Tajani a Tunisi: Italia fortemente impegnata per raggiungere la pace

  • 7 mesi fa
Tunisi, 20 ott. (askanews) - Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, è a Tunisi, con il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida e quello del Lavoro, Marina Elvira Calderone.Scopo della missione, confrontarsi con i partner nella regione per scongiurare la destabilizzazione dell'intero Medio Oriente e un allargamento del conflitto, con l'obiettivo di creare, tra Israele e Palestina, una pace duratura e avere due popoli e due Stati."L'Italia è fortemente impegnata per convincere tutte le parti in causa a raggiungere questo obiettivo - ha detto il ministro - intanto però salviamo gli ostaggi e facciamo arrivare aiuti umanitari alla popolazione che sta lungo la Striscia di Gaza, fermo restando che Israele ha diritto a difendersi. Noi lavoriamo sempre e comunque per la pace, con grande impegno dell'Italia che è tornata a essereprotagonista nell'area del Mediterraneo".Tajani ha commentato anche la questione dell'accordo tra Egitto e Israele per l'apertura, al più presto del valico di Rafah, al fine di far transitare i convogli con gli aiuti umanitari ed evacuare la popolazione in pericolo, compresi alcuni italiani."Vediamo un po' quali saranno i tempi - ha concluso - serve un accordo tra israeliani ed egiziani per far arrivare gli aiuti umanitari, ci sonoproblemi organizzativi. Io mi auguro che tutti quanti insieme si possa lavorare per far uscire anche i nostri 12-15 italiani che sononella Striscia di Gaza. Potrebbero passare attraverso il valico di Rafah insieme ad altri occidentali e far, contemporaneamente, arrivare allapopolazione civile gli aiuti umanitari".A Tunisi, l'incontro tra il vicepremier e i ministri Lollobrigida e Calderoni con le autorità locali, a partire dal presidente della Repubblica tunisina, Kais Saied, oltre alla partecipazione alla chiusura dei lavori di una missione di attori istituzionali e imprenditori italiani, nel Paese per incontrare le controparti tunisine nei settori dell'agroindustria e della sicurezza agroalimentare.

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