Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 7 mesi fa
Il parco fluviale della Magliana, tra i più degradati della Capitale, convive da anni con roghi tossici che ogni sera sprigionano esalazioni acri e pericolose. I residenti denunciano con rassegnazione la presenza quotidiana di fiamme accese per bruciare rifiuti e recuperare metalli, soprattutto rame. Il fumo supera gli argini del Tevere e invade finestre e portoni delle abitazioni vicine. Il parco ospita da un lato bambini che giocano a pallone, dall’altro baraccopoli tra rifiuti e rottami. La responsabilità è distribuita tra Comune, Regione e Demanio, che spesso si rimpallano competenze e doveri. Dopo un tavolo in Prefettura e un’ordinanza post-incendio, poco è cambiato. La Regione promette un bando chiuso entro pochi giorni e bonifiche al via da maggio. Ma secondo gli enti regionali, anche il Comune potrebbe agire da solo, senza aspettare altri enti.

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Il parco fluviale della Magliana, tra i più degradati della capitale, convive da anni con roghi tossici che ogni sera sprigionano esalazioni acrie pericolose.
00:09I residenti denunciano con rassegnazione la presenza quotidiana di fiamme accese per bruciare rifiuti e recuperare metalli, soprattutto rame.
00:17Il fumo supera gli argini del Tevere, invade finestre e portoni delle abitazioni vicine.
00:23Il parco ospita da un lato bambini che giocano a pallone, dall'altro baraccopoli tra rifiuti e rottami.
00:30La responsabilità è distribuita tra Comune e Regione De Manio, che spesso si rimpallano competenze e doveri.
00:36Dopo un tavolo in prefettura e un'ordinanza post-incendio poco è cambiato.
00:40La Regione promette un bando chiuso entro pochi giorni e bonifiche al via da maggio.
00:45Ma secondo gli enti regionali anche il Comune potrebbe agire da solo, senza aspettare altri enti.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato