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https://www.pupia.tv - “Occhio al caffè” la rassegna politicamente scorrettissima di Daniele Capezzone (15.05.25)

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Novità
Trascrizione
00:00Buongiorno agli ascoltatori, Occhio al Caffè, la ressegna politicamente scorrettissima di
00:08Libero.
00:09Allora sembra partire in salita e in salita piuttosto ripida il vertice di oggi a Istanbul.
00:17Ieri in serata il Cremlino ha fatto sapere che non ci sarà Putin e non ci sarà nemmeno
00:23Lavrov, di conseguenza non dovrebbe esserci neanche Donald Trump.
00:28Quindi un'occasione mancata, un momento perché sia Fausto Biloslao sul giornale che Marco
00:37Imarisio sul Corriere della Sera suggeriscono, pur in un quadro che si annuncia molto cupo,
00:43di tenerci un margine di incertezza perché potrebbe esserci un colpo di scena finale, però
00:48le cose non sembrano messe benissime.
00:51Mentre prosegue in viaggio in Medio Oriente di Trump.
00:56Ieri è stata la tappa del Qatar.
01:00Complessivamente una lettura, secondo me, intelligente la fa il professor Sapelli, sentito
01:07su Italia Oggi, che diceva che l'obiettivo di Trump è quello di evitare un eccesso di
01:13presenza cinese in Arabia Saudita o comunque di separare l'Arabia Saudita dalla shame offensive
01:20diciamo cinese.
01:23Trump ha anche incontrato il jihadista che ora è al potere in Siria.
01:28La scena è stata, diciamolo pure, tragicomica.
01:32Insomma, qui a noi Trump è simpatico, ma insomma, Trump che stringe la mano all'ex tagliagola
01:37e dice che è un bell'uomo, ha un passato forte.
01:40Ecco, diciamo, si è visto di meglio.
01:46Spostiamoci a Coimbra, a Portogallo.
01:49Allora, sono intervenuti in modo sintonico fra loro il Presidente della Repubblica Sergio
01:56Mattarella e l'ex Presidente del Consiglio Mario Draghi, entrambi, diciamo, di supporto
02:03alla linea pro-Europa, alla linea eurolirica e, come sapete, in questi casi la parola la
02:11conoscete già, la scossa.
02:13Oggi il sostantivo scossa conosce una scossa, vorremmo dire, e risuona, rimbalza, riecheggia
02:21su sei diversi giornali.
02:24Li vedremo tutti e sei.
02:27Seconda giornataccia per Ursula von der Leyen.
02:30Allora, ieri era stato il giorno del volo, anche quello, diciamo, evitabile da Bruxelles
02:37a Lussemburgo in aereo privato e questa mattina i giornali registrano un altro schiaffone
02:42che la von der Leyen ha preso perché perfino la Corte Europea ha detto che non andava bene
02:49il fatto di impedire l'accesso agli atti e, in particolare, ai suoi messaggini con il
02:55capo di Pfizer in epoca vaccino e capita bene che dopo che ci hanno fatto una testa così
03:00con la trasparenza, l'accountability, eccetera, non è un figurone.
03:06Grandissimo spazio sui giornali per la cronaca, a Garlasco, le nuove indagini, è stato draghiato
03:12il canale, è stato trovato un martello, ma è un martello compatibile con la morte della
03:18povera Chiara ed è quel martello e c'entra Sempio e c'entrano le gemelle Gap. Trovate
03:24oggi un'orra già su tutti i giornali su questo argomento.
03:29E la politica?
03:30Allora, ci sono un po' di cose referendarie con Laboschi, te la ricordi Laboschi, la madrina
03:36del Jobs Act che diceva, beh, ma non li viviamo col passato, insomma, il tentativo è quello
03:42di, diciamo, evitare che i referendum si traducano in un inciampo rispetto al riavvicinamento
03:49renziano a sinistra. A sinistra però la discussione c'è perché nella stessa pagina dei commenti
03:55di Repubblica c'è un pezzo molto a favore dei referendum sul lavoro e un pezzo di Tito
04:00Boreri che li strocca. Ma il grosso è accaduto ieri pomeriggio alla Camera, era il
04:06question time del Presidente del Consiglio e quindi Meloni si confronta, peraltro alla
04:11Camera siedono Schlein e Conte e quindi il confronto era inevitabile con i due leader
04:17dell'opposizione. Più, diciamo, debole la performance di Conte che l'ha buttata su
04:22Gaza. Presidente, alziamoci in piedi per Gaza, per lo sterminio, facciamo un minuto di silenzio,
04:29ma se sono alzati solo gli amici suoi, gli altri no, e quindi che fa? Non si alza?
