Il batterista degli Ac/Dc si dichiara colpevole di minacce di morte

  • 9 anni fa
Il batterista della band heavy metal australiana AC/DC, Phil Rudd, si è dichiarato colpevole di minacce di morte e possesso di droga nel processo a suo carico in corso a Tauranga, in Nuova Zelanda. Rudd ha ammesso di avere minacciato durante una telefonata un agente e sua figlia a causa del mancato successo di un suo disco da solista.
“Tutto si riduce a una telefonata fatta in stato di rabbia che ha portato all’intervento della polizia e, credeteci o no, possesso di cannabis per uso personale e di un telefono cellulare” ha detto alla stampa il difensore, avvocato Craig Tuck.
Rudd, 60 anni, è in libertà su cauzione in attesa della sentenza prevista a giugno e non parteciperà alla prossima tournée mondiale degli Ac/Dc