POEM: Anne Sexton, The Starry Night (La notte stellata)
"Ciò non mi impedisce di avere un terribile bisogno di, lasciami dire, religione. Poi esco la sera a dipingere le stelle" Vincent Van Gogh in una lettera a suo fratello
La città non esiste se non dove un albero dai capelli neri scivola via, come una donna annegata nel cielo caldo. Tace, la città. Bolle la notte, con dieci e una stella. Oh notte stellata, stellata notte! È così che voglio morire.
Si muove. Sono tutti quanti vivi. Quando la luna rompe le catene arancioni che la legano e spruzza bambini dai suoi occhi, come un dio, il vecchio serpente, senza esser visto divora le stelle. Oh stellata notte, notte stellata! È così che voglio morire:
in questa strisciante bestia notturna, risucchiata tutta dentro nel grande drago, separata dalla mia vita senza una bandiera, senza pancia né grido.