Milano - Trovato il tesoro dei narcos: sequestrati 15 milioni (08.06.20)

  • 4 anni fa
https://www.pupia.tv - Ventotto scatoloni pieni di denaro contante per un valore di oltre 15 milioni di euro, suddivisi in banconote di vario taglio dai 500 ai 20 euro. E' la scoperta fatta in un appartamento di via Casoretto, a Milano, dalla Polizia di Stato impegnata (su delega della procura del capoluogo lombardo - Direzione distrettuale antimafia) in una serie di perquisizioni a carico di noti narcotrafficanti e di altri soggetti a loro legati, ritenuti partecipi a vario titolo di un ingente traffico internazionale di hashish gestito nel territorio milanese e in tutto il centro-nord Italia.

Gli scatoloni con il "tesoro" dei narcos erano nascosti all'interno di un'intercapedine di 40 centimetri ricavata tra un muro artificiale ed il muro perimetrale interno della casa affittata da Giuseppe Cauchi ma ritenuta nella disponibilità del figlio Francesco Massimiliano, uno dei più noti narcotrafficanti del Milanese. Sempre all’interno dell’appartamento, in una cassaforte, i poliziotti hanno rinvenuto altre banconote per un valore complessivo di 140mila euro circa, mentre ulteriori 27mila erano occultati nel soppalco di un’autofficina nella disponibilità di uno degli indagati.

In base alla ricostruzione della Squadra Mobile e della sezione Narcotici, le cui indagini sono state coordinate dal procuratore capo Francesco Greco e da Alessandra Dolci capo della Dda milanese, i circa 15 milioni di euro sono il provento della vendita di tonnellate di hashish acquistato in Marocco e arrivato in Italia in Liguria per poi essere destinato alla piazza di Milano. L'operazione, iniziata un anno fa, è stata portata a termine anche grazie a un collaboratore di giustizia.

Massimiliano Cauchi, 47enne, era già ai domiciliari dopo una condanna a 16 anni (comminata a Bologna), sempre per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e un arresto a Milano, seguito a un sequestro di una tonnellata di hashish. Ora è stato portato a San Vittore. Ai domiciliari - nel corso dell'operazione - sono finiti il padre e anche il muratore di fiducia, colui che aveva realizzato il nascondiglio, considerato il "mago delle intercapedini".

"E' uno dei piu' grandi sequestri di contanti in questo settore fatto in Italia. Non se ne ricordano altri simili", ha commentato il procuratore della Repubblica di Milano, Francesco Greco, Questo fatto "pone il problema del contante: ci sono diversi progetti allo studio per ridurre la circolazione della moneta e per sostituirla con quella elettronica". "E' una riflessione che va fatta", ha concluso. (08.06.20)