Burundi, scontri e violenze contro il presidente. Almeno 15 morti
- 9 anni fa
Scontri e violenze in Burundi durante le manifestazioni contro il presidente.
Migliaia di persone sono scese in piazza contro la decisione di Pierre Nkurunziza di candidarsi a un terzo mandato alle elezioni di giugno.
Durante le proteste un uomo è stato bruciato vivo dalla folla nelle strade della capitale. La vittima era accusata di far parte delle milizie vicine al partito al potere, che avrebbero compiuto raid contro i sostenitori dell’opposizione e minacciato la popolazione.
Il bilancio delle proteste antigovernative è pesante: almeno 15 morti, e centinaia di feriti. Senza contare che circa 20mila persone sono state costrette a lasciare le loro case e a rifugiarsi in Ruanda e Congo. Secondo un rappresentante dell’opposizione le presidenziali previste per maggio e giugno dovrebbero essere posticipate per le tensioni in corso da settimane tra polizia e manifestanti.
Una settimana fa il governo aveva anche bloccato l’accesso dai cellulari ad alcuni social network come Twitt
Migliaia di persone sono scese in piazza contro la decisione di Pierre Nkurunziza di candidarsi a un terzo mandato alle elezioni di giugno.
Durante le proteste un uomo è stato bruciato vivo dalla folla nelle strade della capitale. La vittima era accusata di far parte delle milizie vicine al partito al potere, che avrebbero compiuto raid contro i sostenitori dell’opposizione e minacciato la popolazione.
Il bilancio delle proteste antigovernative è pesante: almeno 15 morti, e centinaia di feriti. Senza contare che circa 20mila persone sono state costrette a lasciare le loro case e a rifugiarsi in Ruanda e Congo. Secondo un rappresentante dell’opposizione le presidenziali previste per maggio e giugno dovrebbero essere posticipate per le tensioni in corso da settimane tra polizia e manifestanti.
Una settimana fa il governo aveva anche bloccato l’accesso dai cellulari ad alcuni social network come Twitt