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  • 11 mesi fa
Trascrizione
00:00Marco D'Amore, come te l'aspettavi l'Aquila, come te l'immaginavi sia personalmente e sia come interprete di Ciro,
00:09quindi a stretto contatto con la malavita che qui, a parti della ricostruzione, chiaramente è a tema?
00:15Guarda, io ho verso questa città un debito morale che sento forte perché nell'anno del terremoto si è conclusa una tournee storica
00:27a cui ho avuto la fortuna di prendere parte, che ha visto una grande fortuna di uno spettacolo con la regia di Tony Servillo
00:34che si chiama la Trilogia della villeggiatura, che ha fatto in 4 anni di tour 394 recite.
00:41Le 6 che mancano per completare le 400 sono quelle che avremmo dovuto fare qui.
00:47E dunque io sento verso questa città, così come tutti i miei compagni di scena, un debito morale.
00:53Abbiamo provato in tutti i modi anche a portare una versione ridotta dello spettacolo ai campi, ma non ci è stato concesso, non è stato possibile.
01:02E precedentemente con l'esperienza io conoscevo molto bene l'Aquila, ci ero stato già a recitare,
01:08me la ricordavo come una città anche dall'architettura imponente, importante.
01:15Conosco bene il motto che racconta anche la storia di questo luogo, il mota manent.
01:22Oggi vederla così è il segno di una profonda tristezza e anche di un processo di bonifica che è lento,
01:33che come dici giustamente tu è anche ostacolato da un percorso criminale che taglia il nostro paese da nord a sud.
01:42Io però confido da una parte nella dignità e nella forza di questa popolazione da cui sono convinto debba nascere il processo iniziale di rinascita
01:52e non perdo come cittadino la fiducia nelle istituzioni, sono convinto che si farà di tutto per riportare questi luoghi allo splendore iniziale.
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