Riposto (CT) - Spaccio di droga alla rotonda, due arresti (11.06.16)
- 8 anni fa
http://www.pupia.tv - Riposto (Catania) - Scoperto a Riposto un “supermarket” per lo spaccio di droga, con tanto di turni di lavoro per i pusher. I carabinieri hanno arrestato un 31enne e un 29enne.
Dalle indagini è emerso che tra piazza Matteotti e viale Amendola c’era un fiorente attività di vendita di marijuana, hashish e cocaina, fin dall’aprile 2015. I militari, grazie alle intercettazioni telefoniche e ad immagini video, osservazioni, controlli e pedinamenti hanno scoperto l’aumento del numero di soggetti trovati in possesso di piccole dosi di sostanze stupefacenti proprio nella zona di piazza Matteotti.
La droga veniva suddivisa in dosi che erano nascoste nelle aiuole comunali o nelle vetture in stato di abbandono. Quando arrivava un cliente lo spacciatore di turno andava a prendere le dosi richieste. Mentre il pusher prendeva la droga nel nascondiglio, un complice assumeva il ruolo di vedetta e lanciava l’allarme all’arrivo dei carabinieri.
I carabinieri hanno decifrato il linguaggio criptato che era utilizzato dal gruppo criminale nei contatti telefonici, infatti lo stupefacente veniva chiamato “champagne, caffè, bolletta” ed in caso in cui la droga fosse finita gli spacciatori rispondevano “sono a piedi”.
Durante le indagini, i militari dell’Arma hanno identificato più di 40 clienti della “Rotonda”, tra questi anche minorenni provenienti da svariati comuni jonico-etnei, e sequestrato 100 grammi di hashish e 10 grammi di cocaina. (11.06.16)
Dalle indagini è emerso che tra piazza Matteotti e viale Amendola c’era un fiorente attività di vendita di marijuana, hashish e cocaina, fin dall’aprile 2015. I militari, grazie alle intercettazioni telefoniche e ad immagini video, osservazioni, controlli e pedinamenti hanno scoperto l’aumento del numero di soggetti trovati in possesso di piccole dosi di sostanze stupefacenti proprio nella zona di piazza Matteotti.
La droga veniva suddivisa in dosi che erano nascoste nelle aiuole comunali o nelle vetture in stato di abbandono. Quando arrivava un cliente lo spacciatore di turno andava a prendere le dosi richieste. Mentre il pusher prendeva la droga nel nascondiglio, un complice assumeva il ruolo di vedetta e lanciava l’allarme all’arrivo dei carabinieri.
I carabinieri hanno decifrato il linguaggio criptato che era utilizzato dal gruppo criminale nei contatti telefonici, infatti lo stupefacente veniva chiamato “champagne, caffè, bolletta” ed in caso in cui la droga fosse finita gli spacciatori rispondevano “sono a piedi”.
Durante le indagini, i militari dell’Arma hanno identificato più di 40 clienti della “Rotonda”, tra questi anche minorenni provenienti da svariati comuni jonico-etnei, e sequestrato 100 grammi di hashish e 10 grammi di cocaina. (11.06.16)