https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione progetto Giornata della bellezza in oncologia a cura della associazione La voce di Calliope - Conferenza stampa di Gerolamo Cangiano (07.05.25)
La playlist di Gerolamo Cangiano: https://www.pupia.tv/playlist/Gimmi-Cangiano
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NovitàTrascrizione
00:00Grazie per essere venuti qui presenti. Inizio volevo presentare ma soprattutto ringraziare
00:09l'oronevole Jimmy Cangiano, Commissione Cultura, Scienze e Istruzione, perché chiaramente ci ha
00:16ospitato e ha abbracciato la nostra iniziativa già da diverse volte, proprio sulla sponsorizzazione
00:23di una giornata dedicata alla bellezza in oncologia e ci tenevo in particolar modo a ringraziarlo
00:29perché non è scontato che sia anche un uomo ad occuparsi di estetica e di bellezza.
00:36Quindi adesso vorrei intanto lasciare la parola a lui e di nuovo ovviamente porre i nostri ringraziamenti.
00:46Grazie a voi, intanto saluto la collega di Coselli che ci ha raggiunto. Ben ritrovati, ci rivediamo
00:54dopo un anno ad affrontare un tema così delicato, interessante, di attualità e vi facciamo
01:05con la vostra associazione a parlare di cultura della bellezza di medicina estetica in oncologia
01:16che è sicuramente un fattore importante, determinante perché la bellezza deve essere intesa anche
01:28come dignità, come cura della propria persona, come riconoscimento della propria identità e parte,
01:36integrante della terapia. L'accostamento tra bellezza, medicina estetica e oncologia è sicuramente
01:48un atto importante. Come componente della Commissione Cultura sono convinto che il nostro impegno
01:56deve appunto continuare nel promuovere una sanità che guardi proprio la persona nel suo
02:04complesso, corpo, mente e anche spirito in questo caso. L'oncologia estetica è sicuramente
02:13una frontiera innovativa che appunto unisce sia la medicina che la psicologia all'arte e alla
02:20formazione. E in questo senso, proprio sulla formazione, io vorrei fare un passaggio, anche
02:27già un'idea per sviluppare delle nuove iniziative anche parlamentari su questo tema, sulla formazione
02:34appunto, diciamo, degli operatori del settore, oltre ai medici che di fatto hanno una formazione
02:45specifica, anche lavorare sulla formazione dei parossieri del mondo dell'estetica. Una formazione
02:53che in parte possa anche aggiungere qualcosa in più rispetto a questo tema. Formare un estetista,
03:03un parossiere che con una carezza in più verso una persona che ha questa difficoltà può significare
03:13tanto, credo possa essere uno step successivo importante da questo punto di vista. Quindi
03:21perché no fare una sorta di immaginario, una sorta anche di master, di percorsi per i parottieri
03:30e per gli studi, di dire, lavoriamo anche da questo punto di vista, perché l'approccio stesso
03:35è importante e avere a fianco una persona che possa capire che c'è un problema e che va affrontato
03:41in un certo modo, credo sia fondamentale. Quindi vi ringrazio ancora per questa opportunità,
03:49l'idea di immaginare appunto una giornata dedicata alla bellezza in oncologia, sicuramente
03:58è un messaggio positivo, lo dobbiamo portare ancora avanti. Come il Parlamento, come il Governo
04:04sono tante le iniziative che stiamo facendo, ma penso che la mia collega potrà raccontarci
04:12qualcosa in più di quello che stiamo facendo da parte nostra massima disponibilità, soprattutto
04:17alla scorsa. Questi sono momenti anche per confrontarci, per capire in che modo la politica può trasformare
04:25le vostre idee e i vostri eventi in accogli. Questo lo faremo sicuramente con la massima disponibilità.
04:31Grazie.
04:31Grazie, grazie. Allora, grazie perché noi appunto ci teniamo particolarmente e credo che
04:40anche l'idea di una formazione sia fondamentale. Vorrei passare adesso la parola all'onorevole
04:48Ilenia Lucaselli e ringraziarla per la sua presenza, capogruppo in Commissione Bilancio
04:56della Camera dei Deputati ed è un onorevole, ma si è laureata in giurisprudenza e crede
05:05fortemente nella condivisione delle difficoltà e anche lei ha vissuto l'esperienza della malattia,
05:13mi sono permessa di poterlo dire. Grazie.
05:16Grazie a tutti, buon pomeriggio. Io chiedo a Venia perché finito questi saluti dovrò scappare
05:30in Commissione, ma credevo fosse importante essere qui oggi con voi per una serie di motivi
05:42e credo di poterli un po' riassumere così. Quando si scopre di essere pazienti oncologici,
05:55quando si scopre di essere malati, in realtà ti spiegano tantissime cose ma non ti spiegano
06:02come puoi affrontare la vita quotidiana. Quindi ti dicono quale sarà il tuo percorso di cura,
06:07ti dicono, ti raccontano un po' quelli che potrebbero essere gli effetti delle terapie
06:13che fai, ma in realtà nessuno poi ti spiega come svegliarsi la mattina dopo e ricominciare
06:25con una vita che sia il più possibile normale, uguale a quella che facevi prima.
06:31E per una donna, ma anche per gli uomini, in particolare per le donne, in realtà cambiano
06:40tantissime cose. Cambiano tantissime cose perché quello che non ti spiegano mai sono gli effetti
06:45dell'achemio, gli effetti delle medicine contenute all'interno dell'achemio, gli effetti
06:51del cortisone, delle quantità enormi di cortisone che si prendono.
