Il significato della festa della Cattedra di San Pietro

  • 3 anni fa
IIl 22 febbraio la Chiesa celebra la Cattedra di San Pietro. Con questa parola - dal latino cathedra - si indica il seggio su cui siede il Papa o il vescovo.
Ma perché dedicare un’intera giornata a una sedia? In realtà, più che l’oggetto, si celebra il suo significato: la cattedra di S. Pietro è simbolo dell'autorità spirituale data all’apostolo da Gesù stesso. “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa” (Mt. 16,18).
Pietro iniziò il suo ministero a capo della Chiesa a Gerusalemme. Lo troviamo poi ad Antiochia e infine a Roma, dove morì martire.
Per questo, Roma fu riconosciuta come sede del successore di Pietro, e la “cattedra” del suo vescovo come quella dell’Apostolo chiamato da Cristo a guidare il suo gregge.
La festa della Cattedra di S. Pietro è presente nella Chiesa fin dal III-IV secolo, e fu fissata definitivamente al 22 febbraio da Papa Giovanni XXIII.
Per secoli, la Cattedra è stata considerata il seggio sul quale veramente sedette Pietro. In realtà, pochi frammenti risalirebbero ai tempi dell’apostolo.
Il manufatto sarebbe del IX secolo, probabilmente donato al Papa dal Re dei Franchi Carlo il Calvo in occasione della propria incoronazione come imperatore.
Dal XIII secolo la Cattedra è stata oggetto di un culto sempre più vivo: ogni anno veniva portata in processione in basilica, ed esposta alla venerazione dei fedeli.
Nel 1666 fu collocata nel grande monumento del Bernini, nell’abside della Basilica di S. Pietro, dove si trova ancora oggi. Fu così allontanata dalla vista dei fedeli e ci fu un improvviso crollo del culto.
La cattedra lignea perse il suo fascino di antica reliquia per lasciare spazio a una celebrazione simbolica: si rende grazie a Dio per la missione affidata all'apostolo Pietro e ai suoi successori “principio e fondamento visibile dell'unità della Chiesa” (Messale Romano). “Dunque: onoreremo nella Cattedra di San Pietro l’autorità che Cristo conferì all’Apostolo, e che nella Cattedra trovò il suo simbolo” (Paolo VI).
In questo giorno, una preghiera speciale per il Papa, vescovo di Roma, successore di Pietro, e vicario di Cristo. E chissà che anche la reliquia non torni a essere mostrata e venerata!

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