• 7 anni fa
http://www.pupia.tv - Messina - Operazione della squadra mobile di Messina per l’arresto di presunti esecutori e basisti della tentata rapina a un portavalori a Milazzo nel dicembre scorso, sfociata in un conflitto a fuoco tra malviventi e guardie giurate, e della rapina in un istituto di credito di Barcellona Pozzo di Gotto il cui bottino ammonta ad oltre 400mila euro. Con l'accusa di avere fatto parte della banda sono stati arrestati, tra gli altri, un impiegato di banca e una guardia giurata.

Il provvedimento, emesso dal gip di Barcellona Pozzo di Gotto, Salvatore Pugliese, su richiesta dei sostituti procuratori Sarah Caiazzo e Alessandro Liprino, coinvolge sei persone, due delle quali già detenute, accusate di tentata rapina aggravata, lesioni personali aggravate, porto illegale di arma e rapina aggravata.

Gli investigatori ritengono di avere sgominato una pericolosa banda specializzata in rapine di rilievo sul territorio tirrenico. L'indagine è partita dal tentativo di rapina commesso l'uno dicembre 2016, intorno alle ore 6.30, presso la biglietteria degli aliscafi Liberty Lines di Milazzo, dove tre individui col volto coperto e armati di pistola hanno aggredito due guardie giurate che, addette al servizio di trasporto valori alle Isole Eolie, trasportavano ingenti somme di denaro custodite in uno zaino e in un trolley.

In particolare uno dei malviventi ha colpito con il calcio della pistola più volte una delle guardie. Al fine di difendere il collega, l'altra guardia ha sostenuto un conflitto a fuoco con i rapinatori che sono poi fuggiti senza riuscire a impossessarsi della refurtiva. Grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza è stata individuata l'auto utilizzata, una Mini Cooper rubata. Dal monitoraggio dei movimenti del mezzo si è dedotto che i rapinatori conoscevano tutti gli spostamenti del furgone portavalori sul quale viaggiavano le due guardie giurate prima di parcheggiarlo nei pressi del porto di Milazzo.

Le intercettazioni hanno così permesso di individuare i basisti, di cui uno dipendente della Sicurtrasport di Messina, tra l'altro la stessa mattina si trovava a bordo di uno dei furgoni della ditta che era partito contemporaneamente a quello sul quale viaggiavano le due guardie successivamente aggredite. Dopo un primo tratto di strada percorso insieme i due mezzi si sono separati all'altezza del casello di Milazzo. Tramite la stessa attività di intercettazione sono stati incastrati due dei tre assalitori.

Un'attività che ha permesso di prevenire ulteriori rapine fino al 28 marzo scorso, data del colpo alla Banca di Credito Peloritano di Barcellona: un bandito travestito da donna e armato di taglierino, si è introdotto nell'istituto, dopo che il cassiere aveva aperto la porta di sicurezza nonostante indossasse una evidente parrucca. Una volta all'interno armato di taglierino ha simulato le minacce al cassiere che ha sbloccato il sistema di sicurezza dell'ingresso permettendo al secondo complice di accedere e prelevare 420.000 euro posti fuori dalla cassaforte, perchè in attesa di essere prelevati dal portavalori. (31.05.17)

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