- 4/30/2025
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00:00Dentro la mia testa dicevo, cavolo, sta succedendo davvero adesso?
00:03Prima comunicazione a San Siro, poi per uno come me che sono milanese,
00:07Milano ha tutta la vita.
00:08Ciao, sono Lorenzo Torriani e questa è la mia puntata di Homegrown.
00:23Lollo, sei molto giovane, però hai già tanti anni di Milano alle spalle.
00:26Voglio riviverli insieme a te.
00:27Partendo dal primo ricordo in rosso-nero, ma anche un pochino prima,
00:31proprio da quando hai iniziato a giocare a pallone.
00:33Diamo un po' i riferimenti. Dove? A che età ?
00:36Hai iniziato molto presto, all'età di quasi cinque anni.
00:39Nella mia squadra di paese ho iniziato a dare i primi calci.
00:43E poi sono venuto subito al Milan. Mi ha chiamato subito al Milan.
00:47Squadra del paese che è? Per contestualizzare un po' giocattamente.
00:50Cologno, Cologno. L'FC Cologno, che adesso purtroppo non c'è più.
00:53Quasi al confine con Pimodrone.
00:55E poi sì, sono venuto subito qua.
00:57Mi ricordo ancora una partita, era un torneo che aveva organizzato il Cologno.
01:02Dove c'era questo osservatore del Milan, che andò da mio padre.
01:07Gli disse che erano molto interessati a me.
01:09E mio padre era tutto esaltato.
01:10I padri non ci credevano.
01:12Poi io ero molto piccolo, quindi io il calcio a quell'età sapevamo benissimo che cosa fosse.
01:16Mi figli hanno sempre fatto sport, quindi mi è sempre piaciuto che facessero sport, però nessuno andava a immaginare che poi sarebbe diventata la sua professione.
01:31È stato... Ancora adesso non ci credo, sinceramente.
01:34Ogni volta che tornavamo a casa, dopo un allenamento, dopo un provino, ci guardavamo e diciamo, ma Lorenzo, cosa c'entra con questa gente?
01:44Sembravano extraterrestri, anche perché lui in porta si appoggiava al palo, guardava gli aeroplani che passavano, perché era proprio un bambino, aveva sei anni e mezzo.
01:53Quanto c'è di rosso-nero nella tua crescita? Quanto senti i tuoi i colori del Milan per questo motivo?
01:59Tanto perché, come ho detto prima, sono cresciuto. Sono cresciuto letteralmente nel Milan e ho fatto solo Milan.
02:05Nel suo percorso, ovviamente ogni volta che andavamo su qualche campo a fare qualche torneo, c'erano osservatori che sistematicamente venivano a chiederci, a chiedermi, la possibilità di andare a provare anche all'Inter.
02:20La mia curiosità , la nostra curiosità ci ha portato anche a fare questo. Ci siamo stati, però in breve tempo, con poche titubanze, abbiamo subito scelto il Milan,
02:35perché era per l'ambiente, per la zona della società , la storia, un insieme di cose. Ad oggi la scelta che abbiamo fatto ci ha dato ragione.
02:50In questi anni hai visto passare tanti portieri tra i pari della prima squadra. Qualcuno che ti è rimasto in più o che magari hai scoperto in più?
02:58Beh, penso che sia ancora qui presente tra noi, che è Mike. Penso che sia come avere un mister che si allena insieme a te e che ti spiega determinate cose a livello sia extracampo che a livello di campo,
03:14che sono molto importanti per uno che comunque è abituato a stare a questi livelli. Devo dire che ancora ad oggi mi sta insegnando molto e mi ha dato molti consigli.
03:24Sembra, vedendovi, soprattutto nelle pre-partite, ho negli occhi uno degli ultimi partiti che abbiamo giocato,
03:30che ci sia un'unione più forte di quello che è il dato tecnico tra i portieri. Dico sportiello, dico Mike, dico chiunque,
03:36poi anche Noa spesso è venuto in prima squadra a fare il terzo. Cosa vi dà l'unione tra portieri? Perché poi è una squadra nella squadra, no?
03:44Esatto, il portiere è quasi un ruolo a parte, no? È molto solo in confronto alla squadra, quindi penso che tra noi colleghi, se possiamo chiamarli così,
03:55è molto importante questo tipo di unione perché alla fine sei solo, è sua solitudine.
04:00Mentre con gli altri ho un gran rapporto, ho sempre avuto un gran rapporto sia con Noa che con l'Apo, sia in tournée che è stato uno dei primi dopo quello che è successo, dopo i rigori,
04:11a venirmi incontro, a farmi complimenti. Penso che sia bella questa cosa, che non ci sia una competizione, c'è una competizione sana.
