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  • 14/09/2023
Trascrizione
00:00 La crescita italiana torna allo zero virgola e rosicchia spazi per i prossimi interventi
00:09 di politica economica. I numeri messi nero su bianco dalla Commissione europea nelle
00:14 nuove previsioni non sono una grande sorpresa per il governo, ma rappresentano l'ennesima
00:19 conferma tradotta in cifre di come la manovra per il 2024 debba necessariamente fare i conti
00:25 con un quadro economico in peggioramento e quindi con margini stretti probabilmente
00:29 strettissimi. Le percentuali che il MEF inserirà nella Nadef tra un paio di settimane sono
00:35 ancora in fase di attenta definizione. Non è detto che coincidano con lo 0,9% stimato
00:41 da Bruxelles per quest'anno, in realtà poco lontano dell'1% del DEF di aprile e nemmeno
00:46 con lo 0,8% per l'anno prossimo, in questo caso molto più distanti dell'1,5% di crescita
00:53 indicato in primavera. Sembra però sempre più scontato che debbano tenere conto del
00:57 rallentamento in atto in Europa, in particolare di quello ormai certificato in Germania, legata
01:02 a doppio filo con il mondo produttivo italiano. Gli effetti a cascata sulla nostra economia
01:07 si vedranno quindi anche nelle tabelle, ma al di là del numero esatto su cui si fermeranno
01:12 le asticelle del PIL, del deficit e del debito, sarà inevitabile che la cautela messa in atto
01:17 già con la legge di bilancio di quest'anno ispiri anche quella del prossimo. La linea
01:22 sarà quella della prudenza e della responsabilità, più volte invocate pubblicamente e spiegate
01:27 anche privatamente ai colleghi di governo dal ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti.
01:32 Grazie.
01:34 [Musica]