00:00Luigi Vicinanza, lei durante il periodo del terremoto era direttore del quotidiano Il Centro, quindi ha potuto seguire direttamente la fase pre-sisma, quella del lungo sciame sismico, l'emergenza, il post-sisma, come il giornale, come il quotidiano ha cercato di comunicare con i cittadini quello che c'era da farsi e dare un'informazione più possibile completa?
00:42Ricordo che avevo deciso a un certo punto di pubblicare un grafico in cui sintetizzavamo tutte le scosse, quelle più forti, quelle percepite dalla popolazione, in modo da dare conto del progredire e dell'avanzare del cosiddetto sciame sismico. Ricordo persino che qualcuno dall'Aquila mi telefonava per dire così fate dell'allarmismo.
01:08Fu allarmismo o fu informazione?
01:11Io credo che fu informazione. Contemporaneamente ci sforzavamo di sentire i cosiddetti esperti, i vulcanologi, i funzionari dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, i quali sostenevano questa tesi.
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