Forze irachene stringono il cerchio attorno a Mosul, roccaforte Isis
  • 7 anni fa
Il cerchio si stringe attorno a Mosul, la roccaforte irachena del gruppo Stato Islamico. Le forze curde Peshmerga hanno riconquistato la località di Bashiqa, villaggio strategico posizionato una quindicina di chilometri a Nord-Est di Mosul.

Un’offensiva quella per riprendere la seconda città dell’Iraq che rappresenta la più complessa operazione militare messa a punto nel Paese dai tempi dell’invasione americana nel 2003.

La coalizione arabo-curda, appoggiata dagli Stati Uniti, sta incontrando la feroce resistenza dei militanti dell’Isis che conquistarono Mosul a giugno 2014. Autobomba per contrastare l’avanzata delle forze irachene e ricorso alla popolazione civile come scudi umani sono il modus operandi degli jihadisti dell’autoproclamato Califfato.

Ad Hammam al-Alil, a Sud di Mosul, i soldati iracheni hanno scoperto la prigione in cui finiva chiunque si opponesse all’Isis. “Radunavano tutti gli uomini che protestavano e anche altri che non c’entravano, tutte le famiglie, li picchiavano, li obbligavano a venire proprio qui. Io ho visto tutto” racconta un residente di Hammam Al-Alil. “Ho visto una serie di furgoni, li hanno tutti stipati dentro, pronti per essere messi in prigione o uccisi” racconta.

Sempre ad Hammam al-Alili i soldati iracheni hanno rinvenuto una fossa comune con i cadaveri decapitati di almeno 100 persone. Si stima che a Mosul siano ancora presenti tra i 3.000 e i 5.000 militanti dell’Isis, ormai accerchiati dalle forze di Baghdad.
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