Il rapinatore con il pitbull torna sul luogo del delitto: ma gli va male

  • 3 anni fa
Un coltello nella mano sinistra, mentre con la destra tiene il suo pitbull: ecco le "armi" che un italiano, incensurato di 30 anni, ha utilizzato per rapinare il minimarket Sarker, in corso Regio Parco 38 a Torino, il 25 giugno alle 19 e 50. Il bengalese che lo gestisce si è rifugiato nel magazzino, per poi uscire dal negozio in modo da non rischiare di avere guai. Bottino 500 euro, prelevati senza difficoltà dalla cassa. Ma il rapinatore, dopo pochi minuti, sempre a volto scoperto, è ritornato una seconda volta. L'esercente, avendolo visto, è riuscito a chiudergli la porta in faccia. Così il malvivente ha iniziato a infierire con dei calci. L'italiano è comunque rimasto nei paraggi, tanto che, cinque minuti dopo è arrivata la polizia e l'ha arrestato. Non è la prima volta che la catena Sarker, 12 negozi di alimentari sparsi a Torino, subisce rapine di questo tipo: il titolare lamenta che i suoi negozi sono già stati presi di mira almeno altre sette volte.

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