola cavolo fammi andare al mare un giorno
02:34mi ricordo benissimo quando mi ha dato ormella è stato Mario Lavezzi che mi ha introdotto caro amico produttore di ormella e stavano cercando degli autori ancora io nonostante resti già gli anni del dattero però era un autore emergente ho cominciato tardi
02:58e quindi sono andato nella casa di ormella questa casa a Milano che tutti conoscevano anche i proprietari
03:05tutti sapevano che c'era questa casa bellissima addirittura mi dicevano che i tassisti dicevano che la stazione dei taxi di sopra era la stazione Vanoni
03:14e quindi sono entrato molto emozionatissimo perché comunque sapevano che adesso poi la consuetudine è assolutamente ridotta alla ammirazione che ho per lei ed era quasi sera e me la ricordo un po' in penombra con questo gomitolo in testa la vedevo solo in perimetro
03:36vedi questi capelli bellissimi e questa voce cioè più la voce ne è arrivata subito ed è stato abbastanza incredibile sentirti anche solo parlare via a tre metri di distanza
03:49e poi da lì abbiamo fatto un Sanremo insieme incredibile che ha voluto che è stata un'esperienza
03:55quello che avete visto da Fazio è considerato una prevedibilità costante tutti i giorni per ormella veramente
04:02la cosa che più mi fa e mi affascina e mi lega a Pacifico è l'ironia perché quando possiamo ridere veramente ridiamo molto
04:16una volta Sanremo appunto presentavo questa canzone che aveva scritto anche Pacifico
04:23che viene imparare a amarsi viene imparare a lasciarsi
04:28non vedevo che era piegato sul mio giro e che ne vedeva
04:31vorrei vedere voi in censo
04:33va bene Sanremo e tu hai detto a me dici
04:39e questa cosa voglio dirvi che anche io di tanto traballo un po' con i miei problemi di salute
04:48ma devo dirvi che anche io mi salvo spesso con la musica perché la musica è una grande medicina
04:54vi devo dire che questa cosa però che io ho preso da questo libro è che questo scherzare con la morte
05:03per allontanarlo un pochettino che ormella usa mi sembra abbastanza spesso scherzarci sopra
05:10non mi dispiace non mi dispiace per niente se non si scoccia vorrei usarla anch'io ecco
05:18no ma scusa parlare del testo come è un tabù la morte
05:22invece non lo è perché la vita la vita è anche la morte e quindi bisogna saperlo
05:30e soprattutto quando si è alla mia età pensarla vicina perché non posso pensare la lontana
05:37pensando la vicina penso che finché io ho qualcosa da dare e finché la vita ha qualcosa da darmi
05:49io sono felice di stare qua altrimenti me ne vado perché anche questo è un tabù
05:56è obbligatorio stare qui se non ci sono ancora fino a 98 anni a pensare alla morte
06:03no ma non andare via prima bisogna stare bene e andare via prima
06:08tutto questo
06:10tutto questo
06:15nel mio libro si vede quante cadute ho appunto io tantissime
06:22ma dalle cadute si deve rinascere lavorando naturalmente
06:28volendo rinascere perché e da lì ho capito che non ho bisogno del psicologo
06:35perché ho avuto talmente tante depressioni
06:38dalle quali mi sono un po' tirata fuori
06:41ma ho capito me stessa molto profondamente nel dolore
06:49non è la gioia quando ci siamo felici non ragioniamo tanti
06:56siamo felici e basta bisogna poter essere la felicità perché è rara la felicità
07:02invece nella tristezza nel dolore soprattutto perché la depressione
07:09la depressione è una malattia terribile e mi ricordo quando Berto ha scritto il mare oscuro
07:17allora non se ne parlava neanche della depressione perché era terribile pensare
07:23un depressione non avrà mai qualcuno intorno
07:28sarà difficile perché è molto difficile stare vicino a una persona depressa
07:34molto molto difficile perché non capisci che cos'ha
07:39non capisci perché sta così
07:42non lo puoi capire ma neanche la persona che ne soffre capisce perché è così