04:19C'è amicizia, dai, giusto.
04:20C'è amicizia, sì, sì, quasi di farti il lancio, quindi sono contento.
04:23Questo è bellissimo, com'è bello ricordare quell'estate che per te è stato veramente il trampolino di lancio, ci arriviamo tra poco.
04:30Molto interessante quello che stavi dicendo è il lato psicologico.
04:34Secondo me, ma dimmi la tua impressione, mi interessa di più, il ruolo del portiere è forse più il lato psicologico che tecnico.
04:41Sì, sicuramente.
04:41Dammi una percentuale.
04:42Secondo me 65-70% a livello mentale, molto psicologico e un 30% sì a livello tecnico,
04:52però penso che se il portiere non abbia mentalità , entro i 90 minuti, perché può succedere qualsiasi cosa da un momento all'altro,
05:00penso che non posso arrivare a certi livelli.
05:03E questa è una domanda non facile che ti faccio, nel senso che tu sei forse il portiere che è cresciuto di più nell'ultimo anno,
05:09diciamo così, nelle gerarchie, appunto parleremo di quest'estate e della fantastica esperienza che hai vissuto,
05:16ma hai giocato poco nelle partite.
05:17Come l'hai vissuta e che momento è per un portiere che non gioca tanto quando viene chiamato in causa?
05:24Cosa si scatena a livello emotivo, per quello che mi stavi dicendo della psicologia?
05:28No, è molto dura, molto difficile.
05:31Poi sì, come hai detto tu, io venivo da un anno, quasi un anno e mezzo che non giocavo per via di infortuni
05:36e anche scelte che ho dovuto rispettare.
05:38E penso che lo stato mentale sia stato fondamentale per me, perché alla fine ho lavorato, ho continuato a lavorare,
05:46sapevo che prima o poi sarebbe venuto questo momento e alla fine ho avuto ragione io.
05:53Io sono la sorella maggiore, sono più gara di sette anni, però in realtà i sette anni non li sentiamo molto,
05:58perché siamo abbastanza legati, vicini, cioè a volte io sono con i suoi amici, lui esce con i miei,
06:06cioè siamo un po' più amici che i fratelli, ecco.
06:09Poi vabbè, noi parliamo poco di calcio in realtà .
06:11Cerchiamo sempre di staccare un po' questo lato che, perché poi è già difficile anche per lui,
06:18che va sempre in giro, gli viene sempre chiesto del calcio, del Milan, di come ci si sente,
06:23e quindi io cerco di fare un po' quella esterna. Poi sa che ci sono, perché ci sono sempre stata,
06:29cioè con i miei, andando in giro per l'Europa quando era piccolino, nei tornei, nelle partite, sa che ci sono.
06:40L'ultima vera annata forse di impiego continuo per te è stata l'Under 17.
06:44Grande campionato, arriviamo fino a semifinale con il 2005, appunto con Malaspina, con Zeroli, con Perrucci.
06:50Eravamo un gran gruppo, abbiamo fatto un gran campionato con gente che comunque conoscevo da tantissimi anni.
06:57Penso che questo qua sia stato anche un lato positivo all'interno del gruppo, no?
07:00Che infatti poi ci ha fatto arrivare in semifinale, poi purtroppo è andata come andata,
07:06c'erano vari episodi, però questo è il calcio purtroppo.
07:12Dammi un po' le sensazioni e come ti sei presentato poi le prime chiamate di Pioli,
07:17perché tu entri nel Milan prima squadra alla fine della stagione, l'ultima stagione di Pioli,
07:22quindi la stagione scorsa, con le prime convocazioni Genoa e Cagliari,
07:26riduce, come diciamo, da non molto campo, però con grande ambizione.
07:29Sì, certo, perché è iniziato tutto da vari, come posso dire, allenamenti giù, in prima squadra,
07:36perché mancavano magari, una volta mancava un portiere, quindi andavi giù a coprire il buco, pensavo, no?
07:41E io alla fine sono riuscito a cogliere l'attimo, no? Prima di, cos'è, Milan Genoa, mi chiama il mister Ragno
07:48e mi fa, guarda che devi venire giù a fare video, no? Con un sorriso, ha trettato i denti, no?
07:53E io dico, perché mi guardi qui?
07:54Come dire, spoiler!
07:55Esatto, io faccio boom. Io dentro la mia testa dicevo, eh, cavolo, sta succedendo davvero adesso?
07:59Prima convocazione a San Siro, poi per uno come me che sono milanese, milano tutta la vita,
08:05è stata una grande emozione, no? E allora poi ho fatto aria video giù, insieme a tutta la squadra
08:11e fin quando poi non è arrivata effettivamente la chiamata a San Siro.
