HSBC taglierà quasi 50 mila posti di lavoro tra cessioni ed esuberi

  • 9 anni fa
Più che di tagli, si può parlare di un vero e proprio colpo di accetta. E quando il soggetto dell’azione è HSBC, ovvero la più grande banca d’Europa, l’emorragia di posti di lavoro è assicurata.

L’obiettivo del numero uno Stuart Gulliver è identico a quello che il manager si era posto al suo arrivo al timone dell’istituto di credito nel 2011: rilanciarne la performance. La ricetta? Anche in questo caso la stessa. Una riduzione della forza lavoro di quasi 50 mila unità: metà attraverso la vendita delle controllate in Brasile e Turchia, l’altra metà tramite consolidamento di divisioni e chiusura di filiali.

Nel Regno Unito gli esuberi saranno 8 mila: un dipendente su sei: “La gestione vede ancora un peso eccessivo dei costi e i ritorni sono al di sotto delle promesse”, dice Steve Slater di Reuters.

“Questo ha sollevato dei dubbi sul fatto che forse la banca è semplicemente troppo grande da gestire ed è troppo complessa per generare quei ritorni che banche più piccole e agili son