06:56E quindi sì, ti dicono che quando si inizia il percorso di chemio si perderanno i capelli
07:08piuttosto che le sopracciglia o le ciglia e nessuno mai ti racconta che dopo una chemio
07:14molto pesante e protratta nel tempo ti cadono le unghie e quindi puoi iniziare ad avere problemi,
07:21ci sono una serie di infezioni, cambia la pelle, cambia migliaia di cose alle quali prima
07:33neanche pensavi, perché noi diamo sempre per contato che andare dall'estetista a fare
07:38le mani sia una cosa normale. Io ho per esempio vissuto con i guanti per diversi mesi perché
07:45ho perso tutte le unghie, avevo enormi difficoltà a camminare perché non avevo più neanche quella
07:50di piedi e con la necessità di una cura personale che è inevitabilmente superiore a quella che
08:01quotidianamente, alla quale quotidianamente siamo abituati. Perché anche semplicemente fare
08:07fare la doccia può essere un problema se il prodotto che utilizzi non è adatto alla
08:13pelle e quindi ti crea delle bruciature perché il cortisone porta la pelle ad essere più
08:18sottile. Ora me ne posso raccontare migliaia perché insomma il mio percorso è stato molto
08:23lungo e molto complesso e quindi vi potrei raccontare di ogni singolo giorno qual è stata
08:28la difficoltà. Riassumendo però ogni giorno il paziente oncologico ha delle difficoltà che
08:35il servizio sanitario non vede. Non vede perché la cura medica è impostata sulla medicina
08:42per l'appunto, quindi sulla soluzione del problema, sulla cura del tumore. Ma non è pronto ancora
08:53oggi a creare il cuscinetto intorno a tutte quelle altre esigenze che ci sono. Abbiamo iniziato
09:02come Fratelli d'Italia nella scorsa legislatura quando eravamo all'opposizione e abbiamo portato
09:06avanti anche in questa legislatura una battaglia che secondo me è emblematica dell'atteggiamento
09:16che bisogna avere rispetto a questi temi, cioè banalmente quello delle parrucche. Perché
09:24la copertura economica delle parrucche è demandata alle regioni, noi purtroppo oggi abbiamo delle
09:36regioni che non provvedono a un dispositivo perché anche la parrucca in caso di oncologia
09:43è un dispositivo medico a tutti gli effetti e abbiamo invece poi altre regioni che sono molto
09:51all'avanguardia su questo tipo di assistenza. E noi abbiamo fatto questa battaglia proprio
09:56per uniformare il diritto ad essere donna rispetto a una patologia che sostanzialmente mutila
10:06il corpo della donna in tutti i modi possibili. E di questo si parla troppo poco. Io parlo di
10:15mutilazione non perché voglio scioccare, ma perché è esattamente quello che accade al
10:23corpo di una donna. Quando si fa una mastezionia totale, la donna lo vive come una mutilazione
10:32del corpo. Quando ti tolgono utero o vaie, ormai sembra che faccia parte del nostro parlare
10:40quotidiano, ma in realtà ha un impatto psicologico devastante e ha anche un impatto fisico devastante.
10:51Ora, la cosa migliore che noi possiamo fare è vivere questa consapevolezza e trasformarla
11:00in atti concreti. C'è molta attenzione all'oncologia anche perché purtroppo sempre di più e sempre
11:09più spesso siamo circondati da pazienti oncologici e ognuno di noi ha o vissuto o ha qualcuno di
11:20molto vicino che sta vivendo o ha vissuto questa terribile malattia. E proprio per questo motivo
11:29però dobbiamo trasformare quella consapevolezza in azione. Noi abbiamo iniziato sempre nella
11:37scorsa legislatura un percorso insieme a Confindustria Cosmetica, un percorso all'interno degli ospedali
11:48italiani nei quali dei psicologi ma poi anche dei make up artist capaci hanno messo a disposizione
12:05dei reparti di oncologia la loro professionalità per spiegare come si trucca un viso di un paziente
12:13oncologico che è molto diverso da come noi siamo abituati a fare quotidianamente. Quali sono i
12:21piccoli trucchi per gestire meglio il proprio aspetto non perché diciamo l'aspetto sia aiuti ovviamente nel
12:39percorso medico ma aiuta sicuramente la psicologia del paziente e quando hai un paziente psicologicamente
12:48pronto e più sereno ad affrontare gli effetti della malattia contemporaneamente stai veramente
12:54iniziando il percorso di cura che non è soltanto medicina ma è soprattutto volontà, atteggiamento e
13:03desiderio. Ora potrei parlare per ore ovviamente e non voglio tediarvi ma voglio lasciare due elementi
13:17che secondo me sono fondamentali. Il primo è che dovremmo e spero che da questo punto di vista
13:24l'associazione ci aiuterà ma il governo è assolutamente pronto e disposto a fare questo
13:34percorso insieme. Dobbiamo trasformare, sembra paradossale ma è esattamente quello che penso,
13:45la malattia in una opportunità, cioè nella possibilità di migliorare il servizio sanitario nazionale
13:57rendendolo consapevole che la malattia non è soltanto il tumore in sé ma è tutto quello che gira intorno
14:08a un paziente oncologico e alle loro famiglie. Bastano davvero pochissime cose per aiutare psicologicamente
14:17un paziente oncologico e credo che da questo punto di vista sicuramente la formazione è estremamente
14:29importante ma andrei anche al di là della formazione, cioè serve la professionalizzazione delle persone
14:39che hanno a che fare a 360 gradi con un paziente oncologico. Io mi sono ritrovata, lo dico perché
14:48ovviamente mi sono ritrovata anche io ad andare dall'estetista o dal parrucchiere e molte volte
14:55con tutta la buona volontà è difficile spiegare il problema dell'irritazione ad alcuni prodotti
15:06piuttosto che l'impossibilità di utilizzare la colla per le sopracciglie, piccole cose che però fanno
15:15veramente la differenza e quindi credo che serva la professionalizzazione delle figure che si occupano
15:21dei pazienti oncologici a 360 gradi e magari anche immaginare che si arrivi a una certificazione
15:31alla fine di questo percorso perché poi il paziente possa avere la serenità di sapere che si rivolge
15:39a diciamo personale specializzato. Detto questo noi abbiamo già iniziato da un punto di vista
15:49economico a ampliare il fondo proprio di supporto ai malati oncologici. Lo abbiamo fatto per esempio anche
16:00rispetto al fondo di supporto del terzo settore che aiuta le famiglie per esempio dei malati
16:08oncologici pediatrici. Lo abbiamo fatto insomma a 360 gradi su tanti aspetti che diciamo coinvolgono
16:18comunque l'oncologia. Credo però che insomma tanto possa essere ancora fatto e soprattutto credo che
16:30continuare a continuare a sensibilizzare su questi temi sia un elemento fondamentale che non diventi
16:39diciamo e davvero mi taccio e concludo che il termine oncologia o tumore o cancro o paziente
16:49oncologico non diventi una abitudine dietro la quale in realtà invece ci sono delle persone, ci sono delle
16:58vite, ci sono delle famiglie. Non dobbiamo mai perdere di vista il fatto che non è un fenomeno, è una
17:06malattia ed è una malattia che colpisce delle persone vere e quindi l'aiuto va dimostrato
17:13quotidianamente. Grazie, grazie onorevole. Ha detto delle cose correttissime perché la malattia è trasversale,
17:22dico sempre che non ha età e non ha sesso e indubbiamente noi ci avvaliamo di una squadra molto
17:30attenta oltre che sensibile e veri e propri professionisti, persone che abitualmente magari
17:38frequentiamo perché rientrano nelle nostre abitudini e diventano fondamentali appunto per i pazienti
17:44oncologici. Qui c'è una squadra che lavora dietro le quinte attivamente ed è proprio quello che lei ha detto,
17:51il senso e l'obiettivo del loro lavoro. Grazie, grazie onorevole.
