Quelle beate strutture, intreccio e rima – perché non mi sono d’aiuto ora che voglio fare qualcosa di immaginato, non ricordato? Sento il suono della mia stessa voce: “La visione del pittore non è una lente, trema nell’accarezzare la luce”. Ma a volte tutto ciò che scrivo con l’arte logora del mio occhio sembra un’istantanea livida, rapida, vistosa, folta, più intensa della vita, eppure paralizzata dal fatto. Tutto è mésalliance, eppure perché non dire ciò che accade? Prega per la grazia accurata che Vermeer diede all’illuminazione del sole che muove come marea sulla carta fino alla sua ragazza solida di struggimento. Noi siamo poveri fatti passeggeri, da ciò ammoniti a dare a ogni figura nella fotografia il suo nome vivente.