Siena, Gino Cecchettin parla ai giovani delle contrade: "Ho pianto tutte le lacrime"

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Transcript

00:00è stato difficile prima quando avete iniziato con un applauso, adesso è un po' di più e mi

00:22avete profondamente commosso, mi avete commosso solo perché io mi sento di fatto un semplice papà,

00:31un semplice papà che non ha fatto altro che amare all'infinito la sua figlia, i suoi figli e quindi

00:41tutto quello che sto facendo lo sto facendo per loro e quindi l'applauso intanto lo dirigo a

00:48con lei che è stata un po' la molla che mi ha spinto a fare la forza che mi ha spinto a fare tutto questo

00:53quindi il vostro applauso è andato tutto a Giulia ed è proprio questo forse che mi ha spinto a fare qualcosa

01:04io oggi vi parlerò da genitore quindi non da professionista, tanto mi occupo nella vita di tutt'altro

01:14ecco ho detto al professor Bianchi non mi chiamo ingegnere perché non lo sono e immancabilmente

01:19c'è questo errore di base quindi non ho neanche il titolo quindi ecco sono un cuore più giù però ho un vissuto

01:28che secondo me merita di essere raccontato perché è intriso di dolore ed è stato proprio il dolore che mi ha permesso

01:35in qualche modo attraversandolo di fare qualcosa e proprio in quei giorni in cui non ero ancora sicuro se

01:44potevo rivedere Giulia o meno io ho pensato di aver pianto tutte le lacrime che non ho pianto in una vita

01:51un po' perché mi era stato insegnato che un maschio non deve piangere però poi questi eventi vanno oltre

01:59e quindi