17:57Allora, non so se ci lascia giustamente, ok, non so se ci raggiungeva anche l'altro, no, ok, andiamo avanti.
18:08Allora, prima di introdurre gli altri professionisti della squadra, mi ricollego allora a quanto stava
18:16dicendo adesso l'onorevole Lucaselli, proprio perché essendo una psicoterapeuta e lavorando
18:23chiaramente con le persone fragili, indubbiamente raccolgo quello che è il loro vissuto.
18:29In una prima fase c'è un discorso di medicalizzazione, la persona ha bisogno di essere indirizzata nel
18:35percorso terapeutico, che sia chemio o radioterapeutico, dopodiché arriva praticamente il mio ruolo.
18:44Il mio ruolo è quello praticamente di raccogliere le informazioni in prima battuta, voglio capire
18:49quello di cui ha bisogno la persona e la persona sommessamente il più delle volte mi racconta
18:55anche in maniera, se vogliamo, vergognosa, che non ha timore, perché due cose accadono,
19:02la perdita del controllo, io non controllo il cambiamento e l'altra cosa che accade alla persona
19:10è appunto dire io ho paura di morire e sono due temi che io affronto passo passo con la persona
19:19che ha questo tipo di fragilità. Rispetto al discorso del cambiamento, un conto è dire
19:25io vado e decido di tagliarmi i capelli o cambiare look, un conto è subire un cambiamento
19:32ed è lì che interviene la nostra squadra e di cui stava parlando l'onorevole Cangiano
19:36e l'onorevole anche Luca Selli. È importante che ci siano degli specialisti di riferimento,
19:42degli specialisti che si prendano cura dall'inizio alla fine del loro percorso.
19:46adesso ve li presenterò uno a uno, io non mi dilungo oltre perché voglio dare spazio
19:53proprio e voce a tutte le persone che seguono chiaramente la persona che ha un momento di
19:59fragilità, un momento che può durare anche anni ma io dico non si conclude con il trattamento
20:06chemio e radioterapico perché spesso continua anche dopo perché la paura di morire resta
20:11e i danni provocati chiaramente dalle terapie restano e quindi il sostegno di tutta la squadra
20:18di questi specialisti di cui stiamo parlando è fondamentale non solo durante ma anche dopo
20:24perché ripeto il cambiamento è un cambiamento definitivo.
20:30Io anche io devo lasciare perché anche io voto in commissione e quindi voglio ancora ringraziarvi
20:37non solo per la presenza ma per quello che fate, il lavoro che fate e la speranza che trasferite
20:44a tante donne. Quindi grazie veramente con tutto il cuore per il vostro lavoro.
20:48Grazie a lei onorevole. Alla prossima.
21:08Allora vi ho parlato del mio lavoro, il mio lavoro è come psicoterapeuta e anche come responsabile
21:18dell'ambulatorio di estetica in oncologia che è una delle attività dell'associazione
21:23La Voce di Calliope APS affiliata con la Libertas nazionale. Qui abbiamo il segretario, abbiamo
21:32anche il presidente ovviamente provinciale della CNS e anche Ornella Fusco del nuovo dipartimento
21:41di salute sempre della Libertas e ci tenevo insomma a salutarli e ringraziarli per la loro
21:48presenza perché ci sopportano in tutte le nostre iniziative. Allora ora vorrei dare invece la voce
21:54al nostro primario di oncologia, il professor Antonio Astone che anche lui ci segue e ci accompagna
22:01in tutto il nostro viaggio. Prego Antonio.
22:05Io esordisco ringraziandovi per quello che Paola e te in particolare per quello che stai
22:10facendo e per tutti voi che partecipate a questi eventi a dimostrazione che questo tipo di problemi
22:17oggi vanno affrontati e si possono fare tante cose che negli anni scorsi era assolutamente
22:21impensabile fare. Per come dire avvalorare l'importanza di eventi come questo e del ruolo
22:28che ognuno di noi può fare per aiutare le persone in questo momento della malattia vi voglio soltanto
22:36ricordare che quando sono nato io oncologicamente parlando negli anni 80 l'oncologia non esisteva
22:43o esisteva veramente in pochissimi centri e io ricordo, ma questo per dirvi da dove siamo
22:49partiti negli anni 80, il mio primario di medicina, perché all'epoca non esistevano
22:54i reparti di oncologia, quando incontrava nel corso della visita un paziente con problematiche
23:00oncologiche lo saltava etichettandolo come questo è un K e passava al paziente successivo
23:08come per dire che determinati tipi di problematiche non avevano neanche diritto quasi a una dignità
23:13medica e noi giovani studenti dell'epoca, così è nata la mia, chiamiamola passione per
23:19l'oncologia, a fine visita ritornavamo indietro e vedevamo tutte quelle persone che erano state
23:24escluse dalla visita medica. Ecco, questo per farvi capire la mentalità di un certo tipo di
23:31formazione professionale che non è poi tanto indietro nel tempo e io ho potuto vedere come in
23:37questi anni la medicina abbia subito dei cambiamenti devo dire radicali sia dal punto di vista
23:43tecnologico. Oggi noi possiamo affrontare determinati tipi di problematiche e parlare, si parlava
23:50prima di tantissime persone affette da, ma vedetelo anche come oggi le cure sono tali per cui le
23:56persone guariscono e la percentuale di persone che hanno avuto questo tipo di esperienza è destinata
24:04a crescere nella misura in cui le cure grazie a Dio funzionano. Allora la consapevolezza che
24:10l'oncologia non è soltanto la scienza o la branca della medicina che accompagna le persone nelle
24:15fasi finali della malattia, ma diventa un momento di cura radicale in cui la persona può guarire e
24:21oggi come oggi le persone guariscono grazie agli screening, grazie alle diagnosi precoci, grazie alle
24:26conoscenze tecnologiche che ci consentono di identificare gli specifici tipi di malattia e
24:32personalizzare le cure. Negli anni 60 se voi vi ricordate il professor Veronesi che sicuramente
24:38conoscete, o il professor Bonadonna all'Istituto Tumori di Milano, quando nacque la cosiddetta
24:43chemioterapia per i tumori della mammella, quella che poi ha portato a tutti quegli effetti collaterali
24:47di cui tristemente e giustamente l'onorevole prima citava, si parlava di trattamenti che venivano
24:53fatti un po' a pioggia, un po' in maniera specifica sulle persone. È chiaro che gli effetti
24:57collaterali non si conoscevano, non avevamo i mezzi per affrontare gli effetti collaterali che abbiamo
25:03oggi e mancava proprio la cultura della persona come noi oggi qui in ambienti come questo
25:09viviamo. Cioè non ci si preoccupava di curare la malattia perché eravamo talmente spaventati
25:15dai risultati nefasti, diciamo di un certo tipo di diagnosi, che non si pensava altro, pur
25:20di ottenere qualcosa tutto era lecito e permesso. Poi la scienza grazie a Dio sta cambiando, i
25:26farmaci ci sono, le persone possono guarire. Allora piano piano c'è un'attenzione alla persona
25:32che io non devo pensare solo a come curare il male, io devo fare in modo che alla fine
25:37del percorso la persona sia quella che ero era prima, anzi come si diceva prima ma mi piace
25:43dire anche meglio di prima. Cioè che l'esperienza possa tramutarsi in un'opportunità di crescita
25:49di apprendere, se mi consentite molte persone dicono io oggi dopo un'esperienza di questo
25:53tipo guardo alla mia vita diversamente da come la guardavo prima, valorizzo determinate cose
25:59che prima non riuscivo a valorizzare. Io ho bisogno di ritrovare me stessa nella misura
26:07in cui l'esperienza che ho vissuto mi ha consentito di crescere. Ecco, questo è un discorso che
26:12si applica prevalentemente in ambito oncologico, per dirla sinceramente, nei tumori oncologici,
26:17i tumori della mammella, per tutte le implicazioni, sia sul ruolo sociale della donna nella società
26:22in quella fascia d'età in cui la malattia prevalentemente si concentra, ma anche per gli effetti
26:27psicologici e devastanti che può avere una malattia in un organo così importante per il
26:33significato estetico e per il significato psicologico della persona. A volte si dice
26:39quando il diavolo entra in paradiso, cioè quando praticamente il male tocca un luogo sacro.
