Matteo Costa - Senza vocali
- 8 anni fa
Canzone contenuta in "sono solo matti miei" esordio di Matteo Costa. Brano 03 di 13. Compra il disco su http://garrinchadischi.bandcamp.com/ oppure su http://www.garrinchadischi.it/
Seduto sul letto lui vede che scendono parole dalle pareti.
Eppure le vocali, alcune sillabe restano appese al soffitto.
Si guarda trai piedi, si china e raccoglie
parole del tipo: "mr", "ctp", "prsp".
Lui che voleva soltanto sentire "ta tara ta, ta tara".
Sdraiata sul letto lei pensa che l'alcol fa cuore,
ma miracoli non ne fa.
San Simone e vodka in settembre fanno più caldo
di una coperta.
Poi guarda il soffitto si allunga e raccoglie
un post-it che dice: "mr", "ctp", "prsp".
Lei che voleva soltanto sentire "ta tara ta, ta tara".
E quando lui si sdraia e lei non si siede,
quando riescono a dormire insieme,
mentre tutti i loro sogni in cerca di vocali
affollano la notte come lucciole e stelle,
la madre di lei, futura suocera di lui,
lascia li sul comodino, sopra a venti bollette,
due nuovi dispetti senza vocali,
mentre dormono rotondi e accucciati.
Lui e lei che si capiscono poco e s'intuiscono molto,
lui e lei che sanno sopportare e che oltre alle lenzuola,
ai sogni e al sudore,
condividono la stessa voglia di semplicità,
che vorrebbero la vita piena di "ta tara ta, ta tara".
Seduto sul letto lui vede che scendono parole dalle pareti.
Eppure le vocali, alcune sillabe restano appese al soffitto.
Si guarda trai piedi, si china e raccoglie
parole del tipo: "mr", "ctp", "prsp".
Lui che voleva soltanto sentire "ta tara ta, ta tara".
Sdraiata sul letto lei pensa che l'alcol fa cuore,
ma miracoli non ne fa.
San Simone e vodka in settembre fanno più caldo
di una coperta.
Poi guarda il soffitto si allunga e raccoglie
un post-it che dice: "mr", "ctp", "prsp".
Lei che voleva soltanto sentire "ta tara ta, ta tara".
E quando lui si sdraia e lei non si siede,
quando riescono a dormire insieme,
mentre tutti i loro sogni in cerca di vocali
affollano la notte come lucciole e stelle,
la madre di lei, futura suocera di lui,
lascia li sul comodino, sopra a venti bollette,
due nuovi dispetti senza vocali,
mentre dormono rotondi e accucciati.
Lui e lei che si capiscono poco e s'intuiscono molto,
lui e lei che sanno sopportare e che oltre alle lenzuola,
ai sogni e al sudore,
condividono la stessa voglia di semplicità,
che vorrebbero la vita piena di "ta tara ta, ta tara".