04:33Non una grande performance e lo intuiamo dal fatto che l'ausorgian contiano, cioè il
04:40fatto quotidiano, oggi praticamente non dia spazio alla giornata parlamentare. Invece più
04:45tonica la Schlein che però tira fuori il solito repertorio, il Presidente, la sanità, c'è
04:53qui l'andamento, sì la spesa assoluta è cresciuta, ma è cresciuta in tutti i governi,
04:59invece il rapporto al Pilla è scesa. Guardi qua il grafico, il foglietto, c'è anche un
05:05retroscena della Schianchi sulla stampa in cui ci si dice che a fine seduta la Schlein
05:11avrebbe provato a inseguire Meloni per consegnarle il foglietto. Voi capite? Ma dove cazzo vogliamo
05:16andare con un'opposizione così? Lo spettacolo non è stato un granché, cerca di tenerlo su
05:22Roberto Gressi sul Corriere della Sera che invece descrive le due duellanti in modo molto
05:30continte da romanzo. Ha provato a inserirsi in questa vicenda Riccardo Maggi. Un grande
05:39classico del Pannella dei Tempi d'Oro era andare in televisione vestito da fantasma per dire...
05:46Voi capite bene che da Pannella a Maggi la discesa è scoscesa... Maggi ha provato a fare
05:56sto numero alla Camera dei Deputati, l'effetto patetico è stato evidente a tutti. Verrebbe
06:02da dire quando poi si è tolto se lo rimetta che non cambia neanche. Va bene, incamminiamoci.
06:08Le aperture, Libero, foto del fantasma Maggi, sinistra fantasma lenzolata alla Camera. La
06:16Meloni smonta le bugie progressiste, piazzata di Conte, tutti in piedi per Gaza, Elie attacca
06:21sulla salute e mascorde i disastri d'Emma e Maggi si presenta con un telo in testa, così
06:27il divertente sommario di Libero. Il giornale sotto la testata, Garlasco, la strategia segreta
06:34dei PM che farebbero pressing psicologico, quindi questa è la strategia segreta. Titolo
06:40principale su un altro tema, una norma su la partecipazione dei lavoratori agli utili
06:47dell'azienda. Più poteri ai lavoratori, ma la sinistra vota contro. Il tempo apre sulla
06:53vicenda che avevamo già visto ieri, che ha coinvolto il suo direttore Tommaso Cerno, in
06:58un ciclo di audizioni alla Commissione Libertà Pubblica e al Parlamento Europeo, ha presentato
07:05un elenco dei soggetti da udire, ma è stato detto no a Cerno e a una serie di altri rappresentanti
07:11diciamo non di sinistra, e quindi polemica, che alla sinistra non ci tapperai la bocca, la
07:16denuncia del tempo e un grande bavaglio. La verità, von der Leyen condannata sui vaccini
07:24e fuori legge per il Tribunale UE ha violato le norme. Avvenire sulle parole di Leone 14,
07:30ogni sforzo per la pace, Corriere della Sera, va sulla Turchia, Ucraina, vertice senza Putin.
