Matranga e Minafò e la crisi post Covid nel nuovo film "Attassati"

  • 9 mesi fa
Un inno alla ribellione agli eccessi. Tony Matranga ed Emanuele Minafò, duo comico tra i più amati in Sicilia, mettono in bacheca il secondo film della loro avventura cinematografica. Attassati, questo il titolo presentato questa mattina al cinema Tiffany in viale Piemonte, è un action comico visionario, come l’ha definito lo stesso Tony, che segue il filone delle rapine aperto dalla loro opera d’esordio Per un pungo di amici, scritto e diretto da Sergio Colabona. «Il primo film doveva uscire nelle sale ma a causa del Covid è andato è stato trasmesso sulle piattaforme. Subito ci hanno chiesto una seconda sceneggiatura - spiegano i due - e abbiamo pensato di proseguire su questa scia». Il film affronta con la comicità e la leggerezza che contraddistingue il duo il problema dei debiti, che post Covid affligge tantissimi imprenditori e cittadini italiani: «L’idea è nata proprio durante la pandemia - spiega Matranga -, quando ho ricevuto la prima tranche di aiuti mi sono chiesto ‘’ma questi soldi prima o poi dovranno tornare indietro allo Stato no? E in che modo?’’, ecco anche da qui il nome del film». Che in sé racchiude un doppio significato: «Intanto rappresenta la situazione vissuta all’interno della trama, dei cittadini vessati e sommersi dalle cartelle di Equitalia - raccontano - poi però da noi ‘’attassati’’ vuol dire anche sfortunati, iellati, quale miglior spiegazione». La trama è tanto semplice, lineare e scorrevole quanto empatica: il sindaco, corrotto e cinico, di una piccola cittadina dispersa nel sud cala la scure delle imposte sui propri concittadini per appianare il bilancio comunale, fare carriera e assicurarsi la poltrona di segretario del suo partito. Matranga e Minafò sono costretti a vestire i panni dei Robin Hood moderni percorrendo l’unica via d’uscita possibile: «Proveremo a rubare i nostri stessi debiti - spiegano - ecco perché lo definiamo visionario. Può sembrare uno scenario lontano e speriamo lo rimanga sempre, ma non è così distante dalla realtà. La rapina è sulla scia della Casa di carta o Ocean’s eleven - spiegano scherzando - pensiamo però che in molti possano riconoscersi in questa trama». Il film è stato girato tra Roma e Napoli e seduto sulla sedia da regista questa volta c’è il romano Lorenzo Tiberia, già star dei social con il format delle differenze e il racconto tra il Nord e il Sud della capitale italiana portato avanti con il gruppo Actual, di cui è fondatore, autore e regista. Con le web serie da lui create supera le 20 milioni di visualizzazioni e dopo altre opere come il documentario Il calcio, la Palestina e Me o il corto La regina si addormenta dove vuole, con il quale vince ben 7 premi (4 come miglior film, uno per la miglior regia, uno per la miglior sceneggiatura e uno per la miglior colonna sonora) arriva la grande occasione: «La sceneggiatura era molto carina e diversa dai canoni della commedia classica - spiega - è una commedia d’azione e mi intrigava la possibilità di poter inserire qualcosa di diverso, trasferire colori in questa città del sud un pò ferma nel tempo. Ma più i generale mi intrigava fare un film d’azione in maniera comica». Il film uscirà il 31 agosto sulla piattaforma Prime video ma non si escluda la possibilità di poterlo trovare anche nelle sale. Di sicuro, questa sera alle 20,30 il film sarà proiettato in anteprima all’Arena terrazza Sant’Erasmo, ma è già tutto soldout. Domani invece, steso orario, il duo sarà all’Arena Ardua di Catania.

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