26:45E allora è importante questa consapevolezza e questa coscienza che oggi sta avendo, che accanto
26:51fare attenzione agli effetti collaterali, al dare alle persone la giusta, soprattutto
26:56la giusta quantità, se mi consentite l'espressione di malattia, non esagerare con i trattamenti,
27:02ma cercare di personalizzare il trattamento persona per persona, curare tutta questa cultura
27:07dell'assistenza a 360 gradi alla persona dal punto di vista di supporto psicologico, dal
27:14punto di vista sociale e familiare, dal punto di vista estetico, dove consentitemi di mettere
27:20un taglio abbastanza netto tra estetica e medicina estetica. Scusate se spiego meglio
27:26questo concetto, la bellezza è qualcosa che ognuno di noi ha dentro, la bellezza non è
27:31qualcosa che si raggiunge con un bisturi, ecco, la bellezza si raggiunge con un lavoro di formazione
27:36dentro se stessi, con il supporto delle persone giusti che ti possono aiutare a non perdere
27:41il tuo io durante un percorso così difficile. La precisazione vuol dire, adesso non è per
27:47far riferimento, ma vuoi la parrucca ti tieni la parrucca, ma non per questo se non vuoi
27:51la parrucca sei meno bella, anzi, forse è una, voglio dire, la forza viene da dentro,
27:58al di là di quello che appare fuori. È giusto dare alla persona i riferimenti che possono
28:04aiutarla nella soluzione di tutti quei problemi medici e non medici di cui la persona ha bisogno,
28:11in maniera discreta, ma lo scopo di tutto questo lavoro dalla parrucca, tutti i suggerimenti
28:16che noi possiamo dare deve essere quello di salvaguardare il valore della persona, per
28:21cui alla fine di questo tipo di percorso le paure restano, le paure ci si convive, ma
28:26noi anche dobbiamo imparare a far sì che la persona non perda la sua identità nel ruolo
28:31sociale di madre, di moglie, di lavoratrice, di qualunque esso di professionista, qualunque
28:37sia il discorso. Ecco, vedere che oggi riusciamo a preoccuparci, a vedere questi aspetti con chiarezza
28:43e sentire anche che dal punto di vista governativo ci sono iniziative per migliorare questo tipo
28:49di assistenza, beh, sono cose che fanno sicuramente molto piacere a noi operatori sanitari e alle
28:56persone a cui possiamo avviare a percorsi sicuramente molto più umani di prima.
29:01Grazie Antonio, grazie per la testimonianza. Esatto, ci tengo a sottolineare infatti che il nostro
29:11lavoro è volto a far sì che la persona non si identifichi con la malattia, si ha la malattia
29:18ma non si è la malattia e questo è un lavoro bello, denso di ostacoli ma che noi quotidianamente
29:25chiaramente andiamo ad affrontare. Allora, visto che il professor Astone ha menzionato
29:31già la medicina estetica, allora do la parola alla dottoressa Valentina De Pasquale, esperta
29:38oltre a essere un medico chirurgo, chiaramente anche esperta nella medicina estetica e preziosa
29:43per la sua filosofia di vita rispetto proprio all'intervento sulla donna o l'uomo che ne
29:49possano aver bisogno. Grazie Valentina.
29:52Grazie mille per la presentazione, soprattutto grazie per avermi permesso di entrare a far
29:56parte di questo progetto. Io credo fortemente nell'estetica come cura della persona, come
30:04cura della pelle, come cura del corpo, quindi ovviamente abbraccio a pieno quello che poi
30:09può essere il percorso diciamo secondario in che affronta poi un paziente oncologico.
30:16ovviamente il, diciamo che il mio aspetto riguarda più un benessere completo, quindi
30:24non soltanto della patologia in sé che ovviamente lì purtroppo necessita di cure un po' più
30:30incisive come appunto può essere la chirurgia o la radioterapia o la chemioterapia.
30:35in una seconda battuta, secondo me è essenziale anche per permettere poi al paziente o alla
30:44paziente di riacquistare quella che è la sua percezione di benessere, entrare in gioco con
30:52un completamento della cura, quindi di quelli che sono gli esiti poi dei trattamenti fatti
31:00precedentemente. È importante dal punto di vista psicologico, è importante anche per
31:07poter riacquisire una percezione di sé come persona anche in salute, quindi di riavere
31:13il proprio ruolo all'interno della società e non sentirsi un po' diciamo inferiore perché
31:22si è stati costretti a subire un qualcosa di importante, di grave. Per quanto riguarda
31:31diciamo l'estetica parliamo sempre in ambito sia di squadra, in un ambito di squadra perché
31:39comunque non basta un trattamento diciamo fine a se stesso ma deve essere inserito all'interno
31:47di un percorso proprio per permettere di accompagnare il paziente dall'inizio alla
31:54fine, quindi farlo sentire supportato e soprattutto dargli poi la consapevolezza che sì è vero
32:00ci sono delle conseguenze che le terapie necessarie comportano ma comunque c'è una soluzione
32:05quindi che permette poi appunto di ritornare più forti di prima come effettivamente ha affermato
32:13anche il professore Astone. Quindi secondo me diciamo questo nell'ottica di questa prosecuzione
32:20di iter terapeutico, la medicina estetica così come anche tutti altri trattamenti di tipo estetico
32:27hanno una loro importanza. Grazie, grazie dottoressa.