08:15C'è qualcuno che in quei giorni, magari, non so se solo tra i portieri, in generale, staff, prima squadra, giocatori,
08:20ha avuto una parola, ti ha detto qualcosa, un sorriso, uno sguardo che ricordi di quel,
08:25non solo convocazione, ma poi anche il viaggio verso San Siro, il Pullman?
08:29Penso che sia stato proprio Lapo, Nava, che quando mi ha visto giù in aria video mi fa, ma come?
08:34Non ci fai qua. Allora, lui lo sapeva già da prima, secondo me, però non mi ha voluto dire niente.
08:40Però, beh, Lapo conosceva quelle sensazioni, perché prima di te ha fatto lo stesso trascorso,
08:46settore giovanile e poi, per l'appunto, prime convocazioni.
08:51A questo punto arriviamo nel vivo, la bellissima estate che è passato, scalando le gerarchie,
08:56dal fatto di giocare poco in primavera, le prime convocazioni addirittura titolare,
09:00chiaramente per l'infortunio di Marco Sportiello.
09:02Però, mister Fonseca ha dato tanta fiducia, tu l'hai ripagata.
09:06Qual è stato, secondo te, il momento della svolta o anche le sensazioni che ricordi di quei giorni?
09:12Il momento della svolta penso che sia stato proprio il ritiro qua a Milanello.
09:17I primi allenamenti, subito ho cercato di mettermi in mostra il più possibile,
09:21sia col mister che poi mi ha dato una gran fiducia, che non è facile comunque.
09:24E ripercorrendo quelle partite, se non sbaglio la prima presenza in assoluto
09:29è il secondo tempo con Rapid Vienna, giusto?
09:31Che era la prima amichevole, che entra in campo molto bene
09:34e quindi già quella prima esperienza ti ha portato dentro il cuore della prima squadra.
09:40Poi succede quello che succede a Marco, purtroppo per lui, infortunio,
09:43praticamente al primo giorno di ritiro.
09:45Prima partita, e dimmi un po' chi ti trovi davanti?
09:48Prima partita mi trovo un colosso di quasi due metri
09:52e vederlo dal vivo è fantastico perché li vedi sempre,
09:58io l'ho sempre visto dalla PlayStation.
10:00Parliamo di Oland, ovviamente, per uscire.
10:02Parliamo di Oland, l'ho sempre visto dalla PlayStation
10:05e devo dire che dal vivo è molto più grande di come lo dicono
10:09ed è bellissimo, è veramente bello, è una situazione unica.
10:13poi giocare in uno stadio che era grande, cavolo,
10:17c'erano quasi 60.000 spettatori per uno come me
10:20che era abituato al settore giovedì.
10:22Era arrivato al momento di sfruttare e l'hai sfruttato.
10:26Seconda partita, prima va bene, buona partita, belle parate.
10:30Seconda partita, protagonista numero uno,
10:33arrivi a essere il volto della vittoria del Milano ai rigori col Barça
10:37parando due rigori.
10:39Quindi, emozione.
10:41Emozione fantastica.
10:42Devo dirti la verità , ricordo l'intervista post partita,
10:45eri molto misurato, molto tranquillo.
10:48Era quello alla faccia o in realtà c'era altro?
10:50No, no, in realtà sotto sotto c'era altro, però
10:52sono sempre stato uno abbastanza tranquillo,
10:55anche in campo, penso che si veda,
10:57che è uno che sente magari la pressione,
11:01anche perché dovevo meritarmi tutto.
11:03Quindi se avessi giocato con la pressione,
11:05con l'ansia della prestazione, magari non avrei fatto così.
11:08Quindi secondo me uno dei miei punti forti è proprio quello,
11:11la serenità e godermi il momento.
11:14Una parola anche sulla terza amichevole di quella tournée,
11:17contro il Real, vinciamo ancora.
11:19Loro avevano Hendrik, c'era...
11:23Non male anche loro.
11:25Hendrik, c'era Arda Gouler e Modric.
11:30Cavolo, per me vedere questi campioni davanti a me era,
11:33diciamo, ma è vero, sto sognando.
11:35E quindi forse il momento più bello sia stato quello,
11:39ma anche a fine partita,
11:41quando sono riuscito a incontrare Courtois,
11:44che è uno dei più grandi idoli,
11:45secondo me è uno dei migliori portieri in circolazione.
11:48E sono riuscito a scambiarci la maglia,
11:50a fare due chiacchiere,
11:51è stato molto bello.
11:52Debutto assoluto contro il Liverpool,
11:59e quindi qui bisogna fermarsi e devi dirmi,
12:01Mike, non sta bene,
12:02devo uscire la partita in corso,
12:04Champions,
12:05prima della partita con il Mario del Milan in Champions.
