Mi hai fermato per strada e mi hai chiesto se con te sono stato sincero io facendo la foto ho risposto che in quello che scrivo c'è molto di vero . Ma è la vita che sfugge di mano e confonde le teste pensanti rivedere il passato è difficile mentre tu viaggi sporgendoti avanti ma sono io che mi metto a parlare sono proprio lo stesso soggetto con il quale hai cantato una sera se vuoi ti ripeto le frasi che hai detto. E mi prendo le mie responsabilità collettive io non sono la stella che scappa qui non c'è un sacerdote che scrive sono un uomo che cerca... che vive e ne parla con te.
Vieni sotto all'ombrello che piove ripararti è un dovere preciso non ho molto da aggiungere a quello che ho scritto che non predisponga al sorriso sono io che dipingo i contorni io la storia che condividiamo e con quello che tu mi racconti è già nato il racconto di quello che siamo. E mi prendo le mie responsabilità collettive io non sono la stella che scappa qui non c'è l'ufficiante che scrive sono un uomo che cerca... che vive e che parla di te.
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