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  • 19/02/2025
Trascrizione
00:00Un'altra croce sul lavoro, una piaga che non si arresta. Carmelo Longhitano,
00:05l'imprenditore edile di Roccafranca, morto mercoledì mattina mentre stava
00:08lavorando sul tetto di una carrozzeria a trescore cremasco, è la prima vittima
00:12bresciana del 2025. Il 51enne originario di Bronte non è più rincasato perché il
00:18pannello del tetto che avrebbe dovuto riparare ha ceduto improvvisamente sotto
00:21i suoi piedi. Un volo di 5 metri che non gli ha lasciato scampo. Come lui l'anno
00:26scorso, stando ai dati dell'osservatorio sugli infortuni sul lavoro della CGL, a
00:30perdere la vita sono state altre 37 persone. Tra queste il sindacato conta
00:34anche i bresciani morti fuori provincia e anche ex coltivatori ormai in pensione,
00:38schiacciati dal trattore che stavano guidando. Episodi, fanno sapere dalla CGL,
00:43non così rari. Numeri freddi che non tengono conto del dolore delle famiglie
00:47che improvvisamente hanno perso un proprio caro. Storie drammatiche come la
00:51tragedia avvenuta a febbraio nel cantiere Selunga Firenze, quattro delle
00:55cinque vittime abitavano o avevano abitato a Palazzolo sull'Oglio.
00:59L'ultimo decesso segnalato dall'ATS all'osservatorio della CGL è quello di
01:03Angelo Frassi, il 67enne di Pisogne, lavoratore stagionale sulle piste da
01:08Scimva al Palot, è morto il 28 dicembre mentre era in servizio all'impianto di
01:12risalita. Stando a quanto emerso, l'uomo aveva accusato un malore, a trovarlo
01:16erano stati colleghi che non avevano più sue notizie.

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