07:38Domani Ucraina, appuntamento al buio, giallo sul summit Putin-Zelensky. Fatto quotidiano,
07:44sms a Pfizer, sberla della corte a Ursula. Quotidiano nazionale, qui cominciamo con la
07:51scossa, scossa del colle di Draghi, nessun dorma in Europa, e sì perché c'era pure un
07:57tenore che cantava la romanza di Puccini, nessun dorma e a questo punto voi capite quello che
08:03viene fuori. Il messaggero, Istanbul, lo schiaffo di Putin, la stampa, pace, lo strappo di Putin,
08:09Zelensky, io pronto a tutto. E infine Repubblica e Europa, nessun dorma. Su difesa e Dazi arriva
08:16la scossa di Mattarella e Draghi, stare fermi non è più un'opzione. Così l'apertura di
08:22Repubblica in Africa di segnalazioni iniziali dà libero. C'è un lungo ragionamento di Secchi
08:28in posizione di editoriale. Secchi descrive un mondo con il ritorno degli imperi. In tutto
08:36questo, sintetizzo, ma insomma non voglio togliervi il piacere di leggere per intero il ragionamento,
08:43in tutto questo, dice Secchi, non è a fuoco il ruolo dell'Europa pur invocato da Draghi
08:49in Mattarella, può avere invece più senso il ruolo dell'Italia dentro quel quadro. Mentre
08:57chi vi parla su von der Leyen, ma non per aggredire lei pur indifendibile, ma per mettere in evidenza
09:06un'attitudine di un establishment europeo che, per citare Charles Moore, il biografo di Margaret Thatcher,
09:15dice chi sono i signori di Bruxelles? Sono quelli che hanno messo a punto un sistema per restare
09:21al potere bypassando la volontà popolare e questo appare sempre più chiaro. Giacometti
09:27sullo spread sotto quota 100 ed è un risultato significativo. Rubini su Salvini e gli sgradi
09:37fiscali per gli under 35 e per chi li assume. Poi Carioti vi racconta il question time alla
09:44camera e la Calessi sulla parte di sceneggiata, perché non c'è stato solo Maggi con lenzuolo
09:52e Conte che chiede il minuto di silenzio, c'era pure uno di Abuesse con la Kefia in seconda
09:57fine. De Leo sulle parole del Pontefice, pure qui assai diverse da quelle di Bergoglio. Ieri
10:06Papa Prevost ha parlato del diritto a rimanere nella propria terra, quindi non c'è solo la cosa
10:13il diritto a emigrare, no, c'è pure il diritto a rimanere, eccetera. Su tutto questo ragiona
10:18Antonio Socci, Montesano sul caso von der Leyen. Ah, Senaldi, divertente perché la Boldrini
10:25con altri 60 tra giornalisti e attivisti parlamentari va a Gaza, quindi la Boldrini invade Gaza.
10:31Occhio perché c'è poco da divertirsi. Legnani sul vertice in salita a Istanbul, Nicolato
10:40sulla tappa, diciamo, catarina della missione di Trump. Nei commenti vi segnalo tre cose.
10:47Cavalli sui profughi in America provenienti dal Sudafrica, ma la sinistra fa ironia perché
10:53il profugo deve essere soltanto nero, non può esserci il profugo bianco, pur oggetto
10:58di violenza e despropriazioni oggi in Sudafrica. Duanel su Macron, esibizione televisiva l'altra
11:05sera, ma poi questa idea di dire noi offriamo il nucleare francese agli altri paesi europei,
11:10quindi un tentativo di egemonia sul continente per questa via. E poi analisa Terranova
11:19complessivamente su gli intellettuali di sinistra e la loro attitudine e tutte le polemiche del
11:28carro di testi degli intellettuali, attori, registi, cinefili eccetera, cineasti e cinemagnoni
11:37contro Giulie. Questo è il quadro. Allora partiamo dalla questione della Camera. Fa un'osservazione
11:45acuta a Augusto Minzolini che scrive a pagina 2 del giornale, eccolo qua, e diceva come fra
11:56tanti interventi della sinistra in aula, poi avevano il Presidente del Consiglio davanti,
12:01potevano, come mai non parlano di Ucraina, perché sono divisi sull'Ucraina e quindi quello
12:07che poteva, doveva essere un centro dell'operazione politica dialettica della sinistra è rimasto
12:17invece lettera morta. La sinistra dimentica l'Ucraina, siamo divisi sulla guerra, i bidini
12:22evitano di attaccare la Premier su Kiev e raccoglie voci a margine Minzolini, tra noi
12:29a sinistra c'è chi dice, chi se ne frega di Zalewski, noi abbiamo l'armata Branca Leone
12:35pacifista, così Minzolini. E provate a guardare la cosa da un altro lato, c'è un commentatore
12:42di sinistra che però fa un'osservazione scomoda sulla condizione della sinistra italiana,
12:49Alessandro De Angelis, lo dovete trovare un po' nascosto nella pagina dei commenti della
12:54stampa, pagina 29, De Angelis elogia Draghi e Mattarella, e va bene, critica il vuoto
13:02del question time di ieri, e va bene, ma conclude, tanto per capirci, se domani mattina il centro
13:09sinistra vincesse le elezioni, Eli Schlein al momento dell'incarico non sarebbe in grado
13:14di garantire a Mattarella la politica estera e di difesa che il capo dello Stato sollecita,
13:18Giorgia Meloni, questo problema, che non è un dettaglio, non ce l'ha. E quindi vedete
13:23come da due lati diversi, Minzolini puntando su ciò che l'opposizione non ha detto ieri,
13:30e De Angelis puntando su ciò che l'opposizione non avrà neanche domani, cioè una linea minimamente
13:36occidentale di politica estera illuminano un problema. Naturalmente però invece c'è
13:42un tentativo su una serie di giornali di accreditare il grande duello Schlein-Meloni per tirarsuelli
13:49naturalmente, e chi giganteggia in questa operazione è il Corriere della Sera, pagina 11, colpi
13:56duri, nervi tesi tra Giorgia e Eli, un anticipo della sfida elettorale, il presidente Fontana,
14:01ragazzi, che battaglia! Il presidente Fontana si è emozionato. In genere il triiello funziona
14:08così, alla fine il mondo si divide in due, c'è chi ha la pistola carica e chi scava,
14:15ma se che è un film di Sergio Leone, dove sta Lee Van Cleef, dove sta Clint Eastwood, no,
14:20c'è la Schlein. Stavolta invece la vittoria è in bilico, Meloni in camicia bianca e giacca
14:27grigia, Schlein in giacca vinaccia e camicia bianca se le sono date di santa ragione, compresi
14:32colpi sotto la cintura. Eli è quella che è riuscita a innervosire di più la Premier,
14:38forte pure del fatto di avere l'ultima parola. Conte è andato pure lui all'assalto, anche
14:43se con la zavorra di essere stato presidente del Consiglio e quindi era più facile rinfacciare
14:48di scelte pregresse. Il colpo del K.O. non c'è stato, ma lo scontro sia, tratti anche
14:54violento, tanto da far dire al presidente Lorenzo Fontana fuori dall'aula, ragazzi
14:59che battaglia! Ma veramente adesso si ha detto con... ma vi sembra normale che con tre guerre
15:08aperte nel mondo, una situazione tesa eccetera, qui c'è chi si entusiasma, Gressi si entusiasma
15:13perché Schlein in giacca vinaccia ha dato battaglia e poi questa cosa, per carità, le nostre
15:23opinioni sono irrilevanti per definizioni, ma questa sfida tra Conte e Schlein è a chi
15:32fa innervosire di più la Premier, Eli è quella che è riuscita a innervosire di più la Premier.
15:37Ah, quindi non si tratta di convincere gli italiani, cioè guarda, ho un'offerta politica
15:42interessante per te, il tema è far innervosire la Meloni. Beh, andiamo forti, avanti così.
15:49Si allontanano tutte e due con la faccia un po' imbronciata, ognuna delle due convinte
15:54che è andata bene ma poteva andare meglio. Combattenti vere, così Gressi.
16:00La cosa più patetica ve la racconta, patetica no, per carità, ve la dice Francesca Schianchi
16:10a pagina 13 della stampa, pure lei racconta, c'è Schlein col dito puntato, poi Schlein,
16:18gli strateghi della Schlein le hanno detto che deve far valere il fatto della connessione,
16:24quindi lei Meloni non è più connessa col paese, io parlavo con la Fioraia, la Fioraia
16:29che l'ha detto, c'è tutta questa cosa qua. Fine del match, il presidente della Camera
16:33Fontana sospende l'aula, Schlein segue Meloni, presidente, ma lei non si gira, vuole consegnarle
16:40il famoso grafico, lo lascia nelle mani del ministro della Sanità Schillaci, durante
16:46le interrogazioni ogni tanto viene pizzicato mentre chiude gli occhi, sembra appisolarsi,
16:51che strano, era un dibattito così stimolante. Ah, uno normale, c'è il ministro della Sanità
16:57che si appennicava durante, mentre la Schlein voleva consegnare alla Meloni il foglietto,
17:03il foglietto è, chi ha visto la versione televisiva della sfida lo sa, c'era un grafico
17:10che da un lato c'aveva l'andamento della spesa sanitaria in cifra assoluta, con una curva
17:15un po' in salita, dall'altro il medesimografico ma il rapporto al PIL in discesa, e questa
17:22era per Schlein la pistola fumante di come voi avete eccetera eccetera. Va bene, però
17:29la palma della cosa più allucinante è sempre da assegnare alla stampa, pagina 12,
17:37cilagno lombardi, retroscena. Allora, il candidato in testa al primo turno delle presidenziali
17:45in Romania, il secondo turno è domenica, ma il risultato è in bilico, George Simeon,
17:51sapete tutta la vicenda che ha riguardato l'esclusione di Georgescu, allora è entrato
17:56Simeon che ha preso al primo turno il doppio dei voti che aveva preso a fine 24 Georgescu,
18:03Simeon ha fatto un giro in Italia, ha incontrato Salvini e Meloni. L'operazione Romania di
18:09Giorgia, così fratelli d'Italia lega influenza nel voto. Ma come? Quindi passa il candidato
18:19rumeno, Salvini e Meloni lo salutano e c'è un'operazione di influenza sul voto in Romania,
18:24così vi dice la stampa. Va bene. La questione dei referendum, allora le cose al di là del
18:32De Maggi fantasmatico, le cose da segnalare sono sulla stampa Maria Elena Boschi, madrina
18:40delle leggi oggi oggetto di attacco referendario, che però fa un'intervista a Niccolò Carretelli
18:50sulla stampa, tutta dialogante con la sinistra, dicendo vabbè ok, non dividiamoci, è un referendum
18:57sul passato, un errore dividerci, serve unità contro Meloni, quindi ennesima prova del fatto
19:03che oggi i renziani ritengano che la loro scelta, non sapremmo dire se tattica o strategica, è
19:09quella comunque di interloquire con Schlein. Però che a sinistra non sia semplice gestire
19:16il referendum che vanno a schiantarsi, lo capite dalla pagina dei commenti di Repubblica, dove c'è
19:24una colonna firmata Elena Grenaglia e Andrea Morniroli, direte chi cazzo sono? No, momento,
19:31sono i coordinatori del forum disuguaglianze e diversità, eh, mi capisce figli, che fanno
19:38tutto un discorso a favore dei referendum e dicono 5 sì, migliorano la vita. Però attenzione
19:44perché nella medesima pagina trovate un giuslavorista che piace molto a sinistra, firma storica di
19:50Repubblica, Tito Boeri, che parla di quesiti malposti e fa a pezzi quesiti sul lavoro, cito
19:57solo un passaggio sull'ultimo, ma insomma l'operazione di demolizione è generale. C'è poi il quesito
20:04sugli infortuni, altro problema prioritario. Il referendum lo affronta introducendo una norma
20:09che non ha precedenti nel mondo. L'impresa committente che appalta un lavoro a un'altra
20:14azienda è corresponsabile di incidenti che quest'ultima può causare in lavorazioni che
20:19nulla hanno a che vedere con l'appalto e su cui l'azienda committente non ha alcuna competenza
20:23e conoscenza del grado di rischio. La lezione che abbiamo imparato in questi anni, insomma,
20:27è una follia totale. Peraltro segnalo che questo quesito, che è uno dei più pazzotici,
20:32è uno dei due per i quali i riformisti del PD prenderanno la scheda. Quindi voi capite,
20:40quando vedete la comitiva dei riformisti del PD che pigliano schiaffi da Landini, poi
20:44passa Schlein a dare schiaffi, poi passa Maggi, schiaffi, poi vabbè, e quelli restano lì,
20:50Lapicerno, Gori, Madia, eccetera. Dice, noi ritiriamo due schede su C. Ecco, una delle due
20:56che ritirano, una è quella sulla cittadinanza, l'altro è per questo quesito smontato da Boeri.
