USA: le profonde radici dell'odio razziale e la battaglia per l'uguaglianza

  • 9 anni fa
Il 7 marzo 1965 a Selma, in Alabama, la polizia carica con violenza 600 persone che sfilano per chiedere pari diritti civili per i neri. Una ‘domenica di sangue’, come verrà poi definita, che traumatizza gli Stati Uniti.

Cinquant’anni dopo, i comportamenti degli agenti di polizia bianchi e gli episodi di violenza contro le persone di colore sono ancora sulle prime pagine dei giornali.

In un Paese che soltanto nel 2008 ha eletto per la prima volta un nero alla Casa Bianca: il presidente Barack Obama.

Il 1865 è l’anno dell’abolizione della schiavitù. Ma perché i neri ottengano pari diritti occorrerà aspettare un secolo.

A Selma nel 1965 la marcia era guidata dal pastore Martin Luter King. Cinque mesi più tardi, il 6 agosto viene approvata la legge sul diritto di voto che garantisce a tutti gli afroamericani il diritto di recarsi alle urne.

Un’uguaglianza che troppo spesso resta sulla carta. Le violenze continuano in gran parte del Paese.

Come nel 1967 quando a Detroit u

Consigliato