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  • 1 anno fa

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Trascrizione
00:00L'artista veneziana è in cura per un cancro presso il centro di ematologia dell'Umberto.
00:04Qui ho ritrovato la speranza, il mio violoncello mi ha aiutata e ho ricominciato a lavorare.
00:11Ho ricominciato a vivere nonostante per me non ci fossero più speranze, ricorda la violoncellista
00:17Rossella Zampiron, 49 anni.
00:20Veneziana è in cura dal 2021 presso il centro di ematologia dell'Umberto 1 guidata dal professor
00:26Maurizio Martelli per un aggressivo linfoma B al quarto stadio.
00:30Una diagnosi che, in un primo momento, sembra essere una condanna a morte.
00:35Poi il medico le consente di portare in stanza il suo violoncello.
00:39Rossella è senza forze ma, nei pochi momenti in cui riesce a suonare percepisce quel suono
00:45come magico.
00:46La melodia diventa una medicina dell'anima e le dà la forza di aprire le porte alla
00:52speranza.
00:53Pensa che la musica l'abbia salvata?
00:56Sì.
00:58La musica per me è gioia, vita, forza.
01:01Credo che sia servita per tollerare le cure che sono state durissime.
01:06Mi ha aiutata a non crollare e, in un certo senso, ha cambiato la mia sorte.
01:12Ora la malattia è in remissione.
01:15Come ha scoperto il male?
01:18Nell'estate del 2021 cominciai ad avere dei fortissimi mal di testa.
01:23Feci infiniti controlli ma non si capiva cosa avessi.
01:27Nel frattempo iniziavo a perdere l'udito a destra.
01:31Mi dicevano cose assurde tipo che poteva essere stress da covid o ansia.
01:36Continuai a girare l'Italia tra neurologi e accertamenti ma peggioravo di giorno in
01:41giorno.
01:42Non potevo più guidare, camminare e essere autonoma.
01:46Quindi cosa ha fatto?
01:50Disperata faccio in concomitanza una risonanza e una PET che, purtroppo, rivelano la presenza
01:55di una grande massa in un punto delicatissimo vicino al cervello.
01:59L'otorino, chirurgo specialista della base cranica, decide di operarmi urgentemente per
02:05capire di che natura fosse questa massa e l'esame istologico non lasciò dubbi, linfoma
02:10grandi cellule V4 stadio aggressivo con localizzazione nel ganglio genicolato.
02:14Da Piacenza, dove ero stata operata, mi disse di correre a Roma dal professor Martelli.
02:21È partita immediatamente?
02:23Sì, il professore mi ha ricevuta dopo due giorni e, da quel momento, nonostante stessi
02:30malissimo, ho trovato il conforto vero di medici, infermieri e ausiliari.
02:34Io li chiamo la mia familian perché per tantissimi mesi sono stata chiusa lì dentro per le terapie.
02:41Mio marito, i miei genitori e i miei amici li vedevo solo attraverso il cellulare o dalla
02:47finestra.
02:48Il percorso è stato lungo e complicato.
02:52Poi, però, arriva la luce.
02:54Sì, il professore Martelli, capendo l'importanza della musica nella mia vita, mi concesse di
03:00far arrivare nella stanza il mio violoncello.
03:03All'inizio non avevo la forza di suonare, ma vedere la custodia lì con me mi faceva
03:08sentire a casa.
03:10Il violoncello è un pezzo di me.
03:11Man mano che il tempo passava e, nonostante la mia irrecuperabile sordità a destra, ho
03:17iniziato a suonare qualche minuto seduta sul bordo del letto e attaccata continuamente
03:22alle terapie.
03:23E ha cominciato a sentirsi meglio.
03:26Sentivo che mi faceva bene.
03:28Ricordo il piacere che provavo nel farlo.
03:32Il benessere mentale si irradiava in tutto il corpo.
03:36E poi che gioia quando sentivo gli applausi che arrivavano dalle altre stanze e dagli
03:41infermieri.
03:42Poi, però, ha dovuto affrontare l'autotrapianto.
03:47Sì, nell'agosto del 2022.
03:49Un'altra dura prova e anche la ripresa non è stata semplice.
03:54Ma posso solo dire grazie a tutta l'equipe del Prof Martelli, a Leile e alla ricerca
03:59scientifica senza la quale io non sarei qui.
04:02Il male è indubbiamente una cosa brutta ma, in questo percorso, ricordo tantissimi momenti
04:08belli e persone meravigliose che non finirò mai di chiamare i miei angeli.
04:12Grazie per avermi donato una seconda vita.
04:16Che messaggio vuole dare a chi sta combattendo?
04:19Mi avevano data per morta e senza nessuna speranza.
04:23E invece sono qui.
04:25Anche quando fanno una diagnosi nefasta bisogna convincersi che comunque ci sono delle strade.
04:32E l'importante è mettersi nella condizione di essere ricettivi sia alle cure che ai consigli.
04:38Bisogna appoggiarsi agli altri e non chiudersi in se stessi.
04:42Per me questa è stata la chiave vincente.
04:46Ha già ricominciato a lavorare?
04:48Sì.
04:50Certo non posso fare quello che facevo prima ma la musica è la mia passione e il mio lavoro.
04:55Ora ho delle invalidità permanenti che mi limitano molto ma la vita mi ha insegnato
05:01a non guardare a ciò che comunque non potrò più avere ma a quello che ancora ho.
05:04Come la vita e la musica.
05:15Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
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