21:02Istanbul. Allora, sembra mettersi mano la questione, Putin e Lavrov non andrebbero,
21:12però vi devo avvisare che sia Fausto Biloslavo, giornale, sia Marco Imarisio Corriere,
21:20quindi due firme affidabili, a mio modesto avviso, vi dicono lasciatevi un margine.
21:27Nell'ipotesi di un blitz è la titolazione del giornale e lo stesso Imarisio sul Corriere,
21:33pur avendo descritto un Putin fiammeggiante, eccetera, dice, però non si sa.
21:39Però, insomma, l'impostazione a stamattina all'alba è che i due uomini di vertice, Putin
21:47e anche il suo ministro degli esteri Lavrov non andranno. È comunque convinto, Gigi Riva
21:54su domani, che un qualche compromesso si debba raggiungere. Non sarà questa l'occasione,
21:59ma ci si sta arrivando.
22:01Il viaggio di Trump in Medio Oriente è interessante, non ho tempo di leggerla,
22:07ma ve la segnalo e ve ne segnalo il succo politico, l'intervista a Lorenzo Torrisi su Italia Oggi
22:15che rilascia Giulio Sapelli, storico dell'economia, che dice che l'obiettivo di Trump è allontanare
22:20l'Arabia dalla Cina. C'è tutta una serie di investimenti cinesi in Arabia, Trump ha voluto
22:27diciamo così, dire no, però il rapporto prioritario è comune. Trump però ne ha combinata una
22:32delle sue, ha incontrato il cittadista che ora è in Siria e ve lo dicevo nel sommario
22:37le frasi sono state un po' curiosi, c'è un bell'uomo, c'è un passato forte, un passato
22:46ma taglia come, vedete voi. Trasferiamoci in Portogallo, Mattarella e Draghi, qui è tutta
22:53una scossa, allora i discorsi li avete sentiti dai telegiornali, qui vi basteranno i titoli,
22:59allora, aspetta, contiamo, facciamo il conteggio. Giornale, pagina 9, Massimiliano Scafi, la scossa
23:06di Mattarella e Draghi, è uno, aspetta, poi il foglio, aspetta, no, aspetta, il quotidiano
23:17nazionale, dove sta, scossa del colle di Draghi, è due, poi il messaggero Mattarella e Draghi,
23:25la scossa all'Europa, è tre, poi aspetta che arriva la stampa, scossa all'Europa, è
23:32quattro, insomma, si può procedere così a oltranza, va segnalata l'assenza, ah no, aspetta,
23:45scusa, dimenticavo Repubblica, la scossa di Draghi e cinque, mi manca un sesto, ho perso
23:50il segno, ma insomma, c'erano oggi sei scosse, non sappiamo dirvi se rilevate con Scala Mercalli
23:58o Scala Richter, ma insomma, la cosa tellurica è fortissima, il movimento tellurico, sei scosse
24:04oggi sui giornali per Mattarella e Draghi. Va segnalata l'assenza del capo corraziere
24:09Breda, non scrive lui oggi sul Corriere, e allora, zac, scatta in avanti Ugo Magri
24:15sulla stampa, quel nessun dorma indirizzato all'Unione che rivela l'impazienza del presidente
24:21europeista, ecco, insomma, Draghi e Mattarella. E c'è anche il commento di Marcello Sorgi
24:29che legge le parole di Draghi e Mattarella come un invito a Meloni a non isolarsi in Europa,
24:38questo è il quadro. Segnalazioni conclusive, allora, fantastico, avvenire, avvenire è sempre
24:47poco pregostiano e molto zuppista, e quindi tutte le manovre del centro-sinistra, eccetera,
24:53che oggi ci portano, gli zuppisti di avvenire ci portano a Matera, dove ci sarà domani un
25:02confronto sul centro del centro-sinistra, l'appassionante tema, ma lo facciamo un centrino
25:07del centro-sinistra, e a convocare tutti è tale Chiorazzo, che è il capo della lista civica
25:16della Basilicata, che ha invitato a Matera, nella città dei Sassi, tenetevi forte il rullo
25:22dei tamburi, Beppe Sala, sindaco di Milano, e Andrea Riccardi, Sant'Egidio. Quindi, allora,
25:30sindaco di Milano, Sant'Egidio, tutti a Matera, i Sassi, e si fa il centro del centro-sinistra,