32:32Allora andiamo avanti in maniera spedita, sempre parlando di estetica, ci si affida continuamente
32:44anche semplicemente per farsi una coccola, nel caso specifico la dottoressa invece Federica
32:52Santini, estetista specializzata, si dedica con passione, sensibilità e attenzione alle
33:00persone con cui noi lavoriamo proprio per consentire loro di ritrovare un aspetto più dignitoso e
33:07avere il controllo della immagine del corpo che abbiamo detto cambia senza averlo deciso
33:12ma per effetto chiaramente dei trattamenti che stanno avvenendo o che sono già avvenuti.
33:17Non voglio prendere tempo ulteriore, lascio la parola a Federica Santini, grazie.
33:24Grazie per la tua presentazione Paola, grazie a voi. Sostengo sempre che i trattamenti estetici
33:34a supporto delle cure oncologiche arrivano in uno step successivo agli altri professionisti
33:41che mi hanno anticipato, però è un passaggio fondamentale per le persone, perché quando
33:49non riescono ad affrontare la loro routine quotidiana entriamo in gioco noi e le mie colleghe.
33:56Come diceva Paola lo facciamo prima di tutto con empatia e poi con competenza e professionalità.
34:03Vi faccio un esempio, quando iniziano a venire meno le ciglia e le sopracciglia una persona
34:08non sa come ritruccarsi e valorizzarsi. La premessa chiara è che utilizziamo tutti i prodotti naturali
34:16che ovviamente possono non dare reazioni allergiche e quindi entra in gioco la mia competenza
34:26nell'insegnare alle persone a come valorizzarsi quotidianamente.
34:30Lo step successivo, quando le cure ovviamente vanno avanti, fortunatamente la persona è fuori
34:37poi dal percorso terapeutico, è nuovamente con la ricrescita dei capelli, hanno il desiderio
34:45di togliere la parrucca ma l'aspetto cambia e quindi io mi sono ritrovata anche in uno step successivo
34:51a dare sempre rispetto al make up consigli diversi perché togliendo la parrucca cambiava l'aspetto di sé
34:58e quindi ci siamo divertite perché poi lì in quella fase a fine cura diventa tutto molto più leggero
35:07ci siamo divertite a fare delle lezioni di autotrucco per insegnare a valorizzarsi in maniera diversa.
35:13Come diceva prima l'onorevole è vero, rispetto alle unghie, alle mani e ai piedi ci sono dei cambiamenti notevoli
35:25non ci sono dei protocolli da seguire rispetto a questi trattamenti e anche rispetto a dei trattamenti
35:30che possono essere fatti sulla pelle del viso e del corpo perché ogni persona reagisce in maniera diversa
35:37quindi i protocolli di lavoro sono personalizzati per ogni persona
35:42la pelle può avere reattività, sensibilità, si può arrossare come dovremmo agire con dei prodotti
35:53e dei trattamenti delicati per pelli che possono essere un pochino infiammate
35:59non solo la chemioterapia dà degli effetti, la radioterapia ne dà degli altri.
36:04Il mio lavoro è quello di aiutarli in questo percorso.
36:12Grazie Federica.
36:15Allora, do la parola adesso al cotitolare del Salone di Bellezza Visconti
36:24che ormai ci ospita chiaramente da sempre in tutte le nostre iniziative dedicate alla bellezza in oncologia
36:30Vincenzo D'Auria è uno degli hairstylist che si prestano non solo a dare supporto
36:38ma anche a consigliare la persona quando chiaramente sta per intraprendere un percorso di chemioterapia
36:46oppure lo ha appena iniziato.
36:49Lascio subito la parola a lui.
36:50Grazie Vincenzo.
36:51Grazie Paola.
36:53Cogliamo l'occasione per invitarli il 18, no?
36:55Certamente.
36:56Siete tutti invitati il 18, facciamo questo evento al Salone Visconti, giusto?
37:01Sì, sì, sì.
37:02È una domenica e chiaramente ci saranno tutti gli specialisti.
37:06Ci saremo tutti noi quindi se avete piacere di venire vi aspettiamo.
37:11Vi aspettiamo, soprattutto se avete qualche amica che vuole donare i capelli, che non l'ha fatto,
37:19che lo vuole fare, incuriosita, fatela venire, portatela perché ci servono un po'.
37:23Abbiamo tre donatrici.
37:25Tre donatrici, wow.
37:26Altri due e io, siamo già cinque.
37:28Quindi diciamo che fortunatamente da quando abbiamo iniziato questo percorso con Paola
37:37eravamo a zero praticamente, poi una, poi adesso oggi siamo arrivati a cinque, insomma
37:43già un ottimo risultato.
37:45Quindi grazie un po' ai social, grazie un po' all'associazione, stiamo raccogliendo un po'
37:51di capelli.
37:52E aggiungo solo questo episodio che è successo poco tempo fa con Federica, che è arrivata
38:00questa ragazza molto giovane, che aveva la parrucca, è entrata, non voleva assolutamente
38:07togliere questa parrucca perché ormai faceva parte di sé, ovviamente voleva stare in un posto
38:14dove non la vedevano gli altri, un po' in disparte, siamo riusciti a farla uscire senza la parrucca,
38:21truccata e con i suoi capelli, quindi insomma molto corti, però gli abbiamo dato quella
38:27sicurezza che lei aveva perso grazie al trucco, ai consigli sui capelli, anche se erano molto
38:34corti, lei è uscita senza la parrucca.
38:37Quindi insomma questo ci ha fatto molto piacere perché abbiamo ridato insomma a una ragazza
38:42molto giovane la gioia insomma di uscire senza perché comunque era un peso per lei, insomma
38:48non voglio andare lungo però questa è stata una bella soddisfazione.
38:52Sì, non solo è stata una soddisfazione ma vi dico insomma che loro, in particolare
38:58credo di chi tu stia parlando, insomma una ragazza che poi mi ha confidato che effettivamente
39:04avere dei consigli sia dall'estetista Federica Santini su come truccare gli occhi l'ha resa
39:11libera, cioè poter controllare di nuovo il suo sguardo che era privo di ciglia, l'ha fatta
39:17sentire bene, ha detto ho potuto decidere io come guardare, come riguardarmi allo specchio
39:23e la stessa cosa vale per il taglio di capelli perché è stato sistemato.
