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CortometraggiTrascrizione
00:00 L'occhio nel cielo italiano ora può esplorare meglio e più lontano di quanto abbia mai
00:16 fatto finora. L'Istituto Nazionale di Astrofisica, infatti, ha acquisito diversi strumenti all'avanguardia
00:22 per potenziare il Sardinia Radio Telescope, grazie a un finanziamento del Ministero dell'Università
00:28 della Ricerca per 18,7 milioni di euro, nell'ambito del progetto PON Ricerca e Innovazione 2014-2020.
00:35 La comunità astronomica internazionale ora potrà affrontare nuovi ambiti di ricerca grazie
00:41 alla possibilità di osservare meglio l'universo nelle onde radio. Federica Govoni, ricercatrice
00:47 INAF a Cagliari, è responsabile del progetto PON SRT. Abbiamo quattro nuovi ricevitori che
00:53 lavoreranno ad alta frequenza. Attualmente SRT può lavorare da 0,3 gigahertz fino a 26 gigahertz.
00:59 Con questi nuovi ricevitori arriveremo fino a 100 gigahertz e quindi si apriranno tutta una serie
01:04 di casi scientifici che al momento non è possibile esplorare. Il radiotelescopio è stato dotato anche
01:10 di un nuovo sistema metrologico per migliorare l'appuntamento e la sensibilità. Sono state
01:15 potenziate le interfacce meccaniche ed elettroniche dell'infrastruttura ed è stato dotato di nuovi
01:20 computer e back-end per il trattamento dei dati. Strumenti che permetteranno al sistema un migliore
01:26 funzionamento nel suo complesso. Infine sono stati potenziati anche i laboratori di SELARGUS
01:31 nella sede INAF di Cagliari per mantenere allo stato dell'arte tutta questa nuova strumentazione,
01:36 capitalizzando il potenziamento per almeno i prossimi dieci anni. Al progetto hanno partecipato
01:42 quattro istituti dell'INAF che sono l'Osservatorio Astronomico di Cagliari, l'Istituto di Radioastronomia
01:48 di Bologna, l'Osservatorio Astrofisico di Arcetri e l'Osservatorio Astrofisico di Catania.
01:54 [Musica]