25:37vedrete che la cosa sarà grossa. Il Papa, sulle parole anche di ieri del Pontefice, vi
25:48segnalo il commento di Socci sul libro, assai ben concepito, come anche questa cosa che va
25:54notata, Bergoglio era tutto diritto dei migranti, questo Pontefice parla anche del diritto di
26:01rimanere nella propria terra, non è poco. Retroscena, divertente di vecchi sul Corriere della Sera,
26:07vi ricordate che al primo scrutinio ci fu un grande ritardo, un grande ritardo, e non
26:12si capiva bene la ragione? Poi, il giorno dopo, si disse che il cappuccino, che era stato
26:19chiamato da Bergoglio, diciamo per una specie di meditazione, di predica pre-conclave, padre
26:28canta la messa, si dice che avesse parlato per 45 minuti, e quindi prolungando i tempi,
26:34invece no, ci dice, eccolo qua, aspetta che lo ritrovo, vecchi sul Corriere della Sera,
26:45Gian Guido Vecchi, non ha parlato per 45 minuti il cappuccino, ha parlato per due ore,
26:52e quindi immaginatevi, 130 cardinali, anziani, provenienti da ogni parte del mondo, affamati,
26:59eccetera, due ore ha sentito quello, poi, certo che, diciamo, il primo scrutinio ha subito
27:05un ritardo. Ma attenzione però ad Aldo Cazzullo nella rubrica delle lettere del Corriere,
27:11c'è un lettore, Marco Vizzardelli, che gli scrive e ha preso male il fatto che il Corriere
27:16abbia intervistato padre Georg, che lo ricordate, l'assistente di Ratzinger, che Bergoglio aveva
27:23subito mandato in Lituania, e Ganswein, due o tre giorni fa, ha fatto un'intervista in cui
27:32formalmente dice, ah, ringrazio tanto per essere stato mandato qui, eh, figurati, e poi però
27:38menava dicendo, ora è finita una fase di ambiguità, eccetera. E Cazzullo risponde al lettore
27:46dicendo, no, no, però, guarda che quando si fa un'intervista, lo si fa per ascoltare l'intervistato,
27:51non necessariamente per aderire alle sue tesi, e poi va all'attacco di padre Georg. Anch'io
27:58personalmente considero padre Georg una figura cupa, si è impegnato per fare male a Papa
28:05Francesco, ha finito per danneggiare lo stesso Papa Benedetto, ma attenzione, fin qui, ok,
28:10dice Cazzullo, difende, ci mancherebbe la scelta del suo giornale di intervistare Georg, esprime
28:16un'opinione negativa su Georg, ma occhio al paragone. E Cazzullo ricorda quando, giovane
28:24partecipante alla scuola di giornalismo, andò con i suoi colleghi a trovare il grande Montanelli,
28:32che disse, sai per questo io ho intervistato perfino Hitler, e raccontò l'incontro alla frontiera
28:38polacca con il Führer che veniva a visitare i campi di battaglia, virgolette di Montanelli,
28:44non fu una vera intervista, fu un monologo che mi fu vietato di riferire, chiuse virgolette
28:48riprende Cazzullo, non so se sia davvero andata così, una biografia di Montanelli si intitola
28:54Lo stregone non a caso, va bene questo, aneddoti. Ma se il grande Indro intervistò Hitler, noi
29:01nanetti sulle sue spalle di gigante possiamo intervistare padre Georg, ah quindi nella, diciamo
29:08padre Georg è nella stessa casella della storia di Hitler, va bene, andiamo bene, molto bene.
29:18Ultima segnalazione economica, ha secondo me molto ragione Giuseppe Litturri sulla verità, che dice
29:24a maggior ragione con lo spread così sotto controllo, altro che aderire al mess, semmai bisogna liquidarlo,
29:30pagina 14 della verità. Fermiamoci qui, ci ritroviamo domani mattina, non dimenticate
29:37di prendere libero in edicola oppure sito oppure tramite app. Buona giornata.

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