Madrid: la prova dei Goya

  • 7 anni fa
Penélope Cruz e Pedro Almodóvar restano campioni del cinema iberico. Hanno appena presenziato alla cerimonia dei Goya a testa, vale a dire gli oscar del cinema spagnolo.

L’attore e regista Raul Arevalo ha vinto col suo film “The Fury of a Patient Man,” premiato come miglior film.

Nel suo thriller un ladro già condannato lotta per liberarsi del passato. Col film Arevalo incassa il premio come nuovo miglior regista mentre la pellicola si aggiudica il premio della migliore sceneggiatura oltre a quello dell’attore non protagonista Manolo Solo.

Supervincitore con 9 riconoscimenti il dramma fantasy “A Monster Calls” che oltre alla miglior regia di J.A. Bayona, è proclamato anche miglior soggetto originale e incassa altri premi minori.

Il film, con un cast composto da Liam Neeson, Felicity Jones, Sigourney Weaver, racconta la storia di un ragazzo tormentato cui incubi diventano realtà. Conor è un ragazzino infelice: sua madre sta morendo di cancro, a scuola è vittima di bullismo e ha una pessima relazione con la nonna e il padre e l’unica cosa che gli dà felicità è il disegno.

Una notte Conor viene visitato dal mostro, un’enorme creatura simile a un albero che gli racconta tre storie e aiutarla a riparare la sua vita.

Emma Suarez ha vinto due Goya, come migliore attrice di “Julieta” di Pedro Almodovar e come migliore non protagonista in “La Proxima Piel”.

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