Ancona - Caporalato nei cantieri navali: 19 denunce (29.05.20)

  • 4 anni fa
https://www.pupia.tv - I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Ancona hanno portato a termine nelle scorse settimane un’articolata indagine nel settore dei subappalti per la cantieristica navale, che ha visto il coinvolgimento di sedici società con sede nelle Marche, Campania, Puglia, Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Veneto, con alle dipendenze 416 operai di cui 146 impiegati nel capoluogo dorico.

Tutte le imprese, gestite da amministratori sia italiani che bengalesi, lavoravano all’interno dello stabilimento della più importante società di costruzioni navali di Ancona – risultata essere estranea ai fatti. La complessa attività investigativa, svolta dalle fiamme gialle in collaborazione con il locale ispettorato del lavoro, si è protratta per più di un anno e ha visto l’esecuzione, tra l’altro, di numerose perquisizioni, acquisizioni documentali, accertamenti bancari, patrimoniali e attività tecniche. Il disegno criminale era quello di realizzare plurimi illeciti contributivi e fiscali, a danno sia dei dipendenti delle sedici società coinvolte che dello Stato, per abbattere artificiosamente il reale costo del lavoro, in modo da poter offrire prezzi ribassati e fuori mercato all’importante società di costruzioni navali, al fine di ottenere l’aggiudicazione degli appalti, creando così anche un ingente danno alle imprese che agivano nel rispetto delle regole di mercato, le quali si trovavano così ad essere estromesse dagli affidamenti.

Le indagini dei finanzieri hanno consentito di rilevare: in alcuni casi, l’imposizione, da parte del caporale ai lavoratori di “restituire” in contanti parte della retribuzione come fosse un vero e proprio “pizzo”. (29.05.20)