Studenti in strada a Parigi protestano per la morte di un attivista ucciso da polizia

  • 10 anni fa
Tra otto e dieci licei parigini sono stati bloccati dagli studenti per protestare contro la brutalità della polizia che il 26 ottobre ha ucciso Rémi Fraisse, un giovane ecologista, durante una manifestazione contro la costruzione della diga di Sivens. La mobilitazione degli studenti è cominciata il 6 novembre. In alcuni casi è stata violenta. In altre pacifica.

A esarcerbare gli animi, il fatto che si sia scoperto come le forze dell’ordine sapessero da subito che era stata una loro granata offensiva a provocare la morte del giovane e soprattutto i tentativi che pare qualcuno abbia compiuto per insabbiare l’inchiesta. Sotto accusa le tardive reazioni dell’esecutivo. Un dramma che rischia di far precipitare ancor più la popolarità del presidente François Hollande già ai minimi storici.

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