Brasile: l'indignazione delle favelas per la violenza della polizia

  • 9 anni fa
Un corteo silenzioso sulla spiaggia di Copacabana. I membri dell’ONG brasiliana “Rio de Paz” domenica hanno organizzato la sepoltura simbolica di una bara bianca, quella del ragazzino di dieci anni ucciso da una pallottola vagante giovedì scorso. Una morte avvenuta durante una delle tante risse tra poliziotti e trafficanti di droga nelle favelas.

Antonio Costa, presidente della ONG “Rio de Paz”: “La classe media raramente piange per le uccisioni e le violazioni dei diritti umani che avvengono nelle favelas. Oggi vogliamo cambiare la cultura della nostra città. E’ stato ucciso un ragazzino e noi non possiamo restare in silenzio”.

Eduardo de Jesus Ferreira è stato colpito alla testa da un proiettile davanti casa sua. E’ il diciottesimo bambino a restare vittima degli scontri nei quartieri poveri, dal 2007. I suoi funerali sono stati pagati dallo Stato di Rio, mentre la presidente Dilma Rousseff ha promesso di fare luce sulla tragedia.

Ciò non ha calmato gli animi. All’indomani del

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