07:48sta male punto e basta ma se ha la forza di rialzarsi di venirne fuori
07:55sarà migliore lo so se dovete essere migliore
07:59perché si capisce molto profondamente che cos'è il dolore addirittura di tutti
08:05come se il tuo dolore assomigliarsi a quello di tutti
08:09ma guai è scivolare nella tristezza e non avere una barriera
08:18e la barriera lo dirò forte sono gli psicofarmaci
08:22guai e non prendete
08:24guai
08:26chi mi prende e prende e dice sto bene e mi tolgo
08:30no cavolo
08:32vai avanti sennò non vuoi riuscire
08:35è una cosa che faccia piangere e ridere
08:39e quindi l'ho accompagnata a vitroso abbiamo usato questo metodo
08:42come da una scarinata di 90 gradini scendere per arrivare fino a Orbella
08:47che ne aveva 10 e che non sapeva che vita avrebbe avuto
08:50andarle a raccontare che vita avrebbe avuto
08:53e questo abbiamo visto un racconto di Borges bellissimo
08:56Borges che lei adora che ha conosciuto e è andata a vederla
08:59anche alle conferenze del 77
09:02e qui si vede Borges su una panchina che vede una persona
09:06su un'altra panchina un giovane che è intimo
09:09dice proprio un figlio quindi evidentemente lui stesso
09:12e quindi lì si rivolge
09:14e abbiamo usato un po' lo stesso metodo
09:16ed è stato un po' come stare con una cesta sotto un albero maestroso
09:22vedere quello che scendeva
09:24e sono arrivati via via
09:26arrivavano queste cose che lei buttavi così
09:29cioè lei poi dice delle cose
09:31a un certo punto parlando della depressione
09:33ha detto una cosa così mentre ti giravi il te
09:36tipo dicendo ma perché alla fine se non ti ami
09:40chi non si ama non fa, chi chi ama fa
09:44quindi per tutti noi, chiunque si sente indeterminato
09:47sappiate che le doti ci sono
09:49bisogna dare anche fortuna che qualcuno venga
09:51così a vederti, a riconoscerti
09:54non so quanti artisti hai visto che non avevano dentro chiarezza
09:59ed è forse a questo livello difficile pensare che
10:02cioè è incredibile che tu non abbia mai studiato canto
10:06e ho capito, però anche tu non
10:09però anche noi che siamo sempre che rispettiamo
10:14se non ti senti a no
10:17ma lo vedi ad esempio nella
10:20per cui scherzo, cerco di scherzare
10:23dicono non arrivo natale
10:25in modo che magari le faccia sospatia
10:27da falso, dico sempre non so se arrivo natale
10:31però poi mi guarda e dice che non c'è niente da scherzare
10:34gli dice ovviamente è un dentro e fuori
10:37però le armi che abbiamo alla fine quali sono
10:39ma poi c'è una cosa che mi rende molto, molto felice
10:44i ragazzi
10:46io ho tantissimi ragazzi che mi servono
10:50e questo mi rende felice
10:53è come una medicina
10:56come si chiamano le medicine che ti nasce?
11:01come si chiamano le medicine che ti nasce?
11:04come si chiamano le medicine che ti nasce?
11:06Samir
11:07Samir
11:08fammi una frase
11:09mi dici
11:10allora come stai facendo delle punture di Samir
11:13con i ragazzi, con i ragazzi
11:16ti danno una forza che è incredibile
11:19e sono meravigliosi
11:23tutti dicono che i ragazzi sono cretini
11:25i ragazzi non sono cretini
11:28ci sono quelli cretini e quelli don
11:31tutto ci sono che credono
11:33però i ragazzi se seguiti
11:35se parli con loro
11:37si approfondisci
11:38allora è diverso
11:40allora vengono fuori
11:42e escono meravigliosi
11:44sono come noi quando eravamo giovani
11:47solo che la vita adesso promette loro pochissimo
11:51quindi posso capire che siano preoccupati
11:55non sanno mai se arriverà la pensione
11:58come faranno a vivere con un paese che è diventato così caro
12:03insomma tante cose di cui si può parlare
12:06e comunque aiutarli anche
12:10aiutarli?
12:11sì, no, no, sì, così
12:14ho letto due volte praticamente
12:28in queste 48 ore che mi hai lasciato quando mi hai sorpreso dicendomi
12:32tu sei?
