«Palermo adagio», un ingegnere chimico racconta la città: un viaggio tra i percorsi a passo lento

  • anno scorso
Raccontare Palermo non è per niente un compito facile. Secoli di dominazioni che fra loro non si sono cancellate, anzi. L’integrazione e la commistione, da sempre, hanno rappresentato il punto di forza di una città ricca di contrasti e contraddizioni, che continua ad essere un crocevia di popoli che convivono tra loro.

Ed ecco che, allora, l’arduo compito spetta alla guida «Palermo adagio», scritta da Giovanni Rizzo, ingegnere chimico e già professore ordinario di Scienza e Tecnologia all’Università di Palermo, con la passione per l’architettura storica. L’opera cerca di dare al lettore il «punto di vista di qualcuno che ci è cresciuto, l’ha abitata, ci ha lavorato e l’ha vissuta sempre», spiega l’autore.

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