Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • 05/06/2015
Nessun colpo di scena al vertice OPEC a Vienna, il cui esito era pressoché scontato: il cartello dei produttori di greggio ha mantenuto invariati gli attuali livelli produttivi di petrolio pari a 30 milioni di barili al giorno.

Si tratta di una decisione quasi obbligata, dopo che l’OPEC l’ultima volta è stato costretto ad una clamorosa paralisi, che ha portato i prezzi sui nuovi minimi dell’anno di 46 dollari nel giro di pochi mesi. Poi, le quotazioni sono risalite, via via che i nuovi player nordamericani, specialisti dello shale gas e delle sabbie bituminose, venivano fatti fuori da prezzi non più in grado di offrire margini profittevoli.

«Il plafond di produzione resta lo stesso – ha detto il segretario generale dell’Opec el-Badri – sareste stati sorpresi nel vedere come l’incontro sia stato amichevole. Certo, ha poi aggiunto con una punta di amarezza, non potremo più avere il petrolio a 100 dollari».

Non operando più in regime di quasi monopolio, l’OPEC ha già rinunciato ad

Categoria

🗞
Novità

Consigliato