12:34allora sei tu
12:35in questo caso a dire di una opera cominciare
12:37ecco, potevi una ora
12:39eh, basta, tenito
12:44il titolo del libro
12:47tanto è segnato il titolo del libro
12:50perché allora
12:52è evitato dalla nama di Teseo
12:55e mi fa piacere che lo sia
12:58e si chiama
13:00vincetto perdendo
13:02perdendo vincetto
13:03senza punto di domanda
13:05perché non c'è un punto di domanda
13:09è stata una bilancia
13:11io non bilancevo
13:13eh
13:15però comunque è stata una vita
13:17molto su e giù
13:19ecco
13:20molto su e giù
13:21molto su e giù
13:22molto su e giù
13:24e ho avuto molto dolore
13:26molti fallimenti
13:28sono sempre riuscito a tirarmi su
13:31eh
13:32pensavo di essere molto fragile
13:34e lo sono
13:36sono fragile negli affetti
13:38e mi colpita violentamente
13:40da un affetto che mi tradisce
13:42o che mi manca
13:44ma per il resto evidentemente
13:46oggi posso dire
13:48che per il lavoro
13:50io ho avuto molta forza
13:52perché a volte non ce la facevo
13:55e pure lavoravo
13:57facevo
13:58perché tu non volevi
13:59cioè dicevi che
14:00salire sul palco
14:01è sempre
14:02quasi sempre
14:03è stata una tortura
14:04no
14:05ai primi tempi
14:06speravo sempre
14:07non delle piaghe di giù
14:09e poi
14:13piano piano
14:15ho preso sicurezza
14:17e basta
14:18c'è sempre l'emozione
14:20quando passa l'emozione
14:22non dovete stare sul palco
14:23perché
14:24non hai niente da dire
14:25io credo che tutti
14:26sono emozionati
14:27prima di salire sul palco
14:29ehm
14:31il palco è
14:33ti metti nudo
14:34come dicessi il francese
14:36su di cuote
14:37su di cuote
14:38tu che stai in francese
14:39su di cuote
14:40su di cuote
14:41tu che stai in francese
14:42su di cuote
14:43praticamente
14:45vai sul palco
14:46ti toglie l'utlandia
14:47e tutti vedono
14:49cosa sei
14:50e cosa fai
14:52giusto?
14:54figurati assolutamente
14:55no
14:56grazie
14:57grazie
14:58grazie
15:00grazie
15:05grazie
15:06ognuno può interpretare
15:08una crema
15:09a secondo
15:10di cosa
15:11secondo
15:13quanto pesa
15:14quello che dico
15:15per alcuni
15:16e quante
15:17per alcuni
15:18e la gioia
15:19perché ho conosciuto
15:20anche quella
15:21devo dire che
15:23il grande
15:25genere
15:26il talento
15:27il grande
15:28intellettuale
15:29qui magari
15:30ce n'è qualcuno
15:32è difficile
15:33che ti diano
15:34una felicità
15:35la felicità
15:36te la dà
15:37un pochino
15:38di superficialità
15:39per poter godersi
15:41proprio
15:42la vita
15:43non essere
15:44più leggeri
15:45e
15:46io conosciuto
15:47anche
15:48dei momenti così
15:49dove sono stata
15:50molto felice
15:51molto
15:52molto felice
15:53
15:54grazie
15:56grazie
16:03anche per vedere
16:04adesso
16:05dopo tutte queste
16:06fasi
16:07perché poi essendo
16:08una carriera così lunga
16:09veramente
16:10ripercorrendo
16:11è abbastanza
16:12incredibile per te
16:13la tua vita
16:14ma
16:15il fatto di arrivare
16:17dopo tutti i colpi
16:18che il destino
16:19inevitabilmente ti riservano
16:21anche quelli a tradimento
16:22non so, la famiglia, che è un luogo che tutti vediamo, può essere un luogo di grande conforto,
16:28invece vediamo di tagliolo, che tutti possiamo rischiare, come ne ho detto.
16:33E anche queste vette hanno acclamato, ammirato, però poi quando sei solo con lo spazzolino
16:40davanti allo specchio, ci sono dei momenti di dolore che nessuno ti vuole spagnare.
16:44E arrivare adesso così ancora con questa ironia, con questa vitalità, poi sei sempre lì che è un progetto.
16:51Ne ha tratti 100, ci ripeteremo l'anno prossimo, saranno 110.
16:54Forse ti fai il palasporto, non è molto, ma la parte che io non cerchi, non li posso più fare,
17:02perché cerco di sfondare il pavimento del palco e quindi mi viene un dolore ai muscoli,
17:13non avevo idea, non lo so perché.
17:16Difatti l'ultimo concerto, io dico quello di Caracalla, perché non so se...
17:22Posso cantare, ma a un concerto nel due ore non lo leggo forse più.
17:28Non la testa, la testa legge il corpo, povero, si scanica, poi non mi siedo,
17:36tendo a stare sempre in piedi, insomma così.
17:40Ma volevo dire una cosa che mi è sfuggita, intanto parlo troppo e mi torno.
17:48Impediscio di stare, perché facevamo così.
17:51Ci arrivava una musica, allora c'era il colo, si infilava il disco.
