L'appello di Antonio Ricchiuti al premier: «Non dimenticate di sostenere il teatro e la cultura»

  • 2 anni fa
«Presidente Conte buongiorno, la ringrazio per questa visibilità, sono un attore cantante, un insegnante di teatro, da 21 anni. Mi sono diplomato alla migliori accademie a livello nazionale, sono allievo del maestro Garinei e se volesse poi a visionare il mio curriculum, perché no? Potrei farglielo leggere volentieri. Quello che le chiedo presidente Conte a nome mio è quello di guardare ogni tanto anche alla mia categoria. La nostra categoria al momento non è stata ancora presa in considerazione. L'arte ha un prezzo e bisogna sostenerla. Se si vuole mangiare il prosciutto crudo buono si compra la qualità. Il teatro è storia, è sempre esistito dai tempi dei Greci e come tale deve continuare a far parlare i libri. Io le chiedo un aiuto, una visibilità, e le chiedo per favore di darci una prospettiva di apertura, anche in funzione della psiche umana, perché ha bisogno di essere incoraggiata maggiormente a far sì che un domani i nostri figli, i nostri ragazzi o anche noi famiglie possiamo riprendere ad abitare i teatri d'Italia»

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