12:08Penso che, al di là del fatto che la partita
12:09non stesse andando benissimo,
12:11tante emozioni.
12:12No, no, molte emozioni,
12:13anche perché si vedeva già dal primo tempo
12:15che un po' Mike...
12:16Non stava benissimo.
12:17Non stava bene,
12:17quindi io continuavo a andarmi a riscaldare,
12:19e poi dicevo, ma no, tanto non entro,
12:21non è possibile,
12:23perché poi mi giravo in panchina,
12:24c'ero solo io,
12:24perché Marco era ancora infortunato,
12:26e dicevo, cavolo,
12:27devo entrare io,
12:28in Champions,
12:29devo entrare io contro il Liverpool.
12:32E poi è successo,
12:34si è fatto male Mike,
12:35purtroppo,
12:36non è entrato,
12:36e mi ricordo
12:37l'ovazione di San Siro
12:39all'esordio,
12:41che mi è stata veramente la pelle d'oca.
12:43E poi San Siro,
12:45quando Urla lo senti,
12:46lo senti.
12:47Mi è rimasto qualche vuoto,
12:48perché è talmente tanta l'emozione,
12:50a un certo punto
12:51io non ho capito più niente,
12:52avevo i battiti cardiaci
12:54indefiniti.
12:56Sinceramente non ricordo tanto,
12:58ricordo proprio la sua,
13:00il suo accesso al campo,
13:01verso la porta,
13:02quando ho morata,
13:04mi sembra,
13:05Paolo dice,
13:06tu mori,
13:06gli hanno dato il 5,
13:07l'hanno confortato a...
13:08e poi sinceramente
13:10è un momento
13:11che non ho ancora,
13:14non ho ben chiaro,
13:16talmente altera l'emozione.
13:26Che crescita è stata per te
13:27conoscere la Serie C?
13:29Il debutto tra i professionisti
13:30lo avevi già fatto,
13:31appunto,
13:31in Champions League,
13:32poi hai debuttato anche
13:33nella terza serie.
13:34Sì, no,
13:35la terza serie
13:36penso che molti
13:37secondo me la sottovalutano un po',
13:38no?
13:38Ma io penso che sia,
13:40soprattutto per noi giovani,
13:41molto costruttiva,
13:42perché giochi contro gente
13:44che comunque ha molta esperienza
13:46anche in vari campionati
13:48come Serie A e Serie B
13:49e comunque per un giovane
13:50non è facile.
13:51Comunque,
13:53giocare in Serie C
13:54è un calcio diverso,
13:56è più cattivo,
13:58meno tecnico.
13:59Che importanza ha,
14:00secondo te,
14:01lo hai già accennato,
14:02del fatto di mettersi a confronto
14:04con professionisti
14:05che giocano da anni
14:06in categoria
14:06che ti rendono
14:07una vita difficile.
14:08Ma che progetto è Milan Futuro
14:09e cosa si aspettano
14:10i ragazzi che passano
14:11adesso da Milan Futuro
14:12a livello di crescita?
14:14Quanta fiducia hanno
14:15in questo percorso?
14:17Penso che,
14:18come l'esempio
14:18che hai fatto tu di Alex,
14:19penso che sia fondamentale
14:20Milan Futuro.
14:22Riesci a fare quel gradino,
14:23forse, no?
14:24Sì, sì.
14:24Che mancava prima.
14:25Certo, certo,
14:25perché comunque
14:26non è la primavera,
14:28ma non è neanche
14:28la prima squadra.
14:29Quindi ti dà tanta esperienza
14:32e, come ho detto prima,
14:34è un altro calcio.
14:38Tu,
14:39ex bambino rosso-nero
14:40che sei diventato portiere
14:41della prima squadra
14:42e hai giocato in prima squadra,
14:44guardi la telecamera,
14:45guardi negli occhi
14:45i bambini che adesso
14:46iniziano a 5-6 anni
14:48nel settore giovanile,
14:49non solo del Milan
14:49in generale,
14:51e gli dici cosa,
14:52cosa è importante
14:53trasmettergli
14:53per fargli credere
14:55in quello che stanno
14:56iniziando a fare
14:57per poi poter arrivare
14:58a vivere il loro sogno.
14:59Io quello che posso
15:01dargli un consiglio
15:02per come l'ho vissuta io
15:03è crederci fino alla fine
15:04e lavorare,
15:07lavorare sodo,
15:08saranno anche ricadute,
15:09ma è importante
15:10rialzarsi,
15:11ma soprattutto
15:12crederci,
15:12crederci,
15:13perché se lavori sodo,
15:15prima o poi
15:15ti ritorno.
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