Palermo - Nigeriane dei centri di accoglienza sfruttate da consorzio per pulizie (21.07.22)
  • 2 anni fa
https://www.pupia.tv - Avrebbero sfruttato e sottopagato alcune immigrate nigeriane ospitate nei centri di accoglienza e impiegate nel consorzio Diadema che opera nel settore della pulizia in Sicilia. Tante ore di lavoro in più, circa 10 al giorno, per una paga di 400 euro al mese.

Cinque persone, tre responsabili delle società consorziate e due responsabili di centri di accoglienza per immigrati, sono finite ai domiciliari con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’intermediazione illecita ed allo sfruttamento lavorativo, nonché truffa ed estorsione, con l’aggravante di aver commesso il fatto ai danni dello Stato e con l’abuso di relazioni di prestazioni d’opera.

Nel corso delle indagini, condotte dalla Polizia di Stato, è stato accertato anche un danno nei confronti dell’Inps. I componenti dei vertici del consorzio, attraverso la stipula di fittizi contratti di lavoro part-time o con l’assunzione «in nero» dei lavoratori stranieri, si sarebbero infatti procurati anche un ingiusto profitto, cagionando un danno all’Inps consistente nel mancato versamento dei contributi previdenziali spettanti ai lavoratori.

Gli agenti della Squadra mobile avrebbero contestato agli indagati il reato di estorsione. Alcuni dei destinatari del provvedimento restrittivo, in caso di denuncia, avrebbero minacciato i lavoratori sfruttati, prospettando loro di essere licenziati o di perdere l’ospitalità nella struttura di accoglienza, nonché l’ottenimento dello status di rifugiato.

Per tutti questi motivi il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo ha disposto gli arresti domiciliari per i cinque indagati, di cui tre rappresentanti delle società consorziate e due responsabili di centri di accoglienza di Palermo, nonché il divieto di esercizio di uffici direttivi di persone giuridiche ed imprese per la durata di un anno. Eseguite anche perquisizioni nei confronti delle società collegate consorzio, finalizzate al sequestro di apparecchiature informatiche e documenti contabili. (21.07.22)
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