A Milano conferenza su Papa Giovanni XXIII, patrono dell'Esercito

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Milano, 10 mag. (askanews) - "Coraggio fratello mio, tieniti pronto con la coscienza pura". Così scrisse in una lettera al fratello Saverio nel 1918 Angelo Roncalli, il futuro Papa Giovanni XXIII, destinato alla santità e a diventare patrono dell'Esercito Italiano.La sua testimonianza è stata al centro di una conferenza presso il Salone "Umberto I" di Palazzo Cusani a Milano.Vi ha preso parte Mons. Angelo Frigerio, cappellano in servizio canonico alla Nato Rapid Deployable Corps di Solbiate Olona.Mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano ha preso la parola sottolineando l'importanza dei valori."L'Esercito italiano merita un patrono perché è un luogo dove si praticano dei valori".Ma avere un patrono - ha sottolineato Delpini - è anche avere una coscienza critica, per distinguere il bene dal male. A fare gli onori di casa il Comandante del Comando Esercito Lombardia, il generale Alfonso Miro.Giovanni XXIII è stato Papa in un periodo complicato per l'umanità che vide costruire il Muro di Berlino e scaturire la crisi dei missili di Cuba. Ma il suo messaggio universale contenuto nell'Enciclica "Pacem in Terris" mantiene immutata attualità.