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  • 09/06/2023
Trascrizione
00:00 Parte la Rete Nazionale dei punti di facilitazione digitale prevista dal Piano Nazionale di Ripresa
00:09 e Resilienza, che prevede 3.000 punti di aiuto ai cittadini. Serviranno a gestire la propria
00:14 identità digitale, navigare in rete, riconoscere le fake news, effettuare chiamate o videochiamate,
00:20 fare acquisti online, fare la dichiarazione precompilata, utilizzare i propri servizi
00:25 bancari, l'app Io, o accedere all'anagrafe della popolazione residente. Il Piano, previsto
00:30 dalla missione 1 del PNRR e promosso dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza
00:36 del Consiglio, ha raccolto l'Ok dei regioni. Il progetto previsto è destinato a supportare
00:41 le fasce più esposte ai rischi del digital divide culturale, che attualmente allontana
00:46 l'Italia dalla media europea e vede solamente il 46% della popolazione in possesso delle
00:51 competenze digitali di base a fronte del 54% della media europea. Ora, dopo la firma, enti
00:57 locali del terzo settore e comuni verranno coinvolti attraverso bandi regionali con il
01:02 supporto delle in-house per l'apertura dei punti di facilitazione su tutto il territorio
01:06 italiano. E chi paga? Per l'80% dei cittadini l'accesso alla rete dovrebbe essere gratuito,
01:12 per il 46% la copertura dei costi dovrebbe avvenire per mezzo di un contributo dei grandi
01:16 generatori di traffico, come Google e Meta.
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