L'ombra nazista dietro l'eccezionale vendita di gioielli a Ginevra

  • anno scorso
Roma, 8 mag. (askanews) - A Ginevra, la casa d'aste Christie's ha messo in vendita alcuni gioielli appartenuti alla miliardaria austriaca Heidi Horten, il cui marito, uomo d'affari tedesco Helmut, fece fortuna sotto il nazismo. Con un valore stimato che va dai 150 ai 200 milioni di dollari prima dell'incanto - sommma ineguagliata dalla vendita della collezione di Elisabeth Taylor nel 2011 - alcuni gruppi ebraici, tra cui il centro Simon Wiesenthal, hanno chiesto di bloccare l'asta.Rahul Kadakia, direttore internazionale della gioielleria Christie's: "Christie's è al corrente della storia che precede il signor Horten e siamo stati molto prudenti nel valutare la vendita presso Christie's. Lo abbiamo fatto perché la fondazione (Helmut Horten) e Christie's sanno che tutto il ricavato della vendita sarà destinato a opere di beneficenza, in particolare alla tutela e al benessere dei bambini, alla ricerca medica e all'accesso alle arti. Oltre a ciò, Christie's separatamente sta facendo un'importante donazione a favore della ricerca e dell'istruzione sull'Olocausto".Sono 700 i gioielli in vendita, tra questi spiccano la collana di diamanti "Briolette of India", l'anello "Sunrise Ruby", il girocollo di perle con diamante "Great Mughal", il collier di perle naturali Harry Winston .La vendita, partita online il 3 maggio, proseguirà fino a novembre.