39:27No, ma una ragazza abitata con i capelli lunghi fino alla schiena, uscire con i capelli corti
39:33come i miei, insomma, andare in giro è un impatto importante.
39:38E grazie però alla fiducia che avete instaurato e alla consulenza effettivamente lei poi ha detto
39:45a dottoressa gliel'avevo promessa è venuta in ospedale senza la parrucca, quindi anche
39:50se con i capelli molto corti però chiaramente ha ripreso a muoversi liberamente.
39:55No, ma lei è entrata e ha detto assolutamente io non la levo, poi dopo insomma è uscita grintosa
40:02che è contenta di essere un po' più se stessa senza questa parrucca.
40:09Ok, allora io ringrazio intanto i relatori, facciamo un cambio degli altri quattro relatori
40:15e ci vediamo dopo.
40:19Intanto vorrei la dottoressa Giussi Giambertone, la dottoressa Martina Agamennone,
40:25Scimà, la dottoressa Scimà e Giada Di Mattia.
40:36Vi raccomando interventi brevi così riusciamo a parlare tutti.
40:42Altro pezzo fondante, fondamentale della squadra a sostegno e a supporto chiaramente dell'estetica.
40:50Allora, la dottoressa Giussi Giambertone, presidente dell'associazione Trico Stark ETS
40:57e anche docente di tricotecnica al campus biomedico di Roma.
41:04A lei ovviamente tutto il merito del progetto La Banca della Parrucca.
41:13Le lascio subito la parola così vi dice lei di cosa si tratta nello specifico.
41:18Grazie Giussi.
41:20Grazie, grazie a voi di avermi invitata.
41:24È sempre un piacere di avere l'occasione di poter parlare del tema della tricologia solidale.
41:31La tricologia solidale, di cui fa parte il progetto della Banca della Parrucca,
41:38insieme alla donazione dei capelli, è una risposta.
41:42Una risposta alla tossicità economica.
41:44Teniamo presente che una paziente oncologica quando affronta il percorso della chemioterapia
41:52o comunque in generale quando incontra il tumore in una famiglia
41:57si incontrano anche tante difficoltà psicologiche, sociali ed economiche.
42:03Ora, non tutti si possono permettere acquisti, seppur oggi è considerato un ausilio protesico,
42:12la parrucca non è più una parrucca.
42:14Abbiamo fatto tanti lavori di advocacy proprio presso le istituzioni
42:19e ringraziando il cielo adesso è riconosciuta non più come un orpello estetico
42:24ma come qualcosa di necessario.
42:27necessario perché attiene alla persona.
42:31È vero che i capelli non identificano, cioè io non sono i miei capelli, è vero,
42:37ma sicuramente caratterizzano.
42:39Pertanto, se io un giorno ho i capelli scuri piuttosto che biondi,
42:43sono una persona diversa, mi sento anche una persona diversa.
42:47E la parrucca, e ce ne sono evidenze scientifiche con studi,
42:50la parrucca in qualche maniera aiuta anche a essere, diciamo innanzitutto,
42:57ad acquisire quella sicurezza e a risentirsi parte di un tutto,
43:02a contrastare quello che è l'isolamento sociale.
43:06Per cui noi ci crediamo tanto, soprattutto crediamo nel fatto
43:11che tutti debbano avere il diritto alla bellezza.
43:15Ecco perché siamo presenti negli ospedali, ci teniamo a collaborare con i reparti,
43:21perché diamo queste parrucche, incomodato d'uso gratuito,
43:25c'è tutto uno studio anche dato alla paziente che si avvicina a noi,
43:32anche per accogliere quelle che sono i suoi dubbi, le sue perplessità,
43:36le sue domande su quando ricrescono i capelli, se ricresceranno,
43:40quando tagliarli, quando non tagliarli.
43:42Ci sono tante false notizie in merito ai capelli,
43:49ve ne dico una e mi taccio, nel senso che mi sembra di aver detto tutto,
43:55con poche parole.
43:57I capelli in qualche maniera, seppur trattati o chimicamente,
44:05o anche trattati perché hanno subito magari tutto il corpo,
44:11ha subito la chemioterapia, non si danneggiano, perché parliamo di stelo,
44:16non è lo stelo che si danneggia, al limite si danneggia il valge,
44:20ed è la ragione per la quale poi il capello comunque, in qualche maniera,
44:25per un periodo di tempo non cresce, ma poi quasi sempre ricrescerà.
44:28E allora è importante, vi dico questo, perché è venuto qualche donatore
44:34dicendoci, no, io ho buttato i miei capelli ed erano 50 centimetri di capelli,
44:39perché mi è stato detto dall'ospedale che questi capelli erano stati già trattati con la chemio.
44:45Ora, questa cattiva informazione noi la vorremmo evitare,
44:48e vorremmo renderci partecipi, quindi di formare anche tutto il personale sanitario,
44:57che è quello, a partire dagli infermieri, a partire da tutti,
45:01su quello che sarebbe un protocollo ideale per affiancare le nostre donne,
45:06perché comunque non bisogna soltanto curare, ma anche aver cura delle donne.
45:10Quindi ci auguriamo di continuare,
45:13questo che ormai è diventato per noi un progetto importantissimo
45:18e che è un aiuto per la collettività.
45:21E ci diamo un grande in bocca al lupo per questa iniziativa.
45:26Grazie.
45:27Grazie, Giusi.
45:29Allora, do la parola adesso alla dottoressa Martina Gamemmone,
45:34biologa e nutrizionista,
45:36perché sembrerà assurdo,
45:39o non lo è per molti, mi auguro,
45:42ma anche l'attenzione al cibo è fondamentale,
45:46sempre e in particolar modo in un contesto di malattia.
45:51Lascio la parola alla dottoressa Martina.
45:54Grazie, grazie per la possibilità di portare il tuo punto in tema
45:58che è sempre successo sottovalutato,
46:01quindi proprio il ruolo che ha la nutrizione
46:03nella prevenzione, nella cura
46:07e nel supporto delle terapie in campo oncologico.
46:10Ci sono infatti sempre più studi scientifici
46:13che confermano quanto ciò che mangiamo
46:16possa influenzare il nostro stato di salute
46:18sotto un duplice aspetto,
46:21sia perché ci sono alimenti che essi stessi
46:23possono essere cancerogeni,
46:26sia perché al contrario la natura ci offre
46:28tutta una serie di cibi
46:29che hanno proprietà benefiche e protettive
46:33per il nostro organismo.