17:56Iniziavamo la musica, io c'era tutto davanti a me, perché a me piace scrivere come un uomo,
18:04perché una canzone scritta da un uomo e una donna, si divina ad un certo punto e si uniscono,
18:13insomma il testo si arricchisce, molto, secondo me.
18:16Quindi stavamo giorno in giorno e ho messo un testo.
18:22Mi ricordo per esempio Valentina, eravamo bloccati su una frase,
18:27io vado in bagno, torno, faccio la pipina, torno e dico,
18:33coca, polpa, non di coca.
18:38Perché bisogna stare insieme, dal tavolino a lavorare.
18:42E tu, ognuno telefono da Napoli, io scriverei questa roba.
18:48No, non si può, non si può lavorare in questo modo, non si può.
18:53Difatti i testi si sente, sono inutili, sono inutili, non lasciano niente.
19:00Io torno intorno a me, la prima tasse è avanti,
19:03ma perché bisogna fare i tormentori?
19:05Cioè, chi ha detto che bisogna fare i tormentori,
19:07perché è stato, e in quella ultima c'è i tormentori.
19:12Diciamo, funziona.
19:15Perché torno e torno, per forza.
19:20Tu lo sai, perché torno e torno.
19:23Perché funziona in qualche modo, ma una cosa abbastanza ignorante,
19:28su questo non mi trovi d'accordo.
19:29Ma devo dirti che, un'altra cosa che ho notato,
19:32che dici tu nel libro,
19:33è che nei testi di oggi non ci sono più le persone.
19:36Beh, questo è vero, beh, non c'erano...
19:40Quello...
19:41E che non è?
19:41Sì, sì, è vero.
19:43E le persone...
19:45Dalla è la persona che ha descritto in più,
19:47persone che non fosse lui.
19:49Veramente molto, veramente.
19:59Veramente molto, veramente.
20:02Ma senza avere l'ossessione del lavoro a tutti i costi, ecco,
20:06quello è un'altra cosa.
20:07Sì, perché in vacanza, come racconta Mella,
20:09tu stai benissimo, raccontavi di certe vacanze, però tu...
20:12No, Casman, per esempio,
20:15metteva la chanson girata verso la campagna.
20:19Odiava il mare.
20:20Io, quando vado in vacanza, sono felicissima
20:24e non mi manca lavoro, non mi manca.
20:28Non mi manca.
20:30Adesso io...
20:31È un anno che sono a Milano.
20:34Adesso vado a mare, non ne posso più.
20:37Sì, questa cosa in Milano,
21:02tra l'altro la dici anche lì con chiarezza,
21:06in questa cosa,
21:08e mi hai fatto pensare,
21:09perché uno può pensare, va bene,
21:11ognuno vive come i luoghi,
21:13anche le frequentazioni,
21:15soprattutto di quando si è giovani,
21:16come nei momenti più.
21:18Però tu dici una cosa molto chiara,
21:19dici, perché una città deve essere,
21:21deve diventare una città per miliardari?
21:23Per cosa è questo progetto?
21:25Per cui alla fine...
21:25Per assomigliare a Lugia, a Parigi, a Grai,
21:29sono tutte città cariche.
21:30e che noi abbiamo da seguire,
21:34se non entriamo in politica,
21:36diciamo che...
21:38Per esempio, in Francia,
21:41gli stipendi saranno un po' più alti che in Italia,
21:45però non solo,
21:47se tu guadagni poco,
21:49lo Stato ti dà 300 euro al mese.
21:52Più ti parla il dentista,
21:54che non è male.
21:56A noi no,
21:57secondo me ci fa salvagare il dentista.
22:00Cioè,
22:00noi non siamo contenti,
22:02noi italiani,
22:03in questo momento,
22:04non possiamo essere contenti,
22:07proprio per niente.
22:09Io chiedo a tutti,
22:10ma la sinistra dov'è?
22:12Ma chi è l'altro?
22:20C'è un mondo,
22:21chi è questo?
22:22Perché?
22:23Si sono addormentati.
22:27Non lo so,
22:29se non c'è un contrattare,
22:31è chiaro che fanno quello che vogliono.
22:35Però voglio dire,
22:36ma dove c'è?
22:36Come c'è?
22:38Come c'è?
22:38Grazie a tutti.
23:08E mi sembra già più facile.
23:38Grazie a tutti.
23:40Grazie a tutti.
23:42Grazie a tutti.
23:44Grazie a tutti.
23:46Grazie a tutti.
24:16Grazie a tutti.

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