Ucraina, Crosetto: Italia non può mettersi ai margini della Nato

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Roma, 13 dic. (askanews) - Se l'Italia non avesse condiviso la scelta di fornire armi all'Ucraina, si sarebbe messa ai margini della Nato. L'ha affermato oggi il ministro della Difesa Guido Crosetto intervenendo alla Camera sul tema dell'assistenza militare a Kiev."Penso che tutte le strade siano legittime", ha premesso Crosetto. Ma "se l'Italia avesse smesso di mandare armi, sarebbe cambiato qualcosa? Gli altri paesi avrebbero smesso di darle?" si è chiesto il ministro. "Sarebbe stata una frattura importantissima all'intertno delle nostre storiche alleanze", ha detto ancora il ministro. "Ci saremmo relegati in un angolino, ai margini della famiglia di cui abbiamo fatto parte", ha insistito, proseguendo: "Avremmo mostrato ai russi che la loro capacità di dividere l'alleanza aveva creato una frattura".Poi, Crosetto ha aggiunto: "Se fosse possibile mantenere una posizione dell'Italia che portasse alla pace, magari tenendo una posizione diversa nei consessi di cui vogliamo continuare a far parte, questo governo l'assumerebbe subito".I tavoli di pace, ha aggiunto Crosetto, "non si costruiscono quando uno dei due interlocutori è costretto a subire", anche se si tratta di "una posizione difficile da spiegare" all'opinione pubblica. Ma ha insistito: "No non potevamo star fuori, perché i nostri interessi richiedono in alcuni momenti scelte difficili".

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