46:35Un'alimentazione quindi equilibrata,
46:38varia e consapevole
46:39ci permette quindi di ridurre i rischi
46:42di predisposizione al cancro,
46:44ma non si tratta solamente di prevenzione,
46:47perché durante un percorso di cura
46:49il paziente oncologico affronta terapie complesse,
46:54spesso debilitanti,
46:56e in questo contesto
46:57una nutrizione adeguata
46:59non è più un semplice accessorio,
47:03ma parte integrante del trattamento.
47:06Durante le terapie infatti le persone
47:08possono accusare tutta una serie
47:10di effetti collaterali
47:12in cui un supporto nutrizionale mirato
47:15può aiutare.
47:17Si pensa a tutti gli effetti collaterali fisici
47:20come la nausea, il vomito,
47:22l'inappetenza,
47:23l'alterazione del gusto e dell'olfatto
47:25che porta a percepire i cibi più amari
47:28con gusto metallico, insipidi,
47:30ma anche squilibri del microbiota intestinale
47:33che possono portare a effetti come diarrea,
47:36spipsi, che possono causare dei disagi veri e propri,
47:40infiammazioni del cavo orale,
47:42quindi difficoltà a deglutire,
47:43a masticare,
47:45ma anche disidratazione,
47:47gonfiore e aumento di peso.
47:49Ci sono anche poi tutta una serie di effetti
47:51anche metabolici
47:52che possono subentrare nel corso delle terapie
47:55come l'iperglicemia
47:57o degli squilibri dell'assetto lipidico,
48:00quindi un aumento del colesterolo,
48:02dei trigliceridi
48:02o appunto squilibri elettrolitici.
48:06In questo,
48:07una nutrizione clinica mirata e adeguata
48:10può aiutare,
48:13contribuire a prevenire,
48:14ridurre o compensare
48:16molti di questi disturbi.
48:18E quindi un paziente
48:20che accusa di meno
48:21questi problemi
48:23e che riacquista una sicurezza
48:25perché magari si smette
48:27di sentirsi a disagio nel proprio corpo
48:29e che riacquista le energie
48:32e anche il piacere
48:34magari di consumare
48:35un pasto piacevole
48:36e perché no,
48:37anche in compagnia,
48:38è un paziente
48:39che percepisce un miglioramento
48:40della sua qualità di vita
48:42e che quindi riacquista
48:44anche le energie fisiche
48:46ma anche mentali
48:47che lo aiutano ad affrontare,
48:50a tollerare
48:50e a rispondere meglio alle terapie.
48:53E questo poi ovviamente
48:54si traduce anche
48:55in un più rapido
48:57ed efficace recupero
48:58con un abbassamento
48:59anche del rischio di recidive.
49:02La nutrizione quindi
49:03non serve solo
49:04a nutrire il corpo
49:06ma anche a preservare
49:07la bellezza,
49:08la forza
49:09e soprattutto la dignità
49:10di chi sta affrontando
49:12una battaglia già difficile.
49:14e questo diciamo
49:16perché sentirsi bene fuori
49:19penso che possa aiutare
49:20anche a non arrendersi dentro
49:22e questo era il messaggio
49:23che sono qui a portare oggi.
49:26Grazie,
49:26grazie Martina.
49:29Allora,
49:30un'altra specialista
49:32della bellezza,
49:34la dottoressa
49:34Shimala Mucci
49:36e...
49:37non ho detto male?
49:38No, è giusto.
49:39Giusto?
49:39Ok, è laureata in sociologia
49:41e perché fa parte
49:43della nostra squadra
49:45oltre ovviamente
49:46la sua specialità
49:48perché è una persona
49:49estremamente sensibile
49:51e attenta
49:52alla persona
49:53e ha una dolcezza
49:56e un'attenzione
49:57alla persona
49:58che veramente
49:59difficilmente
50:00ritrovo in altre.
50:01Lascio la parola a lei.
50:03Prego, Shima.
50:05Buon pomeriggio.
50:07Come ha detto
50:07mi chiamo
50:08Shimala Mucci
50:09sono una ragazza iraniana
50:11e da oltre dieci anni
50:13vivo in Italia
50:15e mi sono laureata
50:18come ha detto Paola
50:19in sociologia
50:20ma sempre
50:22da quando ero piccola
50:24ho coltivato
50:24la passione
50:25per l'estetica
50:28e per la bellezza
50:31quindi
50:32perciò
50:34ho cambiato
50:34il mio percorso
50:36la mia strada
50:37ho fatto
50:38vari corsi
50:40sul trucco permanente
50:42e
50:43da quasi
50:45sei anni
50:46sono master
50:47di
50:48Pia Academy
50:49che è un'accademia
50:51più famosa
50:53nel mondo
50:54di trucco permanente
50:55ho sempre
50:59creduto
51:00che
51:01il trucco
51:03non è solo
51:05non è solo
51:07una
51:07bellezza esteriore
51:10ma può essere
51:11anche una forma
51:12di cura
51:13per l'anima
51:14quindi
51:17le persone
51:18che
51:18stanno
51:19attraversando
51:20nei momenti
51:21difficili
51:22nella propria vita
51:23con le terapie
51:26che stanno facendo
51:27come chemio
51:29e radioterapia
51:30perdono
51:30le cilia
51:32sopra cilia
51:33e i cambiamenti
51:34del viso
51:35penso che
51:37il trucco permanente
51:38è un piccolo gesto
51:40che
51:40gli può
51:41regalare
51:42di nuovo
51:43il sorriso
51:44e
51:44l'autostima
51:45oggi
51:46sto qua
51:48grazie
51:48Paola
51:49e
51:50gli organizzatori
51:51per avermi dato
51:53possibilità
51:54di condividere
51:55con voi
51:56questo
51:56bellissimo
51:57inizio
51:59ok
52:00grazie
52:00grazie
52:01Shima
52:01grazie
52:02sarà un percorso
52:03lungo
52:04con
52:04anche altri
52:05eventi
52:06in ultima
52:08battuta
52:09ma non
52:10chiaramente
52:10per
52:11disegnarne
52:12l'importanza
52:13è la nostra
52:15rappresentante
52:16ormai
52:17ufficiale
52:18Giada
52:18Di Mattia
52:20e
52:21in veste
52:22ovviamente
52:23di persona
52:24che ha
52:25affrontato
52:26il suo
52:26percorso
52:28chiaramente
52:28oncologico
52:29e lascio a lei
