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  • 10/04/2025
Trascrizione
00:01Il Tribunale del Riesame ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare e accolto il ricorso
00:05dell'Avvocato Giovanni Brunelli.
00:07Rachid Carrua, il 46enne di origini marocchine, padre di cinque figli, operaio e residente
00:12a Barghe nel Bresciano, arrestato il 20 marzo scorso per addestramento e attività con finalità
00:18di terrorismo, torna in libertà.
00:20L'uomo era in carcere a Rossano Calabro con l'accusa di essere entrato in canali Telegram
00:25e Whatsapp che inneggiavano la jihad e perché in casa aveva manoscritti in arabo su come
00:31fabbricare armi.
00:32Cittadino italiano da oltre 15 anni, Carrua ha sempre ribadito la sua innocenza.
00:37L'inchiesta, partita dalla procura di Perugia e passata per competenza ai colleghi di Brescia
00:42era nata dall'analisi in rete della Polizia Postale.
00:45Poi durante una perquisizione in casa le forze dell'ordine hanno trovato in una cantina dei
00:50fogli scritti in arabo su come costruire armi.
00:53Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Perugia e la Digos di Brescia, sezione
00:57antiterrorismo, hanno condotto l'indagine che ha portato a raccogliere diverse informazioni.
01:02L'attività era partita nel novembre 2023 quando sotto copertura gli investigatori della
01:07Polizia Postale hanno avviato mirati e approfondimenti nei confronti dell'indagato che si era evidenziato
01:13per la presenza su gruppi Whatsapp riconducibili allo Stato Islamico, cui era possibile accedere
01:19esclusivamente dietro invito di un altro appartenente.
01:22Come giustifica la presenza su determinate chat, su siti islamici?
01:27L'ha giustificato con la sua adesione ai precetti islamici ma con la sua curiosità
01:34per quanto attiene sia la fase di radicalizzazione sia la fase di adesione ai precetti religiosi.

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