Opel, chiude la storica fabbrica tedesca di Bochum

  • 10 anni fa
Dopo mezzo secolo di onorata carriera, per la storica fabbrica Opel di Bochum, in Germania, è arrivato il momento di spegnere i motori.

L’ultima vettura ad uscire dalla linea di assemblaggio, una Zafira, verrà donata per progetti di beneficienza.

Nello stabilimento, che chiuderà definitivamente l’anno prossimo, rimarranno solo 700 addetti al negozio di parti di ricambio.

“È una giornata davvero triste, venire qui e sapere che questo sarà l’ultimo turno di lavoro, che dovremo lasciare le nostre cose dopo aver lavorato qui per così tanti anni”, ha detto il sindaco della città Ottilie Scholz.

“Questo sito, e quindi il prodotto Opel, sono molto legati al territorio”, ha aggiunto.

All’inaugurazione nel 1962 la fabbrica aveva dato lavoro a 10 mila persone ritrovatesi in difficoltà dopo la chiusura delle miniere della zona.

Esattamente il tipo di intervento che il governo del Nord-Reno Westfalia promette per l’anno prossimo, a fronte di un tasso di disoccupazione già alto per la chiusura nel 2008 di un impianto Nokia.

Circa 3 mila operai si ritroveranno ora a fare i conti con la decisione di Opel di chiudere per eccesso di capacità produttiva: la maggioranza entrerà in mobilità, ad alcuni saranno offerte delle buoneuscite.