52:30la parola
52:31grazie Giada
52:32allora
52:33grazie a tutti voi
52:35vedo dei volti
52:38a me familiari
52:39tutti
52:39ma molti
52:40volti nuovi
52:41anche qui oggi
52:42mi fa molto
52:44piacere
52:44avevo iniziato
52:47mi ero messa
52:48degli appunti
52:49il primo appunto
52:51è
52:52ringraziare
52:53ovviamente
52:54Paola
52:54ringraziare
52:56il dottor Astone
52:57perché
52:58grazie a loro
52:59ci sono stati
53:02tanti step
53:02i primi step
53:04per noi malati
53:04è scoprire
53:06la malattia
53:06e quindi
53:07uno step
53:07bruttissimo
53:08ma sentirsi
53:11che succede
53:14cosa accadrà
53:15e invece
53:16il supporto
53:17di un dottore
53:18che ti affianca
53:19subito
53:19una dottoressa
53:21in questo caso
53:22è una dottoressa
53:23nella psicologia
53:25che mi ha aiutato
53:27mi ha supportato
53:28e mi supporto
53:29ancora
53:29è fondamentale
53:31l'ultima visita
53:32che ho fatto
53:33col dottore Astone
53:34è stata da poco
53:35quindi
53:35è stato
53:35i primi di aprile
53:37e
53:38mi ha accolto
53:39abbraccio aperto
53:41come fa sempre
53:42ma
53:43non è che lo fa
53:45solo con me
53:45ma lo fa un po'
53:46con tutti
53:46anzi
53:47con tutti
53:48ma è andata
53:49benissimo
53:50mi fa già
53:51da guarda
53:51i tuoi valori
53:52stanno
53:53veramente bene
53:55ne sei
53:56ne sei uscita
53:58lo posso dire
53:59adesso
54:00però
54:01la tua
54:02percorso
54:04termina
54:05a dicembre
54:06quindi
54:06continuiamo
54:08facciamo
54:09l'ultimo step
54:10a dicembre
54:11poi
54:11ti toglierò
54:13tutto
54:13e festeggeremo
54:14in realtà
54:16sto festeggiando
54:17dal primo giorno
54:18io
54:19non è
54:20dall'ultima visita
54:22io sto festeggiando
54:23la mia
54:25possibilità
54:26di vita
54:27dal primo giorno
54:29che hanno scoperto
54:30la malattia
54:31voi direte
54:32come
54:33è strana
54:34questa cosa
54:35non è strana
54:37perché
54:38sapere che stai
54:40per morire
54:41perché è questo
54:42è per noi
54:43quando ti dicono
54:44stai
54:46hai questo problema
54:47o
54:48non ti preoccupare
54:50però
54:50dobbiamo
54:51come dice il dottore
54:53ogni persona
54:55ha il suo percorso
54:57alla sua
54:58il suo
55:03iter
55:05grazie
55:06Teresa
55:07il suo iter
55:08e deve essere
55:09personalizzato
55:10e così è stato
55:12per me
55:12ma così è stato
55:14anche per gli altri
55:15a me dispiace
55:17soprattutto
55:18vedere
55:19volti
55:20oggi
55:21ma anche
55:22non vedere
55:23più altri volti
55:24e questo
55:28mi rattrista
55:29molto
55:29perché
55:30potrò essere
55:32anch'io
55:32uno di quelli
55:34però
55:36per fortuna
55:37sono qui
55:39per portare voce
55:40anche agli altri
55:41i benefici
55:42che possiamo
55:43avere
55:45che ho avuto
55:46è anche
55:47incontrare
55:48in un
55:49meeting
55:50che ha fatto
55:51sempre
55:51la dottoressa
55:53la possibilità
55:54di sapere
55:55che ci sono
55:56parrucche
55:56anche donate
55:58o
55:58fare le prove
56:00sul colore
56:01su
56:02tante cose
56:04perché
56:04sentirsi che
56:05vieni
56:07deturpata
56:08della tua bellezza
56:09è brutto
56:11ragazzi
56:12è brutto
56:13poi
56:15sapere
56:15che non
56:15puoi
56:16fare
56:17determinate
56:17cose
56:18anche
56:19massaggi
56:19perché
56:20ti senti gonfia
56:21come diceva la dottoressa
56:22io
56:23ho scritto
56:26una cosa
56:26cioè
56:27quando parlava
56:27la dottoressa
56:28dell'alimentazione
56:29la nutrizionista
56:30ho scritto
56:31paura
56:33sto avendo
56:34paura
56:34perché
56:36scusami
56:38però
56:39ha elencato
56:40tante di quelle cose
56:42che abbiamo
56:42io
56:43ho percorso
56:44mi è ritornata
56:46la paura
56:46di quello
56:48che ho affrontato
56:50la mia mente
56:51mi ha fatto superare
56:52però nello stesso tempo
56:53mi fa ritornare
56:54quindi è un percorso
56:57come
56:57Pungible
56:58va e viene
56:59e sinceramente
57:01tutto ciò
57:01che lei ha elencato
57:02avviene
57:03a noi malati
57:04e non vi voglio
57:06mettere paura
57:07a voi
57:07che
57:08spero mai
57:09possiate
57:10riscontrare
57:11quello che noi
57:12abbiamo
57:12subito
57:13però sappiate
57:15stare accanto
57:17a coloro
57:19che
57:19subiscono
57:21in realtà
57:21oggi per la prima volta
57:23è venuta mia madre
57:24quindi
57:26sono molto contenta
57:28di questo
57:29la porteremo
57:30anche agli altri eventi
57:31perché
57:32io
57:33ho scoperto
57:34la malattia
57:35nel periodo
57:36covid
57:36e quindi
57:37il periodo
57:38covid
57:38per noi
57:39è stato
57:39essere
57:40soli
57:42completamente
57:43soli
57:44e lei
57:45voleva stare
57:46accanto a me
57:46cosa che non ha potuto
57:48tra virgolette
57:50però
57:50grazie a tutti
57:51sono riuscita
57:53e siamo riusciti
57:54ad affrontare
57:55tutto
57:56grazie
57:56grazie a te
57:58giada
57:58allora
57:59concludiamo
58:00la conferenza
58:01stampa
58:03e voglio ringraziare
58:04anche la principessa
58:05conni caracciolo
58:06che segue
58:07segue sempre
58:09tutte le nostre
58:09iniziative dedicate
58:11al mondo
58:11dell'estetica
58:12ok
58:13lo farai
58:14lo farai
58:15speriamo
58:15di vederci
58:16anche in altre
58:17circostanze
58:18e rinnovo
58:19l'invito
58:20per il 18
58:21presso il salone
58:22visconti
58:22per la giornata
58:23dedicata
58:24alla bellezza
58:24in oncologia
58:25sarà un giorno
58:26di festa
58:27ok
58:28grazie a tutti
58:29per la partecipazione